Bull Market e Bear Market: come riconoscerli
9 febbraio, 2022
8 min

Il mercato di Bitcoin e le criptovalute hanno un funzionamento molto simile ai mercati finanziari tradizionali. Ecco perché lo spirito dell’orso e del toro hanno ispirato i trader nel descrivere gli andamenti di mercato.
Come funzionano i mercati finanziari: i cicli
Tutti i mercati finanziari, indipendentemente dalla tipologia, sono caratterizzati da un andamento di tipo ciclico, ovvero che tende sempre a ripetersi nel tempo.
Esistono principalmente 2 grandi fasi che vanno a comporre il ciclo di mercato:
- Bull Market – mercato rialzista;
- Bear Market – mercato ribassista;
Queste due fasi si distinguono per il loro andamento, chiamato tecnicamente trend di mercato.
Trend
ll trend di mercato è la tendenza o andamento dei prezzi. Può essere positivo, negativo o laterale. Il trend si studia sia per fare analisi storiche sia per fare previsioni.
Guardando i grafici di prezzo, spesso questi due tipi di trend sono evidenziati da colori come il verde e il rosso, e diventano più semplici da individuare in un grafico che mostra un lungo periodo. Un movimento dei prezzi tendente al rialzo è un trend positivo, il contrario è un trend negativo, mentre quando il prezzo varia di poco in modo continuato si ha un trend laterale o neutro
La psicologia di mercato ed il sentiment sono molto importanti nei mercati finanziari in quanto sono correlati con la psicologia degli investitori e le loro aspettative.
Bull Market: la fase rialzista
L’immagine del toro che corre e che non si ferma davanti a nulla descrive al meglio il sentimento che prevale in questo tipo di mercato.
In questa fase, caratterizzata da un generale trend rialzista, è possibile notare che:
- il grafico dei prezzi mostra un susseguirsi di minimi e di massimi crescenti
- gli indicatori di analisi tecnica mostrano delle conferme sul fatto che ci si trova in una fase rialzista, anticipata ad esempio da un golden cross.
- L’opinione generale degli investitori e degli operatori finanziari è buona, c’è un diffuso clima di fiducia, ottimismo e molte persone vogliono partecipare ai successi del mercato
Generalmente durante questa fase entrano i cosiddetti “piccoli investitori” nel mercato, attirati da potenziali guadagni sul breve periodo.
La FOMO (fear of missing out), ossia la paura di perdersi questi guadagni di solito alimenta gli acquisti e quindi il rialzo dei prezzi. A ragione o a torto, si pensa che, seppur entrando in fase di rialzo, ci sarà un ulteriore rialzo di prezzo a ricompensarci. Il problema è individuare correttamente l’inizio e la fine di questa fase.
Quando il mercato segna nuovi massimi, ma la spinta verso l’alto dei prezzi inizia a perdere a poco a poco il suo slancio, gli istituzionali iniziano gradualmente a ridurre le loro posizioni, significa che sfruttano ancora la debole (ma presente) pressione rialzista.
Quando il mercato non ha più la forza necessaria per continuare al rialzo, allora osservando il grafico si può vedere il punto di massimo (top in inglese) che naturalmente si può individuare solo a posteriori. In questo momento la fase rialzista ha concluso tutto il suo movimento e quindi, siccome il mercato è ciclico, ci sarà una successiva fase ribassista.
Bear Market: la fase ribassista
Non è assolutamente facile capire quando sta per finire una fase e quando invece sta per iniziare l’altra, infatti spesso i cambiamenti di trend non vengono riconosciuti in tempo dai trader.
Come spiegato nel paragrafo precedente, dopo la fase Bull si verifica la fase ribassista, ovvero quella chiamata “Bear”. Il prezzo rallenta, procede pesantemente verso un letargo.
In un mercato ribassista, sempre osservando i grafici, si notano:
- dei massimi e minimi decrescenti, come nella fase Bull ma al contrario
- anche in questo caso gli indicatori di analisi tecnica confermano il trend ribassista
- il sentiment è negativo e pessimista
La particolarità della fase Bear market è che si autoalimenta perché genera negli investitori o trader sentimenti ed emozioni di paura e sconforto che li portano a chiudere repentinamente le loro posizioni. Questo causa un ulteriore abbassamento dei prezzi, che nutre lo sconforto, ecc.
È una paura diversa dalla FOMO: qui si tratta di paura di perdere tutto definitivamente. Entrambi sentimenti irrazionali, ma con prospettive opposte.
Chi sceglie di comprare in questa fase contribuisce ad ammortizzare la discesa e creare un supporto di prezzo.
La fine della fase discendente è caratterizzata da un generale riequilibrio del mercato, anche le aspettative dei trader iniziano a essere meno pessimistiche rispetto a prima. Si raggiunge un minimo, anch’esso difficile da individuare. Il mercato è pronto per un nuovo ciclo.
Bull Trap e Bear Trap
In entrambe le fasi del mercato possono verificarsi delle “trappole”, ovvero un evento che suggerisce un’interpretazione errata dei fatti. Questo induce spesso i trader a eseguire delle azioni sbagliate e che portano a perdite.
La trappola si verifica quando ci sono dei segnali in controtendenza con la fase di mercato, ad esempio possono esserci dei segnali ribassisti quando in realtà il mercato è in una fase rialzista.
Esistono 2 tipi di trappola:
- Bear Trap – questa è la trappola che si verifica quando il mercato è in fase rialzista, il trader pensa che a breve ci sarà l’inversione del trend e quindi agisce di conseguenza (esce dal mercato, apre uno short oppure prende parte dei profitti). Il mercato però non sta realmente cambiando direzione e prosegue con la salita dei prezzi, il trader quindi ha perso l’occasione. Uno dei segnali che potrebbe confondere e portare all’errore è la “falsa” rottura di un supporto: in una breve discesa, i prezzi superano un livello critico, ma riprendono presto a salire, riconquistando il supporto. Se la discesa iniziale fosse interpretata come un’inversione del trend, i trader ribassisti cadrebbero, appunto, in una bear trap.
- Bull Trap – questa trappola è simile a quella precedente, ma speculare, quindi vi è l’illusione che il trend da ribassista si stia per trasformare in rialzista. Il trader quindi, pensando che sia un buon momento per entrare nel mercato, si trova successivamente spiazzato perché i prezzi continuano a scendere. Anche in questo caso la trappola può avere origine da una falsa rottura, in questo caso di una resistenza: i prezzi rompono al rialzo un livello critico, ma tornano subito a scendere, rispettando la resistenza e riprendendo l’andamento ribassista. Se l’iniziale aumento dei prezzi fosse visto come un segnale d’inversione del trend, i trader rialzisti cadrebbero in una bull trap.
Esiste un modo per evitare il più possibile queste trappole? Non esiste un metodo infallibile, tuttavia l’utilizzo di più indicatori di analisi tecnica, insieme allo studio dell’analisi fondamentale e del mercato può certamente ridurre la probabilità di cadere in queste due frequenti tipologie di trappole e di conseguenza commettere meno errori di valutazione.
Non è mai semplice individuare il trend di mercato o capire quando sta cambiando, tuttavia conoscere le caratteristiche delle principali fasi di un mercato finanziario e aiutarsi con degli strumenti analitici permette di sfruttare al meglio entrambe le fasi e riconoscere i pattern col passare del tempo.
Il movimento dei prezzi di Bitcoin segue prevalentemente le regole dei mercati finanziari tradizionali, la particolarità è che il tempo tra le principali fasi è notevolmente ridotto perché si tratta di un mercato relativamente giovane.
Articolo di Andrea Macrì