Opzioni: cosa sono e come funzionano?
10 settembre, 2024
8 min
Cosa sono le opzioni e come funzionano nel mondo della finanza? Il valore di questi strumenti finanziari derivati varia in base al prezzo dell’asset sottostante, che può essere “reale” ad esempio una materia prima, o finanziario (azioni, obbligazioni, tassi di cambio tra valute). L’aggettivo derivato indica proprio questo rapporto di dipendenza tra l’asset sottostante e lo strumento.
Cosa sono le opzioni in finanza? Alcune definizioni
Definizione: L’opzione è un contratto che concede al titolare il diritto, ma non l’obbligo, di comprare (Call) o vendere (Put) un bene o titolo a un prezzo prestabilito entro una certa scadenza. Nel contesto finanziario, è uno strumento derivato che offre flessibilità agli investitori per speculare o proteggersi dai rischi di mercato.
Come si evince dalla definizione, le opzioni sono contratti che attribuiscono al compratore il diritto di acquistare l’attività sottostante a una certa data (maturity) ad un certo prezzo (strike price) in cambio del pagamento di un premio. Il modo più semplice per comprendere le opzioni è paragonandole alle assicurazioni, il contraente paga un premio in modo da essere protetto nel caso in cui si verifichi un dato evento. In caso contrario la somma di denaro viene completamente persa.
L’evento fortuito nel caso in cui stessimo parlando di assicurazioni viene sostituito da un movimento di prezzo quando si affronta questo argomento. Inoltre, le opzioni consentono di amplificare quello che succedere secondo le logiche della leva finanziaria, dato che solitamente questi strumenti derivati sono composti da un grande numero di titoli.
Le principali tipologie di opzioni
Dopo aver compreso cosa sono le opzioni e come funzionano, possiamo scendere più nel dettaglio e analizzare le principali forme in cui si presentano questi strumenti finanziari derivati. Queste si distinguono per la modalità in cui “lavorano”, per il loro sottostante e per altre caratteristiche:
- Call: la tipologia di opzioni più popolari dato che concedono al detentore il diritto di acquistare l’attività sottostante a un prezzo prefissato (strike price) entro o la scadenza. Sono utilizzate quando si prevede un aumento del prezzo dell’attività sottostante e possono essere quindi paragonate ad una posizione long, anche se il contraente genera un profitto soltanto se viene raggiunto il prezzo prefissato.
- Put: sono quasi identiche alle Call ma funzionano all’opposto. Vengono acquistate quando si pensa che il prezzo dell’attività scenderà, e sono quindi, in parte, paragonabili allo short selling, italianizzato in shortare.
- Americane: possono essere “chiuse” in qualsiasi momento prima della scadenza, e perciò offrono una flessibilità maggiore rispetto alle tipologie più tradizionali.
- Esotiche: opzioni che presentano caratteristiche più complesse rispetto a quelle standard. Alcuni esempi sono le opzioni barriera o le opzioni binarie. Queste ultime, per esempio, possono essere riscattate soltanto nel caso in cui raggiungano un determinato prezzo.
- Opzioni Over-the-Counter (OTC): Sono contratti personalizzati negoziati direttamente tra due parti, spesso utilizzati da investitori istituzionali.
Come funzionano le opzioni: un esempio pratico
Ora che abbiamo definito dal punto di vista teorico cosa sono le opzioni e come funzionano potrebbe essere utile analizzare un esempio pratico, per mettere subito in pratica i concetti appresi e fissarli al meglio. Supponiamo di aver acquistato oggi un opzione Call, contenente cento azioni, su Nvidia con prezzo strike di 140$ con scadenza a novanta giorni pagando un premio di 2$ ad azione. Al momento della scrittura il prezzo di Nvidia è di circa 110$.
Cosa significa questo?Che tra novanta giorni, quando questa opzione sarà scaduta, avrò il diritto di acquistare le cento azioni incluse all’interno dell’opzione al prezzo di 140$ l’una. Non importa quale sarà il loro valore di mercato. Per poter esercitare questo diritto però, dovremmo anche far fronte al pagamento del premio, che sarà di 200$ supponendo, come abbiamo fatto, che l’opzione acquistata contenga cento azioni.
Se avete letto attentamente queste ultime righe avrete, probabilmente, intuito il funzionamento di questo meccanismo. Se il prezzo delle azioni NVIDIA rimarrà invariato, non avrà senso riscattare il diritto previsto dall’opzione, che prevede di acquistarle a 140$. Nessuno vuole comprare delle azioni ad un prezzo più alto di quello di mercato. A prescindere dalla nostra scelta però dovremo affrontare il pagamento del premio di 200$, che sarà l’ammontare monetario che perderemmo se il mercato non premierà la nostra previsione e, quindi, il prezzo delle azioni non salirà.
Ma cosa succede, invece, se il prezzo delle azioni di Nvidia salirà a 200$, 60$ in più di quello strike? Beh, in quel caso dovremo essere molto felici perché abbiamo il diritto di acquistare dei titoli che valgono in totale 20.000$, importo ricavato dal prezzo attuale per la quantità di azioni (100), ad un prezzo di 14.000$. Sottraendo il costo del premio di 200$, che dobbiamo in ogni caso sostenere, se le azioni di Nvidia arriveranno a 200$ il valore del nostro contratto ammonterà a 5.800$ e potremmo scegliere se riscattarlo e comprare effettivamente le azioni o venderlo ed esercitare immediatamente un profitto,
Il funzionamento delle opzioni Put, che non abbiamo considerato all’interno di questo esempio, è pressoché identico ma opposto. Chi le acquista “scommette” sulla discesa dei prezzi.
Asimmetria tra rendimento e rischio nelle opzioni
Analizziamo, ora, una caratteristica molto importante per comprendere a pieno il funzionamento delle opzioni, ovvero l’asimmetria tra rischio e rendimento. Come avrete intuito dal paragrafo precedente, il potenziale guadagno registrabile quando si acquista un’opzione Call è infinito, dato che dipende semplicemente da quanto cresce il prezzo dell’asset sottostante in un dato periodo.
Al contrario, le possibili perdite sono limitate al costo del premio. Come si evince da questo grafico e dalla formula sottostante, se il prezzo alla scadenza dell’opzione è inferiore a 142$ il nostro P&L (profit and loss) sarà nullo e quindi non registreremo ne una perdita e ne un profitto. Questo perché il lieve aumento di prezzo (2$) sarà appena sufficiente per coprire il costo del premio.
Mentre, anche se il prezzo delle azioni prese in esame dovessero crollare, saremmo coperti perché potremmo decidere di non riscattare il nostro diritto di acquisto, rendicontando dunque come unica perdita il costo del premio.
I venditori di opzioni
Ora che sei al corrente di cosa sono le opzioni e come funzionano, e sei anche a conoscenza della differenza tra Call e Put, potresti ancora avere qualche dubbio. Nello specifico potresti chiederti chi sarebbe disposto a vendere l’opzione dell’esempio del paragrafo precedente a 170$, nonostante il prezzo dell’azione sia arrivato a 200$. La risposta è, in realtà, molto semplice: chi sta dall’altra parte, ovvero i venditori di opzioni.
Le opzioni funzionano perché entrano in gioco due parti, chi compra Call o Put e chi le vende, ovvero la controparte che svolge il ruolo della “compagnia assicurativa”, se paragoniamo questi derivati a delle polizze come abbiamo fatto nell’introduzione di questo articolo. In questo senso il profilo di rischio e rendimento che abbiamo affrontato nel grafico precedente è ribaltato. Chi vende opzioni può guadagnare al massimo l’ammontare monetario che coincide con il premio, 200$ se ci basiamo sull’esempio pratico sopracitato. Ma la perdita che potrebbe registrare il venditore nel caso in cui il prezzo delle azioni Nvidia fosse più alto è pressoché infinita, dato che sarebbe obbligato a venderle a 140$ qualsiasi esso si il loro prezzo alla scadenza.
Insomma, dopo tutti questi esempi pratici dovresti aver capito che le opzioni sono un gioco a somma zero. Se c’è chi guadagna, deve esserci, per forza qualcuno che perde. Possono essere molto utili per coprirsi o per “scommettere” in leva su determinati scenari. In ogni caso, come probabilmente intuito, sono strumenti dedicati a investitori e trader con esperienza, assolutamente non adatti a chi è alle prime armi. Per questo motivo non sono presenti su tutti i broker, ma solo quelli dedicati agli utenti più esperti.