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Solana: la Blockchain per Dapp scalabili

12 gennaio, 2022

7 min

Solana: la Blockchain per Dapp scalabili
Intermedio

Solana è una blockchain per lo sviluppo di smart contract. È altamente scalabile e conveniente. La criptovaluta SOL solo nel 2021 è passata dal prezzo di 1.85$ in Gennaio a un massimo di 260$ in Novembre. Ecco i motivi della sua scalata.

solana crypto

Come nasce Solana?

La vicenda di Solana inizia proprio vicino all’omonima spiaggia californiana, nel 2017. È qui che Anatoly Yakovenko, sveglio alle 4 di notte a causa dei troppi caffè, ha una visione.

Grazie a quest’insonnia, ha una rivelazione che gli cambia la vita: la funzione SHA256, utilizzata per criptare i blocchi di Bitcoin, può essere sfruttata anche per velocizzare l’esecuzione delle transazioni. Come, lo capiremo più avanti.

Yakovenko era sviluppatore senior alla Qualcomm, e radunò un team che proveniva anche da altre aziende come Google, Microsoft e Apple. Fondarono così la Solana Labs a San Diego.

Nel 2019 il team inizia a ricevere ingenti finanziamenti tramite 4 vendite private del token SOL e una ICO pubblica su Coinlist. Solo nel 2021 ha raccolto più di 500 milioni di dollari.

Uno dei più grandi promotori di Solana è Sam Bankman-Fried, CEO di Alameda Research e di FTX, e uno dei massimi crypto-miliardari. Chiamato per brevità SBF, dà un grande aiuto fin da subito al decollo di Solana.

Come funziona Solana?

Solana è una blockchain di Layer-1, è quindi una blockchain autonoma fondata sul proprio protocollo e tecnologia di base.

La criptovaluta principale della rete è SOL, utilizzata per:

  • Il pagamento delle commissioni di transazione e per l’esecuzione di smart contract
  • Lo staking, che può essere fatto in quanto validatori oppure da utenti qualsiasi delegandolo a validatori
  • In futuro potrebbe servire a votare nei meccanismi di governance

A differenza di Polkadot, questa blockchain non basa la sua scalabilità su parachain, o qualunque altro Layer 2.

Ciò che rende Solana altamente scalabile sono 8 elementi tecnologici alla base della sua blockchain. Per semplicità, spiegheremo solo il primo e il più innovativo.

Il meccanismo di consenso di solana si chiama Tower BFT, ed è una tipologia di Delegated Proof-of-Stake.

Ciò che caratterizza il Tower BFT è il meccanismo Proof-of-History, ossia il vero e proprio frutto della rivelazione di Anatoly Yakovenko, e uno degli 8 elementi di cui sopra.

Cos’è il Proof-of-History?

Il Proof-of-History consiste nel dare un timestamp, ossia una marca temporale, a ogni transazione in modo crittografico.

A cosa serve il timestamp crittografico?

È una questione di cui si parla poco, ma uno dei più grandi problemi nei sistemi decentralizzati è il tempo. Essendo i network delle blockchain sparsi per tutto il mondo, ognuno avrà un suo fuso orario.

Decidere a quale fuso orario adattarsi è una scelta arbitraria e va a discapito della maggior parte della rete. Adeguarsi all’ora di una terza parte, invece, significherebbe attribuirgli il controllo del network. 

Per aggirare questo problema, le blockchain pubbliche mettono in atto sistemi lenti e complessi.

Solana invece ha trovato un modo per attribuire una marca temporale senza bisogno di un orario unico e in modo istantaneo.

Si tratta di un “orologio crittografico” che “scorre” e fornisce un timestamp alle transazioni ancora prima che venga raggiunto il consenso sulla validità di queste.

Questo orologio crittografico è creato dalla funzione di hash “SHA-256”, che conosciamo da Bitcoin.

Su Solana, la funzione SHA-256 emette a ripetizione infinita output diversi (ogni 400 millisecondi attualmente). Questi output, sottoforma di codici crittografici, scandiscono il tempo.

La Proof-of-History quindi permette ai validatori di non dover raggiungere il consenso anche sull’ordine cronologico delle transazioni, poiché le ricevono già con un timestamp definito. 

Pro e contro di Solana

Solana sembra avere caratteristiche ottime se confrontata ad altre blockchain simili.

  • Fino a 50.000 TPS
  • 1300 nodi validatori
  • Costo per transazione <0,01$
  • 48 protocolli DeFi
  • 400 Dapp
  • 8 Stablecoin
  • Carbon neutral

Pensiamo infatti che Bitcoin conta circa 9000 nodi e attualmente riesce ad elaborare 5-7 transazioni al secondo senza subire congestionamento o un rialzo delle commissioni.

Per quanto riguarda i costi, solo su alcune blockchain di layer-2 di Ethereum possiamo trovare prezzi simili. Oltre a ciò, Solana richiede un consumo minimo di elettricità (1939 Joule), a cui comunque compensa con metodi di compensazione delle emissioni.

Tuttavia, Solana ha vissuto un evento che ha incrinato la sua performance. A Settembre 2021 la mainnet è andata offline per 17 ore.

L’Initial Dex Offering di GRAPE ha dato l’occasione a dei bot di generare una cascata di transazioni che hanno congestionato la rete e mandato in crash i processi di validazione.

In seguito Solana ha pubblicato un primo report su quanto accaduto, e continuerà a indagare e sviluppare il protocollo per evitare questi avvenimenti.

Nel report si sottolinea il vantaggio di un sistema decentralizzato, che riesce a recuperare il funzionamento del network grazie agli sforzi della community fatta dai validatori stessi, e non deve fare affidamento a un ente centrale per attendere di tornare online.

Le applicazioni su Solana

Grazie alle sue caratteristiche intrinseche, sviluppare e utilizzare dapp su Solana è molto conveniente. Non solo: NFT e ogni tipo di smart contract traggono gli stessi vantaggi.

Alcune Dapp DeFi sviluppate su Solana sono:

  • Serum – un exchange decentralizzato che si basa su un order book su blockchain, ed è alimentato dal token SRM. Il ritorno degli order book su DEX?
  • DeFi Land – una piattaforma di servizi DeFi resi in chiave di gioco, anche grazie agli NFT
  • Orca – un DEX con liquidity pool semplice da utilizzare. Simile a Uniswap, ma su Solana e basato sul token ORCA.
  • Solend – un protocollo di prestito decentralizzato.
  • Drift Protocol – un DEX per il trading di perpetual futures, ossia dei Futures senza una scadenza predeterminata.

Altri progetti interessanti:

  • Audius – una piattaforma di streaming e condivisione di musica gestito dagli artisti e dalla community.
  • Metaplex – un’applicazione per aprire il proprio negozio di NFT. 

Interoperabilità: Solana x Terra

Per Solana esistono diversi portali che la uniscono ad altre blockchain, chiamati bridge.

Con Terra, in particolare, comunica attraverso il bridge Wormhole, che contribuisce alle due blockchain di cooperare a diversi progetti e unire le risorse. 

Questo ad esempio permette di utilizzare le stablecoin algoritmiche di Terra su Solana, ma non è il solo progetto.

solana terra

Ci sono alcune dapp DeFi che intendono unire le due blockchain: 

  • Mercurial finance su Solana vuole supportare anche UST (di Terra)
  • Saber vuole aggiungere una liquidity pool di UST su Solana
  • Anchor, originariamente su Terra, sarà supportata anche da Solana
  • Stader Labs, piattaforma di staking su Terra, ha vinto l’hackaton di Solana e sarà presto ospitata sulla sua blockchain.

Scalabilità, smart contract, interoperabilità e convenienza: Solana sembra avere tutte le caratteristiche di un Ethereum killer, se ne esisterà mai uno solo.

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