Sostituto d’imposta che cos’è e come funziona?
6 giugno, 2024
6 min
Sostituto di imposta: tutte le informazioni utili
Che cosa significa fare da sostituto di imposta e come funzionano i soggetti che svolgono questo “servizio”? Essi sono vitali per il panorama fiscale italiano, dato dato che consentono, allo stato, di semplificare notevolmente il processo di riscossione delle imposte. Dall’altro lato, i cittadini, possono ottenere rimborsi fiscali e ridurre notevolmente il rischio di incorrere in sanzioni.Ma c’è di più! Se sei un investitore potresti essere alla ricerca di intermediari che svolgono il ruolo di sostituto di imposta, per semplificare al massimo la dichiarazione dei redditi.
Sostituto d’imposta: cosa significa?
Sostituto d’imposta
Una figura, pubblica o privata che sostituisce un soggetto passivo nei confronti del fisco e delle amministrazioni.
La quasi totalità dei lettori di questo articolo, probabilmente in modo inconsapevole, ha a che fare con almeno un sostituto d’imposta. Questo è normale, agevolare i contribuenti nel pagamento delle imposte è, infatti, proprio il principale obiettivo di questa pratica introdotta negli anni settanta.
Come già anticipato, il sostituto d’imposta è quella figura che sostituisce un soggetto passivo nei confronti del fisco e delle pubbliche amministrazioni, e che si occupa, dunque, di pagare i tributi al posto dei lavoratori. In altre parole svolge un ruolo cruciale all’interno della relazione tra Stato e cittadini, perché semplifica la vita ad entrambi.
Chi sono i sostituti d’imposta più comuni?
Per comprendere, davvero, che cosa significa sostituto d’imposta può essere utile rispondere alla domanda presente nel titolo di questo paragrafo, partendo dalla casistica più semplice, nonché quella più comune: il datore di lavoro.
Questo soggetto trattiene dallo stipendio lordo del dipendente le imposte dovute ed effettua un versamento nelle casse dello Stato. In questo modo, il lavoratore non si deve preoccupare di dichiarare il suo stipendio mensile e di pagare i contributi ad esso associati, mentre il titolare, che può essere sia pubblico che privato, lo sostituisce dal punto di vista fiscale.
La seconda tipologia di sostituto d’imposta che affrontiamo opera, invece, nel campo della finanza. Ci riferiamo alle banche, agli intermediari e ai consulenti, che possono sostituirsi fiscalmente al cliente, e quindi, calcolare e pagare per lui le imposte dovute.
Infine anche l’INPS svolge questo ruolo, quando eroga l’assegno per la pensione, la disoccupazione o altre tipologie di sussidi e si fa carico degli adempimenti fiscali e di altri conguagli.
Come funziona un sostituto d’imposta?
Adesso che abbiamo ben chiaro il concetto e la definizione di sostituto d’imposta è il momento di analizzare l’operato di questi soggetti. Quali sono le principali attività nei confronti dei contribuenti e dello stato?
Partiamo dai datori di lavoro, che trattengono dai compensi dei cittadini la quantità di denaro che questi devono versare come tributi e di versarle agli enti incaricati. Tale prelievo di denaro viene effettuato “a monte”, ovvero prima di elargire lo stipendio.
La modalità in cui questo processo avviene cambia a seconda della tipologia di lavoratore, a seconda che questo sia dipendente o autonomo:
- Nel primo caso la somma di denaro dovuta al fisco viene trattenuta dalla busta paga del lavoratore. Questo implica che esso non riceverà l’importo totale del suo stipendio o la Retribuzione Annua Lorda (RAL), specificata sul contratto di lavoro. Al contrario riceverà l’importo al netto dei tributi, in particolare l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e l’addizionale comunale.
- Allo stesso modo, quando un lavoratore autonomo emette una ricevuta per prestazione occasionale con ritenuta d’acconto del 20% riceverà, effettivamente, soltanto l’80%, mentre il reato verrà versato all’erario.
Dopo aver affrontato la questione dal punto di vista dei cittadini, proviamo a metterci anche dall’altro lato. Come si devono comportare i sostituti d’imposta per agire in modo conforme rispetto alle normative vigenti?
Ovviamente, sono obbligati a certificare l’effettivo versamente dei tributi effettuato per conto dei sottoposti e possono farlo attraverso due strumenti principali:
- Il modello 770: che varia a seconda della tipologia di reddito del contribuente. Nel caso in cui questi derivino soltanto da prestazioni lavorative è sufficiente compilare il documento “semplificato”, mentre se contribuiscono alla somma anche partecipazioni in società o dividendi è necessario utilizzare quello ordinario.
- Certificazione Unica (CU): questo documento certifica che l’azienda abbia effettivamente versato i tributi per il dipendente.
Infine, è necessario menzionare il modello 730, dedicato ai dipendenti e ai pensionati che devono indicare al suo interno il soggetto che svolge il ruolo di sostituto d’imposta. Nel primo caso questo documento viene compilato dalla aziende, mentre per i pensionati se ne occupa l’INPS.
Sostituto di imposta e investimenti
Sapere che cos’è e come funziona il sostituto d’imposta significa anche conoscere come e quali tipologie di soggetti possono svolgere questo ruolo nel settore della finanza. È di vitale importanza, quando ci si approccia al mondo degli investimenti, siano essi in azioni, obbligazioni o criptovalute, conoscere come le plusvalenze generate da questi strumenti vengono tassate e quali sono le scadenze. Ad esempio, l’aliquota per le plusvalenze derivanti da investimenti in crypto è del 26%, mentre è del 12,5% per i titoli di stato o obbligazioni governative.
La modalità attraverso la quale si pagano le imposte sui propri investimenti dipende totalmente dal broker, dall’intermediario o dall’exchange che si utilizza. Se tale soggetto opera come sostituto d’imposta si occuperà di tutti gli adempimenti fiscali del caso, al contrario, invece, sarà compito dell’investitore presentare lo storico delle proprie operazioni all’interno della dichiarazione dei redditi e pagare l’importo dovuto.
Il nostro obiettivo come Young Platform è quello di diventare uno dei primi exchange che garantisce questa possibilità ai propri utenti. Al momento, nonostante questo scopo non sia stato raggiunto, mettiamo a disposizione dei nostri clienti, in generale, di tutti coloro che abbiano svolto operazioni in questo settore, diversi strumenti per semplificare il più possibile la dichiarazione crypto.
In conclusione, il sostituto d’imposta rappresenta un pilastro fondamentale del sistema fiscale italiano, dato che semplifica notevolmente gli oneri sia dal punto di vista dello stato, che da quello dei cittadini. Inoltre, nel mondo degli investimenti, la presenza di intermediari che agiscono come sostituti d’imposta può facilitare notevolmente la gestione fiscale per gli investitori.