Stellar: oltre i confini della finanza
1 dicembre, 2020
12 min
Stellar è una rete open-source creata per consentire la libera circolazione di qualsiasi valuta globale in modo molto economico e rapido. Per il modo in cui l’establishment finanziario globale è strutturato oggi, le persone generalmente nascono e crescono in un certo sistema economico, proprio come nascono in un certo sistema politico.
Stellar è una via d’uscita: consente alle persone di partecipare a una rete finanziaria mondiale, stabile, indipendentemente da dove vivono.
La mission di Stellar
Se è vero che la maggior parte delle nuove blockchain vogliono diventare una rete peer-to-peer migliore di quella di bitcoin, cercando di essere più veloci ed economiche per i pagamenti quotidiani, Stellar pensa più in grande.
L’attuale infrastruttura finanziaria globale ha un problema di comunicazione. Esistono centinaia di valute e sistemi di pagamento diversi. Ognuno di questi parla una lingua diversa, ha diversi livelli di accessibilità e leggi a cui deve sottostare. Questo può rendere lo spostamento di denaro in tutto il mondo lento e costoso.
La blockchain Stellar è progettata in modo che tutti i sistemi finanziari del mondo possano lavorare insieme su un’unica rete. Ciò è reso possibile dalla tokenizzazione di qualsiasi tipo di valuta tradizionale o asset.
Per garantire la neutralità della rete, il progetto è guidato dalla Stellar Development Foundation (SDF in breve), una fondazione senza scopo di lucro fondata nel 2014.
Lumen (XLM)
Il Lumen (XLM) è un token utilizzato come strumento di scambio per poter interagire con la rete Stellar. Le commissioni per ogni transazione sono fissate a 0,00001 XLM e ogni account per effettuare o ricevere un pagamento deve avere un minimo di 1 XLM.
Queste quantità minime di Lumen richieste riflettono la filosofia della fondazione di “una finanza per tutti” e, allo stesso tempo, sono grandi abbastanza da scoraggiare ipotetici attacchi alla rete o la creazione di account spam.
A differenza dei token di altre blockchain, i Lumen non vengono minati o assegnati ai validatori nel corso del tempo. I 100 miliardi di token sono stati creati quando la rete Stellar è diventata operativa e per i primi 5 anni di esistenza di Stellar, anche l’offerta di Lumen è aumentata dell’1% all’anno.
Tuttavia, nell’ottobre 2019, a seguito di una votazione della community sul tema dell’inflazione, la Stellar Development Foundation ha dimezzato la supply totale di Lumens, bruciandone 55 miliardi. Questo taglio ha avuto un effetto positivo sul prezzo di Lumen e dei 50 miliardi di Lumens rimasti, 23 sono sul mercato e 27 sono in mano al team per il supporto dell’ecosistema Stellar. Questi verranno resi disponibili nei prossimi anni.
Casi d’uso di Stellar
Stellar è sempre stata concepita per migliorare piuttosto che per sostituire il sistema finanziario esistente. Lavora soprattutto per le popolazioni e i paesi senza accesso ai servizi finanziari, realizzando progetti specifici per piccole comunità e fornendo loro una rete di pagamenti decentralizzata ed efficiente.
Grazie a Stellar, chiunque può acquistare e disporre di qualsiasi token digitale, con la certezza di un controvalore 1:1. Detto in altri termini, chiunque può possedere il valore di un dollaro senza avere un conto bancario negli Stati Uniti.
Ad esempio, un cittadino di un paese che soffre di iperinflazione può detenere parte del patrimonio netto della sua famiglia in dollari. Un’azienda statunitense può pagare un rivenditore messicano in dollari, e il venditore può pagare a sua volta i suoi fornitori, con un’attesa di cinque secondi, anziché cinque giorni, affinché venga validata la transazione.
In questo caso, mentre la valuta originale fisicamente non si sposta, il corrispettivo token può circolare senza limiti geografici e con commissioni irrisorie.
Come funziona la tokenizzazione su Stellar
Per far sì che qualsiasi valuta possa circolare sulla rete, Stellar utilizza un sistema di tokenizzazione, cioè crea una rappresentazione digitale dell’asset che dev’essere trasmesso con un valore di 1:1.
Le peculiarità del token sono:
- Riscattabilità. Può essere riscattato nell’asset che rappresenta in qualsiasi momento.
- Negoziabilità. Può essere comprato, venduto o scambiato con chiunque, indipendentemente dal punto del globo in cui si trova.
Per asset si intende qualsiasi cosa possa essere rappresentato come token. Non solo euro, dollaro, pesos messicani, pesos argentini, reais brasiliani o naira nigeriane. Ma anche oro, un’azione, o una proprietà. Ovvero qualsiasi cosa abbia un valore.
Ognuno dei token creati è garantito da un deposito equivalente. Ad esempio, 50 token-Dollari sono garantiti da 50 dollari tradizionali. L’equivalente a garanzia dei token emessi viene custodito da istituti finanziari, banche o servizi che aderiscono alla rete Stellar (gli Anchor che vedremo sotto). Quindi le persone che detengono i token possono trattarli proprio come i soldi tradizionali, perché sanno di poterli riscattare in qualsiasi momento.
Conversione dei token
Su Stellar nessun intermediario supervisiona le transazioni e nessuna entità funge da depositario intermedio. In breve, esiste uno scambio decentralizzato (noto anche come DEX) integrato nel sistema di registro di Stellar.
Grazie al questa proprietà di DEX, Stellar consente anche a un utente di inviare una valuta e fare in modo che il destinatario ne riceva un’altra. In sostanza, puoi inviare e contemporaneamente convertire denaro in una singola transazione. Questa tipologia di pagamento è chiamata path payment.
È una potente innovazione per i pagamenti internazionali; per esempio, un’azienda italiana può pagare una fattura di un fornitore scozzese spendendo token-Euro, mentre il venditore riceve token-Sterlina. Nessuna delle parti incorre in ritardi o rischi di cambio. Entrambe le parti ottengono solo la valuta che desiderano.
Gli Anchor
Per facilitare il trasferimento di valore dal sistema bancario tradizionale a Stellar, la rete si affida agli Anchor. Gli anchor sono istituzioni finanziarie regolamentate, imprese di servizi monetari o società fintech che offrono uno – o entrambi – dei seguenti servizi:
- Emettere token di fiat 1:1 (noti anche come stablecoin) e mantenere riserve fiat equivalenti al valore dei token emessi, in modo che gli utenti possano riscattarli in fiat in qualsiasi momento.
- Collegare la rete Stellar al sistema bancario del paese di ancoraggio mantenendo un servizio che gestisce i processi normativi come KYC/AML e permette agli utenti di effettuare depositi e prelievi senza soluzione di continuità.
Gli anchor sono a tutti gli effetti delle integrazioni che ciascun ente bancario locale può e deve fare se vuole partecipare alla rete Stellar.
Gli anchor sono come degli sportelli locali di Stellar, che permettono di usare qualsiasi asset con tutti i vantaggi di un sistema decentralizzato e conforme, che onorerà qualsiasi debito.
Ad esempio, dal Messico posso pagare un amico in Texas consegnando a un Anchor dei pesos. L’Anchor messicano depositerà i pesos in un conto corrente dedicato e ne emetterà lo stesso valore in forma di token-Pesos su Stellar. A quel punto avrò a disposizione i miei token-Pesos per pagare il mio amico in Texas.
In pochi secondi riceverà i token-pesos o l’equivalente convertito in token-Dollari (se decido non solo di trasferirli ma anche di convertirli nella sua valuta locale durante la transazione). Pagherò una commissione impercettibile e senza censura e il mio amico potrà riscattare in Dollari i token che gli ho inviato presso un Anchor statunitense oppure continuare a scambiarli su Stellar.
Per dare un’occhiata ai progetti e i partner di Stellar vai alla pagina ufficiale cliccando qui.
Jed McCaleb: Da Ripple a Stellar
Come avranno notato i lettori più attenti, Stellar ha delle premesse e caratteristiche tecniche molto simili a quelle di Ripple. Non sorprende quindi che dietro vi sia lo stesso fondatore, Jed McCaleb.
Mentre Ripple è più focalizzata sul business, Stellar ha una natura più orientata al retail, nasce cioè per i privati.
Affinità tra Ripple e Stellar
- Entrambe sono nate con l’obiettivo di connettere gli istituti finanziari e di ridurre i costi e i tempi dei pagamenti cross-border
- Non si basano su un sistema proof-of-work e, di conseguenza, non sono minabili
- Entrambe hanno una Total Supply di 100 miliardi di monete. Tuttavia, nell’ottobre 2019, a seguito di una votazione della community sul tema dell’inflazione, la Stellar Development Foundation ha dimezzato la supply totale di Lumens, bruciandone 55 miliardi.
Differenze tra Ripple e Stellar
Inizia ad utilizzare Stellar
Sul sito ufficiale di Stellar hai l’opportunità di seguire delle guide step-by-step per partecipare alla rete se sei:
- un utente
- un emittente di token
- un istituto finanziario che vuole diventare un anchor
- un exchange
Approfodimento: Il protocollo di Consenso Stellar
La blockchain Stellar si basa sull’algoritmo di consenso Stellar Consensus Protocol (SCP) a sua volta basato sull’FBA (Federal Byzantine Agreement), inventato da Ripple ma implementato con successo per la prima volta da Stellar.
Stellar, dal momento che consente di creare versioni digitali di asset tradizionali, doveva trovare un modo per prevenire la duplicazione di queste stesse rappresentazioni digitali. Lo conosciamo come il problema della doppia spesa.
Double Spending
Si tratta di un rischio legato alle valute virtuali, e in particolare della possibilità di spendere più volte lo stesso importo, aumentando così il numero di valute in circolazione e ottenendo denaro in modo illecito. I sistemi centralizzati come i circuiti di pagamento ovviano a questo problema affidandosi a un intermediario. I sistemi decentralizzati come le blockchain invece adottano i meccanismi di consenso come il Proof-of-Work e il Proof-of-Stake
Pertanto, ha sviluppato un unico modo per regolare le transazioni sviluppato dai ricercatori della Stanford University. Il protocollo si basa infatti sulla cooperazione interna dei nodi piuttosto che sulla competizione.
In questo sistema, ogni nodo della rete seleziona i nodi di cui si fida, formando dei “quorum slices” ossia delle “fette” di quorum.
Nell’immagine sotto, ad esempio, il Nodo A ha selezionato come nodi fidati il Nodo B e C, formando la quorum slice ABC. A loro volta i Nodi B e C sceglieranno i loro nodi di fiducia, che potranno essere un numero qualunque e includere il Nodo A come qualunque altro nodo con cui hanno avuto interazioni trasparenti e di successo.
Queste quorum slices sovrapponendosi l’un l’altra formano la rete di consenso (cfr. immagine sotto). Questo incrociarsi di reti di fiducia rende impossibile ogni tentativo di controllo malevolo della rete.
La validazione delle transazioni su Stellar consiste in un semplice invio del voto da parte dei nodi, che autenticano il loro voto con la propria chiave privata.
Un eventuale attacco, quindi, non potrebbe sfruttare la potenza di calcolo per prendere il controllo della rete dal momento che non è richiesta nessuna attività di calcolo. Inoltre è impossibile con la tecnologia attuale risalire a una chiave privata.
Questo meccanismo di validazione rende Stellar quasi istantanea, con un tempo medio di 3-5 secondi per confermare una transazione.