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Uniswap: il primo exchange della DeFi

22 febbraio, 2024

12 min

Uniswap: il primo exchange della DeFi
Intermedio

Cos’è e come funziona Uniswap, il primo DEX mai creato, lanciato nel 2018 sulla blockchain di Ethereum? E come funziona UNI, il suo token di governance, disponibile dal 2020, dopo due anni dal rilascio di Uniswap.

In questo articolo approfondiremo il progetto che ha inventato il concetto di exchange decentralizzato come lo conosciamo oggi e che è rimasto nel tempo uno dei più solidi e utilizzati. Scopri cos’è e come funziona Uniswap e tutte le novità della versione 4.

Uniswap: cos’è e come funziona?

Come funziona Uniswap: il primo DEX di successo

Uniswap è principalmente un Exchange Decentralizzato (DEX), ossia una piattaforma di scambio di criptovalute che non è controllata da nessun intermediario o azienda, ma è completamente affidata a smart contract e algoritmi. 

Uniswap è il primo progetto simile ad aver ottenuto un vero successo, grazie alle sue caratteristiche chiave. 

Semplicità d’uso

Comprendere cos’è Uniswap significa, in un certo senso, conoscere il funzionamento del primo DEX solido e realmente funzionante mai creato. Le soluzioni decentralizzate per lo scambio di token costruite prima di questa piattaforma erano molto complesse da usare, Uniswap invece si presenta con un’interfaccia molto intuitiva, in particolare la sezione dedicata agli swap.

Uniswap: cos’è e come funziona?

Disponibilità di liquidità

Gli exchange decentralizzati hanno sempre avuto il problema della liquidità. Per permettere ai trader di eseguire ordini in qualunque momento, è necessario avere sempre una domanda e un’offerta ampia e attiva su tutti gli asset. In altre parole, è necessario avere sempre liquidità disponibile.

Uniswap ha risolto questa lacuna introducendo un Market Maker Automatizzato e un programma di incentivazione per la fornitura di liquidità, di cui parleremo più avanti.

Gli Automated Market Maker (AMM) sono una serie di smart contract che determinano i prezzi con un algoritmo e utilizzano pool di liquidità per eseguire automaticamente gli ordini. 

Uniswap: cos’è e come funziona?

Il cuore pulsante della DeFi

Per riassumere in pochissime parole che cos’è e come funziona Uniswap si può affermare che è stato il protocollo che ha dato vita alla DeFi, permettendo a tantissimi token di avere un mercato e di emergere. Di conseguenza, i trader hanno potuto acquistare le nuovissime criptovalute che non erano disponibili su nessun’altra piattaforma.

L’attacco di SushiSwap e la rivincita di Uniswap

Nel Maggio 2020 uscì la V2, con sostanziali miglioramenti, e nell’estate di quell’anno Uniswap vedeva volumi giornalieri sopra il milione di dollari. Cavalcando la gloria, il team crebbe e raccolse un finanziamento di Serie A da 4 diverse Venture Capital.

Con l’autunno arrivò il primo grande ostacolo: SushiSwap lanciò un’offerta mirata a togliere utenza e liquidity provider a Uniswap, e ci riuscì. 

Questo “vampire attack” drenò la liquidità di Uniswap, ma il team non si era fatto cogliere impreparato e stava già lavorando alla V3

Non solo, pochi giorni dopo l’attacco, arrivò sul mercato il token UNI con un grande airdrop per tutti coloro che avevano già usato il protocollo. Il token UNI fu subito listato dai più grandi exchange internazionali a una velocità fuori classe. Uniswap si era ripreso la scena, in due “semplici” mosse.

Come funziona la V3 di Uniswap

La Versione 3 raccoglieva alcune funzionalità che hanno segnato una svolta per il progetto e per tutti i DEX che sono nati dopo. In molti, soprattutto per colmare la mancanza di piattaforme di questo tipo su altri network, si sono orgogliosamente pubblicizzati come fork di Uniswap, per mettere in risalto l’elevata qualità degli smart contract che li componevano. 

L’aggiornamento del protocollo è stato attivato il 5 Maggio del 2021 su Ethereum ed è ancora oggi l’ultima ad essere stata implementata. La Version 4 dovrebbe, invece, arrivare nel primo semestre del 2024.

La parola chiave della V3 è stata “personalizzazione”. Gli utenti, da quel momento in poi, hanno avuto maggiore libertà di scelta per quanto riguarda 3 principali funzionalità:

  • La fornitura di liquidità, grazie alla liquidità concentrata
  • Gli swap di token, grazie ai range order
  • Le commissioni (fee), grazie all’aggiunta delle commissioni flessibili

Cos’è la liquidità concentrata?

Partiamo dal concetto di Liquidity Provider (LP), ossia “fornitore di liquidità”. 

Gli LP sono utenti che depositano i propri token nelle pool di liquidità per ottenere un incentivo come ricompensa.

Le pool di liquidità sono uno degli strumenti principali degli exchange decentralizzati. Si tratta di “contenitori” di grandi quantità di coppie di token (pair). La liquidità che contengono le pool serve all’exchange per effettuare gli scambi di token.

Fornire liquidità nella V2

Nella V2, un qualsiasi fornitore di liquidità (LP) su Uniswap bloccava i propri pair di token in una pool per ricevere un interesse periodico in UNI o altri token.

Il LP depositava un importo pari per entrambi i token che costituiscono il pair interessato. L’AMM prende poi dalla pool il numero di token che gli serve per eseguire un ordine a un certo prezzo.

Fornire liquidità nella V3

Nella V3 invece il LP decide anche per quale intervallo di prezzo fornire liquidità. Dunque si avrà molta liquidità per un intervallo di prezzo specifico, da qui il termine “liquidità concentrata”. 

Facciamo un esempio confrontando la strategia di un LP V2 e un LP V3.

Uniswap: cos’è e come funziona?

Fornire liquidità nella V3: Esempio

Alice e Bob vogliono fornire liquidità in un pool ETH/DAI su Uniswap v3. 

Hanno 1 milione di dollari ciascuno. 

Il prezzo attuale di ETH è di 1.500 DAI.

Uniswap: cos’è e come funziona?

Alice decide di distribuire il suo capitale sull’intera gamma di prezzi . Deposita 500.000 DAI e 333,33 ETH (per un valore totale di 1 milione di dollari).

Bob invece crea una posizione concentrata, depositando solo nell’intervallo di prezzo da 1.000 a 2.250. Deposita 91.751 DAI e 61,17 ETH, per un valore totale di circa 183.500 dollari. Si tiene gli altri 816.500 dollari, usandoli come preferisce.

Anche se Alice ha depositato 5,44 volte più capitale di Bob, guadagnano la stessa quantità di commissioni, finché il prezzo di ETH/DAI rimane entro l’intervallo da 1.000 a 2.250.

Se il prezzo di ETH scende a 0$, sia la liquidità di Alice che quella di Bob saranno interamente convertite in ETH. Tuttavia, Bob avrà perso solo 159.000$, contro il 1$ milione di Alice. 

Bob può usare i suoi 816.500 dollari aggiuntivi per proteggersi dal rischio o in qualsiasi altra funzionalità.

Range Order

Per spiegare in modo completo che cos’è e come funziona Uniswap bisogna precisare che grazie alla V3 sono anche stati introdotti i range order.

I range order permettono di piazzare una sorta di limit order su un certo intervallo di prezzo.

Funziona così: 

  • l’utente seleziona un pair A-B e deposita il singolo token A che vuole convertire nel token B.
  • Seleziona un intervallo di prezzo entro il quale il token A verrà convertito. L’intervallo di prezzo può essere superiore o inferiore al prezzo corrente di A.
  • Se il prezzo di mercato entra nell’intervallo di prezzo selezionato, il token A viene progressivamente sostituito dal token B, seguendo una curva regolare.
  • Insieme al token B si ricevono anche le commissioni di swap.

Poniamo che Alice voglia usare un range order:

Uniswap: cos’è e come funziona?
  1. Alice deposita 1 milione di DAI nel pair DAI-USDC quando il prezzo di DAI è pari a 1,000 USDC. 
  2. Seleziona il range 1,001-1,002. 
  3. Nella maggior parte dei casi il range order viene eseguito al prezzo medio tra i due estremi selezionati.
  4. Quindi, secondo la curva, quando il prezzo di DAI arriva a 1,0015, Alice avrà già convertito metà dei suoi DAI in USDC.Una volta che DAI arriva a 1,002, invece, Alice avrà circa 1 milione di USDC. Non solo, avrà anche le commissioni che le spettano per aver fornito liquidità in DAI a un prezzo richiesto.

Commissioni flessibili

Le fee su Uniswap sono le commissioni da pagare all’exchange e allo stesso tempo le ricompense per gli LP.

Uniswap v3 offre agli LP tre livelli di commissioni separate per pair – 0,05%, 0,30% e 1,00%. Questa varietà di opzioni assicura che gli LP adattino la loro fornitura in base alla volatilità prevista delle coppie: Gli LP assumono un rischio maggiore in pair particolarmente volatili come ETH/DAI e, al contrario, assumono un rischio minimo in pair come USDC/DAI, essendo entrambe valute ancorate al dollaro.

Ci si aspetta che le coppie di token simili assumano il livello di commissioni dello 0,05% e che coppie come ETH/DAI utilizzino quelle da 0,30%, mentre per i token di lancio più recente e più complessi è più appropriato avere il 1,00% dato il livello di rischio.

Di fatto, grazie alla “personalizzazione”, i trader hanno l’opportunità di ottimizzare le proprie operazioni. I miglioramenti più importanti che ne derivano sono i seguenti:

  • Gli LP possono fornire liquidità con un’efficienza del capitale fino a 4000 volte superiore rispetto a Uniswap v2, guadagnando rendimenti più elevati sulla propria liquidità. Proprio come ha fatto Bob!
  • L’efficienza del capitale apre la strada all’esecuzione degli swap a basso slittamento di prezzo (slippage).
  • Grazie alla liquidità concentrata, gli LP possono aumentare significativamente la loro esposizione agli asset preferiti e ridurre la percentuale di rischio di perdita.
  • La possibilità di piazzare non solo market order, ma anche range order, ampliando così le proprie strategie di trading.
Uniswap: cos’è e come funziona?

Uniswap: le novità in arrivo

Per rispondere in modo completamente esaustivo alla domanda: che cos’è Uniswap e come funziona dobbiamo anche affrontare l’imminente aggiornamento del protocollo. Con l’arrivo della nuova versione, che potrà essere implementata soltanto dopo l’attivazione dell’aggiornamento di Ethereum Cancun, la piattaforma continuerà a migliorare le logiche di personalizzazione e sicurezza. Ecco come nel dettaglio.Introduzione degli “hooks” e pool sempre più personalizzabili: Sulla v4 di Uniswap sarà possibile introdurre comandi che verranno attivati in punti chiave del ciclo di vita di una pool, come prima o dopo uno “swap”. Questi hook potranno essere personalizzati per impostare commissioni dinamiche basate sulla volatilità del prezzo della crypto in questione. In questo modo sarà più semplice evitare gli attacchi MEV. ​​

Truffe che avvengono quando un bot inserisce un grosso ordine di acquisto proprio prima di uno o più ordini di utenti “normali”. Dopo che l’ordine dell’utente viene eseguito, l’attaccante vende immediatamente la stessa quantità di token, sfruttando così la variazione di prezzo causata dal proprio ordine iniziale e dalle transazioni che risiedono all’interno di questo “panino”.

Architettura “singleton”: nella v4 tutte le pool saranno riunite in un unico smart contract. Questo consentirà agli utenti di risparmiare una notevole quantità di gas fees, secondo il team di sviluppo fino al 99%, perché gli swap non dovranno più trasferire token tra pool detenuti in smart contract diversi.

Se hai letto tutto questo articolo puoi sicuramente affermare di conoscere cos’è e come funziona Uniswap, il primo exchange decentralizzato della DeFi.

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