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La Governance delle criptovalute

24 giugno, 2021

9 min

La Governance delle criptovalute
Principiante

Nel mondo delle criptovalute si sente molto spesso parlare di governance, qualcuno ha un approccio filosofico mentre altri hanno un approccio tecnico o gestionale. In tutti i casi l’argomento della governance è di centrale importanza per l’intero settore in quanto ne dipende lo sviluppo dei tantissimi progetti che vanno a comporlo e di conseguenza l’intero settore ne viene influenzato.

Che cos’è la Governance

Fra i numerosi elementi che vanno a formare le fondamenta ed il funzionamento di una criptovaluta, uno dei principali è sicuramente la modalità di governance.

La filosofia che sta alla base del sistema di governance nel mondo delle criptovalute è la decentralizzazione dell’intero processo decisionale, ovvero ogni avente diritto al voto può esprimere la propria intenzione in maniera totalmente “autonoma” e senza perciò avere bisogno dell’azione di soggetti terzi. Nel tempo si sono sviluppati differenti approcci e metodologie, ciascuna con delle caratteristiche specifiche e spesso opposte fra loro.

La Governance in un progetto crypto

La governance assume un aspetto fondamentale nell’intera vita di un progetto Blockchain, questo perchè attraverso le decisioni prese dalla comunità viene pesantemente influenzato il futuro della stessa. Una votazione può avere degli effetti sia sul micro ambiente (es.: fondi da allocare in R&D) ma anche sul macro ambiente (es.: nuova funzionalità o obiettivo a lungo termine). 

Una buona governance, al pari di quella nota in ambito aziendale, è la chiave per aumentare le probabilità di successo di qualsiasi progetto nel mondo crypto.

Gli stakeholder del progetto

I destinatari della governance sono i portatori d’interesse (stakeholder), ovvero diversi soggetti che hanno uno specifico interesse all’interno dell’organizzazione. Normalmente i soggetti che hanno un interesse sono molto numerosi, ciascuno ha ambizioni specifiche ed è molto raro che queste coincidano. 

In un’organizzazione operante nel settore Crypto, sono solitamente presenti i seguenti stakeholder:

  • Sviluppatori del progetto – sono i programmatori che seguono lo sviluppo del progetto e del protocollo dal punto di vista tecnico/informatico. Generalmente il loro interesse riguarda aspetti prettamente tecnici.
  • Nodi del network – sono quelle persone che mettono a disposizione il loro hardware/monete per aiutare la validazione dei blocchi presenti sulla Blockchain. Il loro interesse è una parziale remunerazione ed il mantenimento dell’integrità del network.  
  • Investitori o possessori dei token – possono suddividersi in investitori early stage oppure semplici investitori che detengono i token del progetto nel loro portafoglio. Generalmente nutrono ambizioni di natura economica.
  • Il team fondatore del progetto – sono quei soggetti proprietari dell’organizzazione e/o ideatori del progetto, fondamentali per le decisioni e la strategia di sviluppo. Il loro interesse principale riguarda il mantenimento dell’idea originaria del progetto e la crescita nel lungo periodo.

L’obiettivo primario del sistema di governance scelto è quindi quello di soddisfare nel miglior modo possibile i vari e molteplici interessi in gioco, mantenendo allo stesso tempo la natura originaria e la sostenibilità del progetto, in particolar modo quella orientata al lungo termine.

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Le aree di Governance

Gli stakeholder che abbiamo visto nel paragrafo precedente operano insieme in 3 macro aree di governance:

  1. Funding – riguarda qualsiasi scelta relativa all’amministrazione dei fondi disponibili, ottenimento degli stessi e distribuzione sulle varie aree operative.
  2. Meccanismo di consenso – l’obiettivo è far sì che l’insieme dei nodi concordino lo stato complessivo del sistema in ogni istante di tempo cercando di far convergere le diverse visioni di ciascuno di essi.
  3. Project management – si tratta principalmente di coordinare lo sviluppo, assegnare le attività e seguire la roadmap del progetto

Queste 3 aree funzionali sono molto simili a quelle che si possono trovare in qualsiasi azienda tradizionale, infatti comprendono quasi tutti i bisogni aziendali primari. Le decisioni prese per ciascuna area funzionale vanno a formare la strategia di medio-lungo periodo. È chiaro quindi che queste 3 aree assumono un importantissimo ruolo strategico per l’organizzazione.

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Il corretto meccanismo di governance garantisce una solida base necessaria per il funzionamento dell’organizzazione, e lo sviluppo in parallelo di queste aree teoricamente garantisce l’assenza di eventuali squilibri.

Governance On-Chain vs Off-Chain

Sul piano puramente tecnico, i modelli di governance possono suddividersi in “on-chain” e “off-chain”.

  • On-Chain – in questo tipo di governance, le regole sono scritte direttamente nel protocollo della blockchain e le decisioni avvengono tramite votazioni automatizzate.
  • Off-Chain – modello che ricalca la tradizionale governance aziendale, in cui le decisioni sono prese all’esterno della blockchain, tramite discussioni e la mediazione tra gli interessi delle parti.

Fra i progetti che utilizzano una governance on-chain troviamo Tezos (XTZ), dove gli utenti con una certa quantità di Tezos possono esprimersi attraverso un voto in praticamente tutte le decisioni. Per questo Tezos è definito il token di Governance del progetto.

I possessori del token che non vogliono o non possono aprire un nodo, inoltre, possono delegare il voto facilmente a chi invece ha un nodo (baker).

Polkadot (DOT) invece utilizza diversi strumenti di governance on-chain. Generalmente l’oggetto delle decisioni è proposto dal pubblico o dal consiglio, e la votazione si effettua tramite un referendum dove i possessori del token DOT possono votare. Anche DOT, tra le altre sue funzioni, è il token di governance di Polkadot.

Nel caso specifico, visto che il protocollo è on-chain, se dovessero essere votati dalla community dei cambiamenti al codice o protocollo questi non richiederebbero la necessità di effettuare un fork della Blockchain.

Sono presenti dei pro e contro per ogni modalità di Governance, ad esempio alcune possibili criticità della governance on-chain sono lo scarso turnover (ricambio) degli aventi diritto al voto ed il forte peso decisionale da parte di grandi possessori del token con una conseguente possibilità di manipolare la votazione.

Per quanto riguarda il modello di governance off-chain, alcuni esempi sono Ethereum e Bitcoin, entrambi basati attualmente sull’algoritmo proof-of-work. In particolare Ethereum nel prossimo futuro passerà completamente all’algoritmo Proof-of-Stake e di conseguenza verrà cambiato radicalmente il modello di governance.

Gli svantaggi principali del modello off-chain sono la lentezza nel prendere le decisioni, il fatto di avere un processo relativamente centralizzato, la scarsa possibilità di partecipazione da parte dei normali utenti possessori del token e la necessità di dover eseguire un fork della Blockchain in caso di cambiamenti al protocollo.

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Governance automatizzata: le DAO

Le organizzazioni che adottano un modello di governance completamente autonomo e decentralizzato sono relativamente nuove nel settore delle criptovalute, tuttavia ultimamente hanno avuto un notevole successo e sviluppo. Le DAO sono totalmente indipendenti perfino dal team fondatore in quanto non è presente un sistema centrale che verifica le decisioni. Questa funzione infatti è svolta dallo smart contract che normalmente è pubblico e verificabile da chiunque. Per questo motivo le organizzazioni che adottano il sistema di governance fondato sulla DAO godono di una forte decentralizzazione ed elevatissima autonomia.

Un caso di successo della DAO è il progetto Dash, che ha sviluppato nel tempo un sempre più raffinato meccanismo decisionale. Il sistema attualmente si basa sui “masternode”, ovvero dei nodi controllati da utenti che detengono una quantità minima di Dash. Attraverso questi nodi, possono essere votate le proposte della community ma non solo, infatti essi garantiscono il corretto funzionamento della stessa blockchain.

MakerDAO invece è il protocollo alla base della stablecoin DAI, la particolarità sta nelle varie possibilità di cui gli utenti godono se possiedono il token di governance nativo MKR. La governance è già on-chain, ma MakerDAO diventerà ufficialmente una DAO quando si scioglierà la Foundation nel Gennaio 2022.

I progetti DAO negli ultimi anni hanno suscitato un notevole interesse da parte degli utenti ma anche da parte dei grandi investitori, la massima decentralizzazione è una delle grandi promesse che questo tipo di organizzazioni puntano ad offrire.

Conclusione

Per poter capire in maniera approfondita il settore delle criptovalute, è necessario conoscere le quasi infinite sfaccettature dei singoli progetti, per fare questo un buon punto di partenza è sicuramente quello di approfondire la governance dei progetti che si trovano interessanti. Una governance ben articolata nasconde dietro tanto lavoro sia dal punto di vista tecnologico ma anche filosofico e organizzativo.

Valutare la governance di un progetto è anche un importante aspetto dell’analisi fondamentale, che, insieme all’analisi tecnica, è lo studio necessario a supportare un qualsiasi investimento o acquisto

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