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Wallet Connect: che cos’è e come funziona

30 maggio, 2025

11 min

Wallet Connect: che cos’è e come funziona
Principiante

Cos’è e come funziona Wallet Connect: il ponte tra i wallet personali e le applicazioni decentralizzate

Nel panorama in costante crescita delle criptovalute e delle applicazioni decentralizzate, connettere in modo sicuro il proprio wallet a una dApp è diventato un passaggio sempre più fondamentale e necessario per l’utente finale. Tuttavia, questo processo può nascondere insidie, come la divulgazione non necessaria di informazioni personali e la possibilità di interazione con programmi malevoli

Wallet Connect nasce proprio per rispondere a questa esigenza, offrendo un protocollo open source che crea un ponte diretto e criptato tra wallet personali e dApp, garantendo al contempo massima privacy, sicurezza e facilità d’uso.

L’obiettivo di Wallet Connect è duplice: da un lato, minimizzare la condivisione di dati; dall’altro, semplificare l’esperienza utente nel collegamento tra wallet e dApp, assicurando maggiore controllo, privacy e anonimato a ogni interazione.

Il protocollo è compatibile con i principali ecosistemi blockchain, come Ethereum (e le sue soluzioni Layer 2), Solana, Cosmos, Polkadot, Bitcoin e molti altri. Ad oggi, Wallet Connect ha già facilitato oltre 150 milioni di connessioni, coinvolgendo 24 milioni di utenti, più di 600 wallet e oltre 40.000 applicazioni decentralizzate ponendosi così come una delle infrastrutture fondati alla base dello sviluppo del mondo decentralizzato

Fatte le dovute premesse andiamo a scoprire che cos’è Wallet connect e come funziona.

Come funziona Wallet connect

Wallet Connect è uno strumento sempre più diffuso nell’ecosistema Web3, apprezzato per la sua semplicità d’uso e la forte attenzione alla privacy e sicurezza dei dati personali.

Immagina Wallet Connect come un ponte che collega il tuo wallet personale alla dApp con cui vuoi interagire, garantendo che non ci sia mai un contatto diretto tra le parti.

Tutto questo avviene grazie ad un QR Code o un link – generato da Wallet Connect – che, una volta scansionato o cliccato, stabilisce una connessione protetta e criptata tra le due parti interponendosi in mezzo alla connessione

come funzionane Wallet Connect

Grazie a questo “ponte”, il tuo wallet può comunicare con la dApp senza esporre informazioni sensibili, senza la necessità di creare nuovi account o inserire credenziali e dunque mantenendo il controllo su autorizzazioni, privacy e sicurezza.

Come accennato in precedenza, Wallet Connect è compatibile con oltre 600 wallet, tra cui: MetaMask, Trust Wallet, Rainbow, Crypto.com Wallet, Exodus, OKX Walle, 1inch Wallet e molti altri.

Open Source per scelta e necessità

Wallet Connect è stato sviluppato come progetto open source, non solo per una scelta ideologica, ma per una vera e propria necessità: costruire fiducia in un’infrastruttura che gestisce il collegamento diretto tra wallet personali e applicazioni decentralizzate.

In un contesto come quello della DeFi e del Web3 — dove sicurezza, trasparenza e controllo dei dati sono fondamentali — rendere il codice aperto e accessibile a tutti significa permettere a sviluppatori, utenti e auditor indipendenti di verificare ogni parte del processo, riducendo così il rischio di vulnerabilità, comportamenti malevoli o utilizzi impropri dei dati.

Oltre all’aspetto della sicurezza, l’open source favorisce un’evoluzione continua del protocollo, grazie alla possibilità per chiunque di contribuire all’interno di una comunità globale di sviluppatori, che ne perfeziona costantemente funzionalità, prestazioni e compatibilità.

La combinazione tra semplicità d’uso, attenzione alla privacy e la sua natura open source ha reso Wallet Connect uno degli standard più riconosciuti e affidabili all’interno del mondo Web3.

Analisi tecnologica

Ma come funziona Wallet Connect dal  punto di vista puramente tecnico? Per offrire questo servizio di intermediazione, Wallet connect utilizza un’architettura ibrida che integra caratteristiche dei sistemi tradizionali del Web2 con i principi fondamentali del Web3, operando, però, senza appoggiarsi direttamente a una blockchain.

Invece di utilizzare una rete di consenso, impiega un’infrastruttura off-chain progettata per garantire bassa latenza, elevata scalabilità e sicurezza nelle comunicazioni tra wallet e dApp. Di seguito, le principali innovazioni tecnologiche su cui si fonda.

Relay Service: comunicazione E2E crittografata

Il cuore dell’infrastruttura di Wallet Connect è il Relay Service, responsabile della trasmissione dei messaggi tra wallet e dApp. Tutti i messaggi inviati attraverso il Relay sono crittografati end-to-end (E2E), garantendo che solo il wallet e la dApp coinvolti possano leggerne il contenuto. 

Questo approccio assicura un elevato livello di sicurezza e riservatezza, rendendo il sistema adatto anche a casi d’uso futuri come i pagamenti privati, dove è fondamentale impedire a terze parti di accedere ai dati delle transazioni.

Service Nodes e database distribuito con Rendezvous Hashing

La rete di Wallet Connect si basa su Service Nodes, che costituiscono l’infrastruttura principale per la memorizzazione e la gestione dei messaggi crittografati. Questi nodi utilizzano la tecnica del rendezvous hashing, che consente una distribuzione efficiente e decentralizzata dei dati, senza un punto centrale di controllo, migliorando resilienza e bilanciamento del carico.

Per garantire la persistenza dei messaggi anche quando i client sono offline, Wallet Connect utilizza un sistema tipo “mailbox” che consente il recupero dei dati al momento della riconnessione. I nodi sono sviluppati principalmente in Rust, con l’utilizzo di RocksDB per l’ottimizzazione delle operazioni di lettura e scrittura.

Attualmente, la rete opera in un ambiente permissioned, con Service Nodes gestiti da operatori autorizzati. Tuttavia, è previsto un passaggio graduale verso un modello permissionless, che consentirà a chiunque di contribuire all’infrastruttura gestendo un nodo o un gateway, nel rispetto dei requisiti di integrità e prestazioni della rete.

Per garantire l’affidabilità complessiva del sistema, ogni nodo è sottoposto a una valutazione delle performance basata principalmente su due fattori: uptime (tempo di disponibilità) e latenza (velocità di risposta). A ciascun nodo viene attribuito un punteggio tramite la seguente formula:

forumla performance Wallet Connect

dove:

  • Ui rappresenta l’uptime
  • Li ​ indica la latenza
  • Wu​ e Wl​ sono variabili regolabili

Questo sistema consente di monitorare con precisione il contributo di ogni nodo, premiando quelli più affidabili e performanti, e adattando dinamicamente l’ecosistema alle esigenze tecniche del momento.

Standardizzazione dei messaggi: CAIP

Per garantire l’interoperabilità tra diverse blockchain e wallet, Wallet Connect adotta gli standard definiti dalle CAIP (Chain Agnostic Improvement Proposals). Questi formati standardizzati per i messaggi assicurano che i vari componenti dell’ecosistema possano comunicare correttamente, anche se appartengono a reti differenti come Ethereum, Solana, Cosmos, Polkadot o Bitcoin creando così un Web3 realmente componibile e multi-chain.

Non-custodial e privacy by design

Wallet Connect è progettato per essere non-custodial, il che significa che non conserva né gestisce le chiavi private degli utenti. Inoltre, il protocollo è privacy-friendly: non raccoglie informazioni personali, indirizzi wallet, dati KYC o hash di transazione. Il Relay Service è cieco rispetto al contenuto dei messaggi che trasporta, offrendo così massima privacy nelle interazioni.

Wallet Connect Token (WTC)

A questo punto, dopo aver chiarito che cos’è e come funziona Wallet connect, possiamo procedere con l’analisi degli aspetti economici e finanziari del progetto.

Come sempre più spesso accade nei progetti Web3, anche Wallet Connect introduce un proprio token nativo che prende il nome di WCT, pensato per supportare lo sviluppo, la sicurezza e la governance del network nel lungo periodo.

Il WCT svolge un ruolo centrale nell’ecosistema Wallet Connect, fungendo da strumento di governance decentralizzata, incentivazione e partecipazione attiva giocando un ruolo fondamentale nel processo della creazione di un’infrastruttura completamente permissionless e gestita dalla community.

Funzioni principali del token WCT

Il token WCT svolge quattro funzioni chiave all’interno del Wallet Connect Network, rappresentando il cuore economico e operativo dell’intero ecosistema. Oltre a essere un mezzo di incentivo e partecipazione, il WCT è progettato per garantire sicurezza, sostenibilità e governance decentralizzata del network.

Le sue quattro funzioni principali sono:

  • Commissioni (Fees): Sebbene inizialmente l’uso della rete non preveda costi, i possessori di WCT avranno il potere di votare sull’introduzione di eventuali commissioni per l’utilizzo dei servizi del network, come il Relay e altri servizi futuri.
  • Ricompense (Rewards): Il token viene distribuito come incentivo per premiare la partecipazione attiva alla rete e contribuire alla sua sicurezza e stabilità.
  • Staking: Gli utenti possono mettere in staking i propri WCT per ottenere ricompense e avere diritto di voto nelle decisioni di governance.
  • Governance: I possessori del token possono proporre e votare modifiche al protocollo, partecipando così direttamente allo sviluppo e alla direzione futura del progetto.

Allocazione WTC

L’offerta fissa di 1 miliardo di token WCT riflette una strategia a lungo termine pensata per bilanciare la crescita dell’ecosistema con l’obiettivo principale della decentralizzazione. La distribuzione dei token è progettata per essere in linea con le finalità del network secondo quanto segue:

  • Sviluppo Core: 7% destinato all’evoluzione tecnica del network.
  • Ricompense: 17,5% per incentivare la partecipazione attiva nel corso degli anni.
  • Airdrop: 18,5% per favorire l’adozione iniziale da parte di utenti, wallet e applicazioni.
  • Team e Sostenitori: 30% a supporto dello sviluppo iniziale e della diffusione del progetto.
  • Fondazione: 27% per partnership strategiche, grant e operazioni dell’ecosistema.
Wallet connect WTC tokenomics

Inflazione del Token

Il modello iniziale della tokenomics di Wallet Connect non prevede inflazione, ovvero non è previsto un aumento progressivo del numero di token in circolazione. Per i primi 3-4 anni, la rete utilizzerà le allocazioni esistenti e potrà introdurre commissioni per finanziare le operazioni e incentivare la partecipazione.

Tuttavia, la governance della rete e la comunità mantengono la flessibilità di introdurre un meccanismo di inflazione in futuro, qualora ritenuto necessario. Ogni eventuale decisione sarà basata su un’analisi approfondita delle metriche di rete, sul feedback degli utenti e sulla salute complessiva dell’ecosistema, e verrà definita attraverso i processi di governance.

Sfide future

Come descritto in precedenza, Wallet Connect si sviluppa attualmente su un’infrastruttura ibrida che unisce elementi del Web2 e del Web3. La principale criticità di questo modello risiede nella natura permissioned della rete, cioè nel fatto che l’accesso e la gestione dei nodi siano ancora limitati a operatori autorizzati, mentre il valore fondamentale di qualsiasi prodotto o servizio nell’ecosistema Web3 è la completa decentralizzazione e apertura (permissionless).

Secondo i documenti ufficiali rilasciati dal team di sviluppo, la roadmap prevede di trasformare Wallet Connect in un’applicazione pienamente decentralizzata e permissionless, libera da qualsiasi controllo centralizzato. Questo passaggio è fondamentale per abbracciare appieno i valori e i principi del Web3.

Per raggiungere questo obiettivo, il team ha pianificato un’evoluzione graduale della rete, che include il coinvolgimento della comunità, l’apertura alla gestione distribuita dei nodi e l’adozione di protocolli che garantiscano sicurezza, scalabilità e interoperabilità senza dipendere da entità centrali.

Il successo di questa transizione rappresenta la sfida più importante per Wallet Connect, che dovrà bilanciare innovazione tecnologica, governance distribuita e una user experience fluida e sicura, mantenendo allo stesso tempo alta la performance e la privacy degli utenti.

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