logo academy

Oltre il semplice DEX: che cos’è e come funziona Jupiter

4 dicembre, 2025

9 min

Oltre il semplice DEX: che cos’è e come funziona Jupiter
Principiante

Che cos’è e come funziona Jupiter: la Super-app DeFi su Solana che gestisce ogni aspetto della tua vita on-chain

La blockchain di Solana si è rapidamente affermata come uno dei network più “DeFi friendly” nel panorama Web3, acclamata per la sua velocità elevata e i costi di transazione irrisori.

Tuttavia, la sua rapida espansione ha causato una crescente frammentazione dell’ecosistema, costringendo gli utenti a destreggiarsi tra innumerevoli protocolli separati per le loro operazioni finanziarie.

È in questo scenario di complessità che emerge Jupiter (JUP). Iniziato come un semplice DEX Aggregator – il prodotto di punta che garantisce agli utenti il miglior tasso di mercato instradando la liquidità tra i principali exchange di Solana – Jupiter si sta ora trasformando in una vera e propria “Super-App DeFi“.

Integrando un nuovo mercato di perpetual exchange, il lend/borrow, un prediction market e tanto altro ancora, Jupiter mira a un obiettivo: rendere questa Dapp il punto di accesso unico e centrale per ogni aspetto della vita finanziaria on-chain su Solana.Ma che cos’è Jupiter e come funziona? Scoprilo all’interno di questa guida dettagliata.

Che cos’è e come funziona il DEX aggregator di Jupiter

La fama di Jupiter è intrinsecamente legata al suo innovativo DEX aggregator, il prodotto che ha risolto uno dei problemi più fastidiosi della DeFi su Solana: la frammentazione della liquidità. 

L’ecosistema di Solana ospita numerosi exchange decentralizzati (DEX) come Raydium, Orca e Phoenix, ognuno con pool di liquidità differenti. Questo significa che, a seconda del DEX utilizzato, il prezzo finale di un token e il relativo slippage possono variare significativamente per l’utente.

Ma come funziona nello specifico il DEX di Jupiter? Jupiter funge da smart router iper-efficiente. Quando un utente avvia una richiesta di scambio (ad esempio, SOL per USDC), l’aggregatore non si limita a consultare una singola pool di liquidità. Al contrario, esegue una scansione istantanea su tutti i protocolli di scambio collegati, trovando così il tasso di cambio migliore per l’utente.

Dex vs Dex aggregator

In aggiunta a questo meccanismo, si aggiunge quello dello split routing, ovvero la possibilità di suddividere una grande transazione in sotto-transazioni più piccole, instradando ciascuna attraverso il percorso più vantaggioso (anche se ciò significa utilizzare più DEX contemporaneamente), minimizzando così l’impatto sul prezzo e le commissioni complessive.

split routing

Questa combinazione di fattori offre all’utente finale una serie di importanti vantaggi rispetto all’utilizzo di un “semplice” DEX, tra cui:

  • Prezzo migliore garantito: la funzione primaria è assicurare che l’utente ottenga sempre il tasso di cambio più competitivo disponibile sull’intera rete Solana.
  • Risparmio di tempo: viene eliminata la necessità di confrontare manualmente i prezzi su diverse piattaforme, ottimizzando significativamente il tempo dell’utente.
  • Liquidità profonda: combinando i pool di tutti i DEX, Jupiter offre una liquidità percepita molto più profonda, rendendolo l’ambiente ideale anche per scambi di grandi volumi che, altrimenti, subirebbero uno slippage elevato su un singolo protocollo.

In sintesi, l’aggregatore ha reso Jupiter il portale di liquidità di default per chiunque operi su Solana, stabilendo il precedente per un’esperienza utente efficiente e ottimizzata.

Vuoi approfondire il funzionamento della blockchain di Solana e comprendere perché è considerata una delle reti più “DeFi friendly” di tutto l’ecosistema Web3?Puoi scoprirlo leggendo l’articolo Solana: la Blockchain per Dapp scalabili.

Le funzionalità che trasformano Jupiter in una Super-app DeFi

La vera prova dell’ambizione di Jupiter risiede nella sua rapida evoluzione oltre la funzione di aggregatore di scambi. Per meritare l’appellativo di “Super-app DeFi“, la piattaforma ha integrato strumenti finanziari complessi che, tradizionalmente, richiedevano la navigazione tra protocolli distinti. 

Andiamo dunque a scoprire uno ad uno questi strumenti finanziari integrati all’interno della Super-app DeFi di Jupiter.

Jupiter perpetual exchange

Una delle integrazioni più significative e tecnicamente avanzate è senza dubbio il Jupiter perpetual exchange. Ma cosa sono i perpetual futures? Sono strumenti derivati che consentono ai trader di speculare sull’andamento futuro del prezzo di asset come Bitcoin, Ethereum o Solana utilizzando la leva finanziaria, senza avere una data di scadenza (a differenza dei futures tradizionali).

Questa funzionalità è cruciale per una piattaforma DeFi completa, poiché colma in modo diretto il divario storico presente in termini di prodotti finanziari derivati rispetto agli exchange centralizzati (CEX), pur rimanendo completamente decentralizzato (non-custodial). 

Tramite il Jupiter perpetual exchange, gli utenti operano direttamente dal loro wallet, mantenendo la piena custodia dei propri fondi e bypassando ogni requisito di KYC (Know Your Customer), rendendo così Jupiter la destinazione definitiva per i trader più esperti su Solana.

Se vuoi scoprire meglio cosa sono e come funzionano i futures ed i perpetual dex, questo articolo “Futures: cosa sono e come funzionano?” è quello che fa per te.

Jupiter Lend: gestione e massimizzazione del capitale

Un ecosistema finanziario non può dirsi completo senza strumenti per la gestione dinamica del capitale. L’introduzione di Jupiter Lend indirizza questa necessità creando un mercato del capitale interno:

  1. Lending (prestito): gli utenti possono depositare le loro criptovalute (stablecoin o asset volatili) in pool di prestito dedicati. In cambio, guadagnano un rendimento passivo sugli interessi pagati da chi richiede prestiti. Questo trasforma gli asset inattivi in fonti di reddito costante.
  2. Borrowing (richiesta di prestito): consente agli utenti di depositare un asset come garanzia (collaterale) per prendere in prestito un altro asset. Questa funzionalità è essenziale per diverse strategie finanziarie, come l’accesso a liquidità immediata per spese o investimenti aggiuntivi senza dover liquidare le proprie posizioni (ad esempio, vendere SOL). 

Integrando il lending direttamente accanto al trading, Jupiter crea un ciclo virtuoso dove la liquidità viene utilizzata, massimizzata e reinvestita all’interno della stessa piattaforma.

Jupiter prediction market

Seguendo la significativa adozione e il successo dei principali mercati di previsione (Prediction Markets) esistenti come Polymarket, è emersa una chiara e forte richiesta da parte della comunità di Solana per una soluzione nativa. Per capitalizzare questa domanda e ampliare ulteriormente l’ecosistema, il team di Jupiter ha lanciato il Jupiter Prediction Market.

L’inclusione di questo prodotto aggiunge una dimensione di speculazione decentralizzata che trascende la finanza pura. Nei mercati di previsione, gli utenti scommettono, in modo completamente permissionless, sull’esito futuro di eventi specifici (ad esempio la chiusura del prezzo di un asset a fine anno o l’esito di eventi politici/sociali rilevanti).

Jupiter prediction market

Questo prodotto colma in modo definitivo un vuoto di mercato strategico nel panorama DeFi di Solana, espandendo significativamente la base di utenti di Jupiter e attirando speculatori e trader che cercano attivamente un ambiente permissionless e non-custodial per operare all’interno dei prediction market su Solana.

Funzionalità aggiuntive per il trading 

A completare l’offerta e migliorare l’usabilità, Jupiter ha recentemente integrato ulteriori strumenti cruciali che elevano l’esperienza di trading, confermandone il ruolo di leader assoluto all’interno del mercato DeFi di Solana. Questi strumenti portano funzionalità tipiche dei CEX in un ambiente decentralizzato:

  • Ordini limite: consentono agli utenti di impostare scambi automatici che verranno eseguiti solo quando il prezzo di un asset raggiunge un valore predefinito.
  • Dollar-Cost averaging (DCA): permette di automatizzare gli acquisti a intervalli regolari, riducendo l’impatto della volatilità del mercato sull’investimento medio.

Tutte queste funzionalità, incapsulate in un’unica interfaccia utente, non sono un semplice bundle di prodotti, ma la dimostrazione che Jupiter sta costruendo il sistema operativo finanziario definitivo all’interno di Solana.

Il token JUP: tokenomics e governance

L’evoluzione di Jupiter in Super-App è inseparabile dal suo token di governance nativo, JUP

Tokenomic 

La filosofia di Jupiter si basa su una divisione netta e trasparente: una fornitura totale di 10 miliardi di JUP distribuita in modo perfettamente paritario tra la comunità e il team di sviluppo.

50% alla community: airdrop e fondo per i sostenitori

Il primo obiettivo di Jupiter è restituire valore a chi ha creduto nel progetto. Per questo motivo, 5 miliardi di JUP (il 50% del totale) sono stati assegnati alla community, con un piano di distribuzione chiaro e cadenzato:

  • Airdrop quadrifase: gran parte di questi fondi — 4 miliardi di JUP — sono destinati agli airdrop, distribuiti strategicamente in quattro tornate annuali che il team ha soprannominato “Jupuary” (un gioco di parole tra Jupiter e January). Ad oggi, sono stati completati i primi due airdrop (Gennaio 2024 e Gennaio 2025), lasciando due round da completare previsti per Gennaio 2026 e Gennaio 2027. Questo schema di rilascio diluito nel tempo è fondamentale per massimizzare l’impatto sulla rete e incentivare la fedeltà a lungo termine.
  • Il fondo per i sostenitori: il rimanente miliardo è riservato ai grant per futuri sostenitori strategici, un fondo la cui allocazione sarà interamente decisa dalla nascente Jupiter DAO (Organizzazione Autonoma Decentralizzata), un segno chiaro di decentralizzazione.

50% al Team: sicurezza e sostenibilità

I restanti 5 miliardi di JUP sono gestiti dal team per assicurare la sostenibilità e la visione strategica futura:

  • Vesting per il team: una fetta significativa, 2 miliardi di JUP, è destinata ai membri attuali del team di sviluppo. Tuttavia, questa parte è vincolata da un vesting di due anni, dimostrando l’impegno a lungo termine del team.
  • Riserva strategica: altri 2 miliardi di JUP costituiscono la riserva strategica per futuri membri del team, investitori e allineamento con altri stakeholder dell’ecosistema. Anche questa riserva è vincolata da un blocco di almeno un anno.
  • Liquidità immediata: l’ultimo miliardo è dedicato a esigenze immediate di fornitura di liquidità.
Jupiter tokenomic

Governance e potere decisionale

JUP funge da token di governance primario, conferendo ai suoi detentori un potere decisionale diretto sull’evoluzione dell’ecosistema Jupiter. Il voto avviene on-chain attraverso la Jupiter DAO, assicurandosi così che lo sviluppo e la direzione strategica della piattaforma siano attivamente guidati dagli utenti.

I detentori di JUP votano su questioni cruciali che includono:

  • Gestione della tesoreria: determinazione e allocazione strategica delle riserve finanziarie della DAO.
  • Sviluppo del prodotto: votazione e approvazione di nuove funzionalità e protocolli (tramite le JIP – Jupiter Improvement Proposals).
  • Regolazione dei parametri operativi: gestione dei parametri cruciali dei diversi protocolli integrati (es. aggiornamento delle fee di scambio o dei parametri del Perpetual Exchange).

In sintesi, il token JUP non è solo un asset, ma la chiave per la sovranità finanziaria e decisionale degli utenti, ed è fondamentale per attirare nuovi capitali e utenti fungendo da catalizzatore per l’innovazione dell’intero ecosistema Solana.

Conclusioni

Il percorso di Jupiter è un esempio emblematico di evoluzione rapida e strategica nel panorama Web3. Nato come un semplice DEX Aggregator, come abbiamo osservato all’interno di questo articolo, il progetto ha rapidamente superato questo ruolo iniziale.

Oggi, grazie all’espansione in segmenti finanziari fondamentali come il trading con leva (Perpetual DEX), il lending e i mercati di predizione, Jupiter si è trasformato in un ecosistema finanziario completo risolvendo direttamente il problema della frammentazione su Solana, fornendo con successo un punto di accesso unificato per gli utenti.

Considerando l’ampiezza della sua offerta e la sua infrastruttura di aggregazione, non è esagerato affermare che Jupiter stia ponendo le basi per essere il portale principale e indispensabile per l’intera esperienza on-chain di Solana. La sua capacità di unire liquidità e strumenti avanzati giustifica pienamente il titolo di “Super-App DeFi”, consolidando la sua posizione come leader di mercato per la prossima generazione di finanza decentralizzata.

Correlati