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Lido DAO (LDO): cos’è e come funziona

8 novembre, 2023

5 min

Lido DAO (LDO): cos’è e come funziona
Intermedio

Lido DAO è un servizio chiave nel settore della finanza decentralizzata: la maggior parte degli ETH bloccati in liquid staking si trovano nel suo protocollo. Ecco cos’è e come funziona LDO nella DeFi.

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Cos’è Lido DAO (LDO) e come nasce?

Lido DAO, nota anche come Lido Finance, nacque nel 2020 grazie a diverse personalità, tra cui Stani Kulechov e Jordan Fish (famoso come @cobie su Twitter). Quest’ultimo, è uno dei fondatori ufficiali insieme a Konstantin Lomashuk e Vasiliy Shapovalov. È stata inoltre finanziata in 3 round, capitanati da Paradigm e a16z.

Dunque cos’è e come funziona Lido DAO (LDO)? L’idea iniziale era quella di risolvere le limitazioni dello staking su Ethereum, che in quel periodo si stava preparando al Merge, ossia la migrazione verso il sistema di consenso Proof-of-Stake.

Fortunatamente, oggi sappiamo che è andato tutto bene, ma si è trattata di una fase molto complessa e delicata per l’ecosistema, sia a livello tecnico che per gli utenti. 

Infatti, tutti gli ETH in staking sarebbero stati bloccati fino all’aggiornamento Shanghai, di cui allora non si sapeva la data certa. Inoltre, ancora oggi, che gli ETH possono essere rimossi dallo staking, non sono comunque liquidi. Perdipiù, è necessario bloccare almeno 32 ETH nel protocollo, una somma non indifferente soprattutto in periodi di bull market. 

Così, Lido introdusse il liquid staking, ossia la possibilità di rendere liquidi gli ETH in staking, ossia di renderli spendibili, convertibili e utilizzabili. Non solo: si poteva partecipare con qualsiasi quantità di ETH anche minore di 32, grazie al sistema di pooled staking.

Il protocollo fu lanciato poco dopo la Beacon Chain di Ethereum, nel Dicembre 2020, e in seguito sviluppò la compatibilità anche con i network delle principali blockchain. Almeno fino al 2022, infatti, Lido abilitava il liquid staking non solo di ETH e MATIC, ma anche di DOT, KSM, SOL, LUNA, poi rimossi uno per uno a fronte di votazioni.

Nell’autunno del 2023 invece è stato approvato il supporto di Arbitrum, Optimism e Cosmos, ancora in via di sviluppo.

Dopo questa definizione storica, passiamo ad approfondire come funziona Lido DAO in pratica. 

Come funziona il liquid staking

Tramite il protocollo di Lido, è possibile mettere in staking ETH o MATIC e ricevere in cambio token stETH o stMATIC. 

Questi token “sintetici” sono ancorati in rapporto 1:1 a ETH o MATIC e possono essere utilizzati in numerosi servizi DeFi, come Curve, Aave, 1Inch, Uniswap e così via. È possibile anche convertirli su diversi exchange decentralizzati.

Gli utenti possono depositare qualunque importo di Ethereum o Polygon negli smart contract di Lido, poiché questi vengono poi delegati a validatori della blockchain. Di conseguenza, l’utente riceverà una parte della ricompensa di staking dei validatori che sarà proporzionale alle monete bloccate.

Questo sistema si chiama pooled staking, poiché gli stake di diversi utenti vengono messi nella stessa “pool” (piscina) e poi delegati a diversi validatori, in modo da ammortizzare il rischio. 

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Il token LDO e la governance

Fin dal primo anno di attività, Lido si è organizzata in una DAO, istituendo un sistema di governance decentralizzata e coronato da un governance token, LDO.

La DAO, costituita da diversi comitati, si occupa di stabilire parametri chiave per il funzionamento del protocollo, come le commissioni, gestire gli operatori e le loro ricompense. Tutti coloro che possiedono il token LDO, possono votare su queste decisioni. Inoltre, l’organizzazione riceve le commissioni di servizio attraverso la Treasury, che può utilizzare per ricerca, sviluppo e finanziare aggiornamenti o incentivi.

Ma dunque cos’è e come funziona LDO? Il token è un classico ERC-20 e la sua fornitura massima è già interamente in circolazione, pari a 1 miliardo di token. 

Roadmap e sviluppo di Lido DAO

Sempre seguendo a stretto giro gli sviluppi di Ethereum, in questo caso l’aggiornamento Shanghai/Capella, nel maggio 2023 è uscita la V2 di Lido. 

La nuova versione ha apportato miglioramenti rispetto alla decentralizzazione e all’esperienza. In particolare, ha permesso di prelevare stETH in ETH in rapporto 1:1 direttamente da Lido, e ha ottimizzato il sistema di validazione e distribuzione delle ricompense agli operatori che facilitano lo staking. 

Dalla storia di Lido, è evidente l’importanza del ruolo che la decentralizzazione occupa all’interno del progetto. La sicurezza però non ha meno importanza: il protocollo vanta numerosi audit e nell’Ottobre 2023 sono aumentati da 31 a 38 i Node Operator che hanno la funzione di validatori nel sistema.

Tornando alla domanda iniziale, a chi si chiede cos’è Lido DAO (LDO), potremmo rispondere semplicemente che si tratta di un attore fondamentale nella DeFi, poiché favorisce la componibilità e liquidità, soprattutto nell’ecosistema Ethereum.

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