Risparmio gestito cos’è e come funziona?
18 giugno, 2024
6 min
Il risparmio gestito è una pratica che consente agli investitori di delegare la gestione del proprio capitale a professionisti del settore finanziario o a strumenti finanziari. Ma come funziona dal punto di vista pratico? Leggi questo articolo per conoscere tutti i concetti chiave e le differenti tipologie di risparmio gestito.
Che cos’è il risparmio gestito?
Definizione: Il risparmio gestito comprende una gamma di servizi che prevedono l’investimento e la gestione del capitale dei risparmiatori. Questo è, talvolta, gestito da professionisti che mirano a massimizzare il rendimento in base al profilo di rischio e agli obiettivi finanziari del cliente, o da strumenti finanziari passivi che diversificano in autonomia il capitale.
Quando si affidano i propri risparmi a società o individui specializzati, come banche o società di gestione del risparmio (SGR), si sta effettivamente usufruendo di un servizio di risparmio gestito. Anche quando si acquista un ETF, che esso sia azionario, obbligazionario o legato a un indice, o quando si stipula una polizza vita o un fondo pensione.
Insomma, lo spettro delle strategie di gestione del risparmio alle quali è possibile accedere è molto ampio. Ognuna di queste comporta dei rischi, delle opportunità e delle caratteristiche specifiche che la rendono più o meno preferibile per una tipologia di risparmiatore.
Come funziona il risparmio gestito?
Ora che sappiamo cos’è il risparmio gestito, possiamo comprendere come funziona nello specifico, ovvero tutti i passaggi che intercorrono tra la decisione di investire il proprio capitale fino all’effettivo completamento delle operazioni.
Il processo inizia, come sempre quando si pianifica un investimento, con l’identificazione delle esigenze del risparmiatore e la definizione del suo profilo di rischio. Queste dipendono da diversi fattori, ad esempio la sua età e lo stile di vita.
Successivamente, il gestore, il consulente o l’individuo stesso, elabora una strategia coerente con gli obiettivi e la propensione al rischio, selezionando la tipologia di investimento più idonea per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ma “sporchiamoci un po’ le mani” scendendo sempre di più nel concreto. In che modo i consulenti, le banche, le società di gestione del risparmio e i risparmiatori investono il denaro?
Differenza tra gestione attiva e passiva
La risposta alla domanda cos’è il risparmio gestito cambia molto a seconda della tipologia di gestione del capitale allocato. Se questa è attiva, significa che i gestori selezionano attivamente azioni, obbligazioni e materie prime con l’obiettivo di superare i benchmark di riferimento, basandosi sull’analisi di mercato e sulle loro previsioni.
Al contrario, un tipo di gestione passiva impone l’investimento in indici che seguono l’andamento di un determinato paniere di asset.
Fondi comuni di investimento
Uno degli strumenti più diffusi nel risparmio gestito sono i fondi comuni di investimento. Questi raccolgono il denaro da molti investitori e lo collocano in un portafoglio diversificato di titoli. I gestori del fondo selezionano e monitorano gli investimenti per conto degli investitori, che detengono quote del fondo proporzionalmente al capitale investito.
Questa gestione attiva del risparmio ha però un costo, spesso superiore al 2% annuo, ma offre anche una maggiore flessibilità nella scelta dei titoli inseribili all’interno del proprio portafoglio.
Exchange-Traded Funds (ETF)
I principali rappresentanti di una gestione del portafoglio passiva sono gli ETF. Questa tipologia di strumenti finanziari segue l’andamento di un determinato indice, ad esempio l’S&P 500, composto dalle azioni delle cinquecento aziende più capitalizzate degli Stati Uniti d’America. Ma non solo, gli ETF possono replicare anche le performance di materie prime, ad esempio l’oro o il petrolio, e criptovalute, tipo Bitcoin.
Analizzando cos’è e come funziona questa strategia di risparmio gestito, non si può non citare il suo principale punto di forza: le commissioni. Al contrario dei fondi a gestione attiva, il costo annuo di un ETF è, mediamente, molto basso, intorno allo 0,2%.
Polizze vita e fondi pensione
L’ultima tipologia di strategie di risparmio gestito che analizziamo in questo articolo sono i fondi pensione e le polizze vita. Questi strumenti finanziari interpretano l’investimento di capitale come una protezione contro eventuali rischi e hanno obiettivi ben specifici, diversi da quelli degli strumenti sopra citati.
Una volta che il denaro di un risparmiatore finisce in uno di questi strumenti, può essere poi allocato anche attraverso le metodologie che abbiamo affrontato nei paragrafi precedenti. Secondo alcuni dati, che analizzano l’esposizione diretta, e non quella intermediata tramite altri fondi, le società di previdenza investono in egual misura in azioni e titoli di debito.
Per quanto riguarda il mercato azionario, i fondi pensione preferiscono allocare le proprie risorse sugli Stati Uniti, paese in cui hanno acquistato, nell’ultimo anno, circa 2.100 diversi titoli. Per le obbligazioni, invece, i fondi pensione investono maggiormente in Europa, America e Italia.
Infine, per concludere questo articolo su cos’è e come funziona il risparmio gestito, analizziamo sinteticamente anche le polizze vita e salute. Questa tipologia è tanto diffusa quanto regolamentata, principalmente per la delicatezza delle situazioni che prevedono il pagamento del premio. Il capitale accantonato per proteggersi da questo rischio è garantito dalla compagnia che emette il servizio e che spesso viene destinato ad asset a basso rischio in titoli che vengono valorizzati al prezzo d’acquisto, quindi obbligazioni.
Conclusione
Il risparmio gestito rappresenta una soluzione versatile e complessa per chi desidera investire il proprio capitale con l’aiuto di esperti o strumenti finanziari. Sia che si scelga una gestione attiva, che punta a superare i benchmark di riferimento attraverso una selezione oculata di titoli, o una gestione passiva, che replica l’andamento di indici specifici con costi più contenuti, il risparmio gestito offre diverse opzioni in grado di adattarsi a molteplici profili di rischio e obiettivi finanziari.
Fondi comuni, ETF, polizze vita e fondi pensione rappresentano le principali tipologie di strumenti attraverso cui il risparmio gestito si concretizza.Per ottenere il massimo dal risparmio gestito, è fondamentale comprendere il proprio profilo di rischio e definire obiettivi chiari. Collaborare con consulenti finanziari o scegliere strumenti appropriati, in linea con la propria strategia di investimento, può contribuire a ottimizzare i rendimenti e gestire i rischi in modo efficace. In un panorama economico sempre più complesso e dinamico, sapere che cos’è e come funziona il risparmio gestito è fondamentale per costruire e proteggere il proprio patrimonio nel tempo.