
Che cos’è Sui e perché è sulla bocca di tutti? Scopri la storia di questa innovativa blockchain e di come sta rivoluzionando il mondo del web 3.0
Il panorama del Web3, e in particolare quello della DeFi, si è da sempre caratterizzato da un susseguirsi di tecnologie emergenti dal potenziale molto elevato. Tuttavia, solo una parte di queste è riuscita a tradurre le proprie ambizioni in soluzioni concrete, capaci di generare un reale valore per gli utenti.
In questo contesto, Sui si distingue come una blockchain altamente innovativa, che sta già dimostrando la sua solidità attraverso una crescita costante sia del Total Value Locked (TVL) – il valore totale bloccato sulla rete – sia dei volumi di scambio.
Rilasciata ufficialmente il 3 maggio 2023, Sui è una blockchain Layer 1 basata sul meccanismo di consenso delegated Proof-of-Stake (dPoS), sviluppata da Mysten Labs, una startup fondata nel 2021 da un gruppo di ex ingegneri di Meta (Facebook).
Il team aveva precedentemente lavorato a Libra, il progetto blockchain lanciato da Facebook e poi rinominato Diem, con l’ambizioso obiettivo di creare un’alternativa finanziaria ai tradizionali sistemi bancari. Tuttavia, l’iniziativa fu infine interrotta a causa delle forti pressioni politiche e dei numerosi ostacoli regolatori incontrati lungo il percorso.
Forte dell’esperienza maturata in quell’ambito, il team di Sui ha dato al progetto un’impronta meno istituzionale rispetto a quella che aveva contraddistinto Libra. Allo stesso tempo, ha concentrato i propri sforzi nello sviluppo di una blockchain altamente performante ed efficiente, con l’obiettivo di garantire un buon livello di decentralizzazione, evitando che il potere di governance si concentrasse nelle mani di un gruppo ristretto di persone.
L’obiettivo è stato chiaro sin dall’inizio: superare il trilemma della blockchain, ovvero il compromesso tra scalabilità, sicurezza e decentralizzazione, una sfida che ha storicamente limitato l’evoluzione del settore.
Questo insieme di dinamiche sta contribuendo a posizionare Sui come uno degli attori emergenti più rilevanti nel panorama del Web3, attirando un interesse crescente sia da parte del pubblico retail che degli investitori istituzionali.
In questo articolo analizzeremo in modo chiaro e accessibile le principali caratteristiche tecniche che stanno attirando l’attenzione verso il protocollo, per poi approfondire le prospettive di crescita futura di questa blockchain altamente innovativa.
User experience a prova di Web2
Il futuro successo o fallimento del mondo del Web3 dipenderà in larga parte dalla capacità dei progetti di rendere l’esperienza utente e i processi operativi significativamente più semplici e accessibili.
A emergere saranno le realtà in grado di coniugare i principi cardine del Web3, come decentralizzazione, proprietà dei dati e trasparenza, con un’esperienza utente all’altezza degli standard del Web2, offrendo ad esempio modalità di accesso familiari e intuitive, come l’autenticazione tramite Google o Facebook.
In quest’ottica sempre più orientata all’esperienza dell’utente, blockchain come Sui stanno dedicando una parte significativa delle proprie risorse alla creazione di processi sempre più semplici e accessibili all’interno del mondo Web3.
In concreto, il team di sviluppo di Sui è riuscito a offrire un’esperienza utente estremamente fluida, grazie all’implementazione di principalmente due innovazioni tecnologiche, ovvero la zkLogin e le Sponsored Transactions. Scopriamole più da vicino.
zkLogin
Grazie a zkLogin, accedere alle funzionalità della blockchain non è mai stato così semplice.
Questa tecnologia consente agli utenti della rete Sui di interagire con le applicazioni decentralizzate (DApp) utilizzando credenziali familiari, come l’accesso tramite Google o Facebook. In questo modo, vengono eliminate tutte le complessità tecniche legate all’installazione e alla gestione di un wallet digitale tradizionale, rendendo l’esperienza utente molto più intuitiva e accessibile anche per i non esperti.
Sponsored Transactions
Un altro aspetto cruciale su cui il team di Sui è intervenuto riguarda la gestione delle commissioni di transazione, ovvero il costo necessario per eseguire operazioni sulla blockchain.
Sebbene rappresenti un meccanismo essenziale per il funzionamento e la sicurezza di qualsiasi rete decentralizzata, questo sistema può risultare complesso e scoraggiante per gli utenti meno esperti, specialmente quelli provenienti dal mondo Web2, per nulla abituati a gestire criptovalute, wallet decentralizzati e le relative chiavi private.
Per superare questo ostacolo, il team di Sui ha sviluppato una soluzione tecnica nota come Sponsored Transactions, un meccanismo che consente a terze parti – come le stesse DApp presenti nell’ecosistema – di farsi carico delle commissioni di rete, sollevando così l’utente finale da questo onere.
Grazie a questo sistema, non è più necessario possedere la coin nativa della blockchain per completare una transazione. Ciò semplifica notevolmente l’ingresso di nuovi utenti, abbattendo una delle principali barriere all’adozione del Web3 per gli utenti meno esperti.
La combinazione di queste due soluzioni, unita a una velocità di finalizzazione delle transazioni praticamente istantanea, ha permesso a Sui di rendere l’ingresso nel mondo Web3 semplice e senza intoppi per gli utenti provenienti dal Web2, riuscendo così a intercettare e coinvolgere una nuova fetta di utenti.
Delegate proof of stake
Per quanto riguarda il meccanismo di consenso, Sui adotta quello che prende il nome di Delegated Proof-of-Stake (DPoS), una variante evoluta del tradizionale Proof-of-Stake, progettata per offrire maggiore efficienza e velocità nelle transazioni.
Attraverso questo meccanismo, per ogni epoca — un intervallo di circa 24 ore — il controllo e la validazione delle transazioni vengono affidati a un numero limitato di validatori selezionati, responsabili di garantire il corretto funzionamento della rete durante questo periodo.
La scelta di questi validatori avviene tramite un sistema di delega che coinvolge i possessori di token SUI e si articola nel modo seguente:
- I detentori di SUI possono delegare i propri token a uno o più candidati validatori.
- Il peso di ciascuna delega, ovvero la quantità di token assegnati, determina il potere di voto del validatore corrispondente.
- Al termine del processo, i validatori con il maggior ammontare di stake delegato vengono selezionati per far parte del comitato attivo dell’epoca successiva.
Una volta scelti, i validatori sono responsabili della produzione e della finalizzazione dei blocchi durante l’epoca. Al termine di ogni ciclo, le ricompense vengono distribuite sia ai validatori sia ai deleganti, in proporzione allo stake conferito, al netto di una piccola commissione trattenuta dal validatore stesso.
Parallelizzazione delle transazioni
A differenza della stragrande maggioranza delle blockchain oggi in circolazione, che adottano un modello orizzontale e sequenziale per l’esecuzione delle transazioni, Sui introduce un approccio innovativo che prende il nome di Parallel Execution.
Come suggerisce il nome, questo sistema consente di elaborare più transazioni in parallelo, sfruttando la natura indipendente di molte operazioni sulla rete riuscendo così ad elaborare simultaneamente una mole di dati estremamente maggiore rispetto ad un normale modello sequenziale come potrebbe essere quello di Ethereum.
In termini numerici questa tecnologia permette a Sui di riuscire a processare fino a 297,000 transazioni al secondo (TPS) che, se comparato con i 15 TPS della blockchain di Ethereum fanno capire la differenza di potenziale di questa nuova tecnologia rispetto a sistemi più antiquati.
Tutto questo rende Sui una delle blockchain più scalabili attualmente sul mercato, finalmente in grado di offrire un’esperienza utente praticamente istantanea, paragonabile a quella del Web 2, senza però compromettere privacy e decentralizzazione.
Move: un rivoluzionario linguaggio di programmazione
Ultima, ma non certo per importanza, tra le caratteristiche tecniche che approfondiremo in questo articolo è il linguaggio di programmazione “Move”, adottato dai programmatori di Sui per sviluppare smart contract sicuri, efficienti e scalabili.
Move è un linguaggio open source sviluppato inizialmente da Meta per la blockchain Diem, e oggi perfezionato da progetti come Sui e Aptos, che ne hanno saputo valorizzare appieno il potenziale.
A differenza di Solidity, il linguaggio su cui si basa l’ecosistema Ethereum — ispirato a sintassi familiari come JavaScript, C++ e Python, e progettato per massimizzare versatilità e facilità d’uso — Move nasce da una filosofia profondamente diversa: dare priorità alla sicurezza e alla protezione dell’integrità del sistema, anche a costo di rinunciare a parte della flessibilità.
Grazie a funzionalità come la gestione esplicita degli asset digitali e il supporto nativo alla verifica formale, Move si propone come uno strumento capace di eliminare intere classi di vulnerabilità tipiche degli smart contract scritti in Solidity.
In un contesto in cui la sicurezza delle applicazioni decentralizzate è diventata una priorità assoluta, Move si sta affermando come una delle soluzioni più promettenti per costruire il Web3 di domani: sicuro, scalabile e adatto a sostenere la prossima ondata di innovazione
SUI adoption: a che punto ci troviamo?
Come evidenziato all’inizio di questo articolo, il TVL di Sui segnala una fase di forte espansione del network. Tuttavia, oltre a questa metrica, esistono altri indicatori chiave che consentono di valutare con maggiore precisione lo stato attuale del percorso di crescita dell’ecosistema.
In particolare, ai fini della nostra analisi, prenderemo in esame tre metriche fondamentali: gli indirizzi (utenti) attivi giornalieri (Daily Active Addresses), la capitalizzazione di mercato delle stablecoin (Stablecoins Market Cap), ovvero la somma di tutte le stabelcon presenti all’interno di questa blockchain e infine i volumi di scambio generati all’interno del network.
(Nota: i dati analizzati si riferiscono a maggio 2025)
Daily active addresses
La prima metrica, probabilmente tra le più significative, riguarda il numero di indirizzi (utenti) attivi giornalmente. Questo dato offre una istantanea concreta del livello di utilizzo effettivo della blockchain.
Nel caso di Sui, possiamo osservare come il numero di wallet attivi ogni giorno abbia raggiunto nelle ultime settimane i livelli più alti di sempre, segnalando così una crescita reale e sostenuta nell’adozione del network.
Stablecoins Market Cap
Un’altra metrica estremamente importante per analizzare lo stato di salute di una blockchain è la capitalizzazione complessiva delle stablecoin presenti all’interno del network.
Sebbene su una blockchain possano essere sviluppati e scambiati un numero praticamente illimitato di token, l’analisi delle stablecoin riveste un ruolo centrale, poiché sono strumenti essenziali per la costruzione di un ecosistema DeFi solido e funzionante.
Parallelamente alla crescita degli indirizzi attivi sulla blockchain, la capitalizzazione di mercato delle stablecoin su Sui evidenzia un’espansione costante e significativa. Nei primi mesi dell’anno ha superato la soglia degli 800 milioni di dollari e, attualmente, si avvicina al traguardo simbolico del miliardo.
Volume scambiato
Dopo aver analizzato il numero di utenti attivi e la capitalizzazione complessiva delle stablecoin presenti nel network, possiamo ora soffermarci su quella che può essere considerata la sintesi di questi due indicatori: il volume di scambio.
Come prevedibile, anche questa metrica è attualmente in forte espansione. Il network ha recentemente registrato un nuovo massimo storico settimanale di 3,7 miliardi di dollari, posizionandosi tra le blockchain con i volumi di scambio più significativi del mercato.
In particolare, nella settimana compresa tra il 5 e l’11 maggio, Sui è riuscita a mobilitare 5,35% del volume di scambio complessivo della DeFi, segnando un’accelerazione evidente dell’attività economica e consolidando ulteriormente il suo ruolo all’interno dell’ecosistema Web3.
Sui vs Solana: qual è la la rete migliore?
Data la loro natura di blockchain altamente scalabili e innovative, Sui e Solana vengono spesso messe a confronto all’interno del settore. Ma qual è davvero la rete migliore?
Naturalmente, non esiste una risposta assoluta a questa domanda: ogni network ha caratteristiche uniche, e la loro efficacia dipende spesso dal contesto d’uso. Tuttavia, possiamo confrontare alcuni dati oggettivi, utili per ottenere una visione più chiara delle differenze tra queste due infrastrutture.
Un primo parametro interessante da analizzare è la capitalizzazione di mercato, che rappresenta una misura indicativa del valore complessivo di una rete. Questa viene calcolata semplicemente moltiplicando il prezzo del token di riferimento per la sua offerta attualmente in circolazione.
Attualmente, Solana vanta una capitalizzazione di mercato di 91 miliardi di dollari, nettamente superiore rispetto ai 13 miliardi di Sui. Un divario significativo, che oltre a riflettere la maggiore storicità, adozione e solidità dell’ecosistema Solana all’interno del panorama cripto, racconta di come Sui venga percepita dal settore ancora solo come una novità molto promettente, con un grande potenziale di crescita ancora tutto da sviluppare.
Sul piano tecnico, sia Solana che Sui adottano meccanismi di parallelizzazione delle transazioni, una tecnologia che consente di migliorare significativamente le prestazioni e la scalabilità delle reti.
Nonostante questo approccio condiviso, i due protocolli mostrano differenze importanti in termini di transazioni per secondo. Solana è in grado di gestire fino a 65.000 TPS, mentre Sui, grazie a un’architettura estremamente ottimizzata e a una gestione innovativa dello storage basata su oggetti, raggiunge picchi teorici di circa 297.000 TPS.
Un risultato che posiziona Sui tra le blockchain più performanti del settore, ponendola come punto di riferimento in termini di efficienza e scalabilità.
Sui al centro del movimento NFT e Gaming Web 3.0
Grazie alla già citata potenza operativa e ottimizzazione dell’infrastruttura, Sui si sta affermando come uno degli hub più attivi e promettenti nel panorama NFT e, soprattutto, nel settore del Gaming Web3.
Oltre all’elevata velocità di esecuzione delle transazioni, fondamentale per supportare giochi sempre più complessi, il team di Sui ha introdotto un’innovazione tecnica chiave: il modello object-centric.
Questo approccio consente una gestione nativa, flessibile e scalabile degli asset dinamici, come oggetti in-game e NFT evolutivi, garantendo massima compatibilità con le esigenze tecniche e logiche di un’infrastruttura blockchain pensata per il gaming.
Attraverso la piattaforma ufficiale suiplay.sui.io, Sui offre un hub dedicato interamente al gaming Web3, pensato per garantire un’esperienza di gioco immersiva, decentralizzata e basata sulla reale proprietà degli asset digitali.
Qui è possibile trovare un catalogo in costante crescita di titoli Web3, tra cui XOCIETY, Farcana, ONE Fight Arena e molti altri, tutti sviluppati per sfruttare appieno le potenzialità del modello object-centric che caratterizza l’architettura di Sui.
Questi sviluppi stanno progressivamente consolidando la posizione di Sui come uno dei protagonisti emergenti all’interno di quella che è stata, e potrebbe nuovamente affermarsi, come una delle narrative più forti e strategicamente rilevanti dell’intero settore blockchain.
SUI, il fulcro dell’ecosistema Sui
L’architettura economica dell’ecosistema Sui si fonda sulla propria coin nativa, SUI, la cui offerta massima è fissata a 10 miliardi di token. Attualmente, sono in circolazione circa 3,34 miliardi di token, corrispondenti a una capitalizzazione di mercato, come citato in precedenza, di circa 13,2 miliardi di dollari.
Considerando invece l’offerta massima prevista, la fully diluted market cap, calcolata moltiplicando il prezzo attuale del token per il totale dei token destinati a entrare in circolazione, si attesta intorno ai 39,6 miliardi di dollari.
Oltre al suo valore economico, la coin SUI svolge un ruolo centrale all’interno dell’ecosistema del progetto, fungendo da asset multifunzionale che abilita diverse dinamiche fondamentali. In particolare, SUI viene utilizzata per:
- Pagare le gas fee necessarie per l’esecuzione delle transazioni e delle operazioni on-chain;
- Mettere in sicurezza il network attraverso il meccanismo di staking, che consente agli utenti di delegare o bloccare i propri SUI per supportare i validatori e ricevere ricompense;
- Finanziare lo sviluppo dell’ecosistema, offrendo grant a sviluppatori e team impegnati nella creazione di nuove DApp e servizi innovativi;
- Partecipare alla governance del protocollo, permettendo agli holder di votare sulle proposte (proposal) che riguardano l’evoluzione tecnica e strategica del network.
La necessità di possedere la coin SUI per poter partecipare attivamente alla vita del network, ha generato una forte domanda organica all’interno dell’ecosistema. Questa dinamica, unita a un generale ottimismo di mercato nei confronti del progetto, ha contribuito a un rapido aumento del valore di SUI durante la seconda metà del 2024, raggiungendo un all-time high (ATH) di 5,30 dollari, prima di stabilizzarsi intorno ai 4 dollari per unità al momento della scrittura.