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Sonic Blockchain: cos’è e come funziona?

26 novembre, 2025

11 min

Sonic Blockchain: cos’è e come funziona?
Principiante

Sonic: la blockchain EVM L1 ultra-veloce che ha rivoluzionato Fantom

Il mondo delle criptovalute è in costante evoluzione, con nuove blockchain che promettono performance sempre più elevate e funzionalità innovative. Ethereum ha inaugurato l’era degli smart contract, ma tuttora soffre di grandi limiti di velocità (circa 15-30 transazioni al secondo sul livello base) e costi elevati quando la rete è congestionata. 

Progetti come Polkadot hanno puntato sull’interoperabilità tra diverse blockchain parallele (le parachain) per superare questi limiti, mentre altre ancora hanno rinunciato a parte della loro decentralizzazione per aumentare la velocità di approvazione dei blocchi.

Oggi un nuovo candidato attira l’attenzione come possibile “Ethereum killer”: Sonic, una blockchain di ultima generazione nata dall’esperienza del team Fantom e con a capo del progetto la leggenda del web3 Andre Cronje.

In questo articolo esploreremo che cos’è Sonic e come funziona, andando così a scoprire una blockchain che punta tutto su rapidità, sicurezza e user experience.

Le motivazioni dietro il rebranding di Fantom in Sonic

Sonic trae le sue origini dal progetto Fantom. Questa blockchain, un tempo pioniera, aveva raggiunto il suo picco di successo nel 2022, affermandosi tra le principali “fast L1” con una capitalizzazione di oltre 10 miliardi di dollari in TVL. Nonostante la sua architettura fosse all’avanguardia per l’epoca, Fantom ha dovuto affrontare nel tempo diverse criticità che ne hanno gradualmente affievolito l’attrattiva iniziale.

Tali difficoltà sono state esacerbate principalmente dalla mancanza di stablecoin native e, in modo cruciale, dall’assenza di bridge nativi sicuri. A seguito degli exploit che hanno colpito i bridge di terze parti (come Multichain), questa carenza ha innescato una significativa fuga di capitali dall’ecosistema, arrivando così al declino di fiducia iniziato a fine 2022.

Fantom TVL

Di fronte a questi problemi, il rebranding a Sonic non è stato un semplice cambio di nome, ma una mossa di necessità strategica. È stato un “full protocol reset”, un “clean break” dall’eredità del passato per ricostruire l’infrastruttura da zero e riprogettare l’economia della rete imparando dagli errori del passato.

Fantom to Sonic

L’obiettivo alla base della nascita di sonic era dunque chiaro: passare da una blockchain veloce ed economica ma carente dal punto di vista della sicurezza e relativamente poco affidabile (fantom) ad una con un’architettura completamente ristrutturata, dotata di esecuzione parallela e bridge nativi, un modello economico rinnovato e un ecosistema ancora più invitante per gli sviluppatori.

Che cos’è Sonic? 

Sonic è una piattaforma blockchain layer-1 ad alte prestazioni, pienamente compatibile con l’Ethereum Virtual Machine (EVM), ovvero capace di supportare gli stessi smart contract di Ethereum, ma funzionando in modo molto più rapido ed efficiente. 

Nata nel 2025 come evoluzione del progetto Fantom, Sonic ha subito fatto parlare di sé per i suoi numeri da record: la rete dichiara di poter gestire fino a 400.000 transazioni al secondo con una finalità sotto il secondo. In confronto, Ethereum, senza soluzioni di scaling esterne, ne processa poche decine, mentre persino blockchain veloci come Solana mirano a decine di migliaia TPS.

Che cos’è Sonic?

Il tutto è alimentato dal token nativo $S, usato per pagare le fee, fare staking e partecipare alla governance della piattaforma.

Da un punto di vista concettuale, Sonic si presenta come una blockchain monolitica: non utilizza sharding o catene parallele come Polkadot, ma punta a migliorare la performance sul singolo network ottimizzando ogni strato tecnologico. 

L’architettura di Sonic per raggiungere l’alta velocità: Il consenso ABFT su DAG: 

L’efficienza e la velocità di Sonic derivano da un’architettura di consenso e una struttura dati che superano i limiti delle blockchain tradizionali messe in atto principalmente da due innovazioni tecnologiche che prendono il nome di Asynchronous Byzantine Fault Tolerance (ABFT) e Directed Acyclic Graphs (DAG).

1. Asynchronous Byzantine Fault Tolerance (ABFT)

Il consenso è il meccanismo cruciale con cui i nodi di una rete decentralizzata raggiungono un accordo sullo stato del registro, pur tollerando la presenza di attori malevoli (nodi bizantini).

Nelle blockchain tradizionali, l’approvazione dei blocchi è rigida e sequenziale: un blocco deve essere convalidato da una maggioranza di nodi prima che possa essere proposto il successivo. Questa sequenzialità crea un collo di bottiglia che limita il throughput e aumenta la latency (il tempo di finalizzazione della transazione).

Per superare questa criticità, Sonic implementa l’Asynchronous Byzantine Fault Tolerance (ABFT), che offre:

  • Indipendenza dei validatori: Ogni validatore può proporre e pre-validare le transazioni in modo indipendente e parallelo, eliminando la necessità di attendere un turno globale o un accordo immediato su un blocco finale.
  • Sicurezza BFT: Il protocollo garantisce la sicurezza e la finalità deterministica anche in presenza di un massimo del 33% di nodi bizantini (malintenzionati).
  • Riduzione della latency: La rimozione dell’ordinamento globale e sequenziale tra i validatori permette una drastica riduzione del tempo necessario per la finalizzazione delle transazioni.

2. Il DAG: addio alla catena, benvenuta la rete

Immaginate che la blockchain tradizionale sia come una catena di vagoni ferroviari: ogni vagone (blocco) deve essere agganciato in fila indiana, uno dopo l’altro. Questo suppur ordinato, risulta in termini informatici estremamente lento.

Sonic, grazie al suo sistema di consenso avanzato (ABFT), permette ai “validatori” di lavorare tutti insieme, in parallelo, utilizzando una struttura dati chiamata Directed Acyclic Graphs (DAG).

Come funziona il DAG: La Ragnatela del Consenso:

  1. Struttura a ragnatela: Il DAG è una struttura dati che assomiglia a una rete complessa o una ragnatela. È Diretto (le connessioni hanno una direzione, che rappresenta il tempo) e Aciclico (non ci si torna mai indietro, garantendo la finalità).
  2. I nodi sono gli “eventi”: In Sonic, ogni volta che un validatore elabora e propone una serie di transazioni, crea un “blocco di eventi” che diventa un nodo (un punto) nel DAG.
  3. Conoscenza e ordine temporale: Le connessioni (archi) tra i nodi non sono casuali. Ogni nuovo “blocco di eventi” include il riferimento ai blocchi precedenti che il validatore ha visto e convalidato. Questo registra la conoscenza reciproca tra i validatori e stabilisce l’ordine temporale delle transazioni.

Validazione parallela e immediata: A differenza della catena, dove tutti devono accordarsi su un unico blocco alla volta, nel DAG tutti i validatori possono aggiungere nuovi nodi contemporaneamente alla ragnatela.

Come funziona il DAG: Sonic blockchain

Questo elimina la necessità di un unico punto di blocco, permettendo ai dati di fluire simultaneamente attraverso la rete e garantendo la massima efficienza e velocità.

L’approccio di Sonic, evoluzione diretta del protocollo di Fantom, combina così la sicurezza del consenso ABFT con la flessibilità del DAG, trasformando il collo di bottiglia sequenziale tipico delle blockchain tradizionali in un’autostrada parallela per i dati.

 $S: la tokenomics che premia gli sviluppatori

L’innovazione di Sonic non si ferma all’hardware; si estende anche al suo sistema operativo economico. Il token nativo, denominato $S, è essenziale per la sicurezza e la governance della rete, essendo utilizzato per pagare le commissioni di transazione, per lo staking e per l’accesso ai diritti di voto. 

Oltre a queste tradizionali usi, la tokenomics di $S presenta una nuova feature che prende il nome di Fee Monetization (FeeM).

Fee Monetization (FeeM): la rivoluzione del 90%

Il meccanismo di fee monetization (FeeM) segna un passaggio importante nel modo in cui gli sviluppatori vengono ricompensati all’interno dell’ecosistema Sonic. Si tratta di un sistema pensato per valorizzare direttamente il contributo degli sviluppatori, permettendo alle applicazioni che aderiscono al programma di ricevere fino al 90% delle commissioni di transazione (gas) generate dalle proprie operazioni on-chain.

Questo modello trasforma le fee di rete da semplice costo operativo a strumento di remunerazione diretta, creando un legame concreto tra l’attività dell’applicazione e la sostenibilità economica del progetto introducendo quindi un modello di incentivi basato su due principi fondamentali:

  1. Sostenibilità finanziaria: gli sviluppatori possono contare su un flusso di entrate stabile e proporzionale all’utilizzo delle loro applicazioni. Questo riduce la necessità di finanziamenti esterni e favorisce la creazione di progetti autonomi e duraturi.
  2. Incentivo alla qualità: poiché le entrate sono legate al volume di transazioni, gli sviluppatori sono naturalmente spinti a migliorare, aggiornare e ottimizzare costantemente le proprie DApp, stimolando un circolo virtuoso di innovazione e crescita per l’intero ecosistema.

Il programma è già in funzione e ha distribuito oltre 2 milioni di token $S a più di 230 DApp. Insieme alla compatibilità con la Ethereum Virtual Machine (EVM), questo sistema rende Sonic una piattaforma particolarmente attrattiva per i team di sviluppo, offrendo un ambiente che combina alte prestazioni tecniche e incentivi economici concreti.

Fee Monetization (FeeM): Sonic

L’equilibrio tra inflazione e deflazione

Il modello economico del token $S è stato meticolosamente progettato per raggiungere un equilibrio dinamico tra inflazione necessaria per la sicurezza e deflazione strategica per la preservazione del valore.

Da un punto di vista inflazionistico, l’emissione di $S è fondamentale per mantenere il protocollo sicuro. Poiché i validatori devono essere incentivati a bloccare i propri token (staking) e a proteggere la rete, il modello prevede un’emissione annuale fissa di circa l’1,75% una volta esauriti i fondi iniziali. 

Per controbilanciare questa emissione, Sonic impiega una serie di meccanismi deflazionistici strategici basati sulla “bruciatura” (burn) dei token, legando direttamente l’offerta all’attività della rete. Il meccanismo più significativo riguarda le commissioni di transazione (fees):

  • Burn delle commissioni non redistribuite ai progetti : Se un’applicazione decentralizzata non aderisce al programma Fee Monetization (FeeM), il 50% delle commissioni generate da tale applicazione viene immediatamente bruciato, riducendo l’offerta complessiva. La restante parte viene suddivisa tra i validatori (45%) e il fondo dell’ecosistema (5%). 
  • Burn di token inutilizzati: Per garantire che l’allocazione sia efficiente, Sonic brucia attivamente i token destinati a airdrop o allo sviluppo dell’ecosistema che rimangono non richiesti o inutilizzati oltre un periodo prestabilito.

Tale tokenomics del token $S è dunque stata progettata per stabilire un equilibrio sostenibile: garantisce un’inflazione costante e non eccessiva nel lungo termine per finanziare la sicurezza della rete, offrendo al contempo, attraverso vari meccanismi di burn, l’opportunità di una significativa riduzione dell’offerta circolante.

Conclusioni

Sonic emerge come una blockchain di nuova generazione, fondata su un triplice pilastro di innovazione: prestazioni, compatibilità ed economia.

Le sue performance ultra-veloci sono garantite da un’architettura all’avanguardia che abbina il consenso Asynchronous Byzantine Fault Tolerance (aBFT) a una struttura dati Directed Acyclic Graph (DAG), eliminando i colli di bottiglia sequenziali tipici delle blockchain tradizionali, riuscendo al contempo a mantenere la piena compatibilità con l’EVM.

Oltre a tutto ciò si aggiunge il sistema Fee Monetization (FeeM) che capovolge la dinamica, trasformando Sonic in un partner economico diretto per le DApp e creando così uno incentivo allo sviluppo mai visto fino ad adesso in nessun altro ecosistema web3.

Alla luce di quanto abbiamo osservato non resta che osservare se questa combinazione di alta velocità e incentivi per gli sviluppatori trasformerà Sonic nella prossima grande evoluzione del panorama blockchain e nel definitivo Ethereum killer che il mercato tanto brama.

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