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USD Coin: la stablecoin tra CeFi e DeFi

3 settembre, 2021

8 min

USD Coin: la stablecoin tra CeFi e DeFi
Intermedio

USD Coin è la seconda stablecoin per capitalizzazione di mercato ed è ancorata al prezzo del dollaro USA.

Dopo soli 3 mesi dal lancio nel 2018, si è posizionata in 5° posizione sul mercato delle criptovalute.

In diretta competizione con Tether USDT, USD Coin punta sulla trasparenza e affidabilità, argomenti controversi per la sua rivale.

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Come nasce USD Coin?

USD Coin è il frutto della collaborazione tra Circle e Coinbase. Se conosciamo bene la seconda per essere l’unico exchange di criptovalute quotato in borsa, Circle invece è un’azienda che si occupa di pagamenti peer-to-peer.

Queste due società hanno fondato un consorzio chiamato Centre, che governa la stablecoin.

USD Coin è ancorata in un rapporto 1:1 con il dollaro USA, grazie a riserve bancarie.USD Coin è completamente in ottemperanza con le leggi americane, inoltre ogni mese gli USDC in circolazione e le riserve sono attestati dalla società indipendente Grant Thornton LLP

Per tutte le caratteristiche elencate fin’ora, USDC è considerata una stablecoin altamente centralizzata.

Le stablecoin più diffuse sono per la maggior parte basate su riserve fiat o strumenti tradizionali, come Tether, Pax Dollar e True USD.  Esistono però anche stablecoin garantite da altre criptovalute e quindi considerate altamente decentralizzate. L’esempio migliore attualmente è DAI.

Come le altre stablecoin analoghe, la mission di USD Coin è quella di garantire transazioni veloci, globali e convenienti e di fornire un asset in forma di criptovaluta ma senza la volatilità tipica di queste.

Regolamentazione e riserve

Le stablecoin basate su fiat si collocano in una via di mezzo tra il mondo tradizionale centralizzato – composto da società e banche – e il mondo delle criptovalute e della finanza decentralizzata.

Il loro ruolo è idealmente quello di integrare sempre di più le criptovalute nel “vecchio mondo”. Per guadagnarsi la fiducia del sistema vigente non si può rinunciare alla comunicazione, e bisogna adottare un approccio trasparente

La comprensione tecnica delle criptovalute e della blockchain è già un grande ostacolo. Se ciò viene unito a omissioni o ambiguità circa informazioni che invece sono più semplici da comprendere e necessarie per il sistema finanziario tradizionale, il mercato crypto diventa più vulnerabile.

USDC, in generale, ha sempre dato un senso di fiducia maggiore, se confrontata a Tether, poiché Coinbase e Circle sono aziende a tutti note per altri servizi, con una sede ufficiale e conformi.

Circle, inoltre, aveva inizialmente dichiarato che ogni token USDC era supportato da un dollaro reale in un conto bancario. La dichiarazione è stata sostenuta dai report mensili che hanno attestato questo dall’Ottobre 2018 all’Aprile 2021, e che riportano sia il logo di Circle che quello della Grant Thornton. 

Il report riferito al mese di maggio 2021, e pubblicato in luglio, ha specificato per la prima volta che in realtà i dollari contanti erano poco più del 60% delle riserve totali di USD Coin.

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Il restante 40% è costituito da diversi tipi di titoli di debito e obbligazioni. Le riserve di una stablecoin sono ciò che la rendono riscattabile, stabile, e che le danno valore, quindi sono una garanzia fondamentale.

In seguito a questa novità, Circle ha comunicato la decisione di cambiare la composizione delle riserve con solo contanti e obbligazioni del Tesoro degli Stati Uniti a breve termine.

Questi cambiamenti sono già stati implementati rapidamente e si rifletteranno nelle future attestazioni pubblicate da Grant Thornton.

Nonostante l’incoerenza delle dichiarazioni, è un segno positivo che Circle abbia scelto infine la strada della trasparenza e del miglioramento.

A cosa serve USD Coin?

Fatte queste premesse, per chi cerca un’alternativa più trasparente a Tether, USDC è un’ottima soluzione. Infatti è disponibile su molti exchange, anche se Tether rimane la più diffusa.

USDC è disponibile anche su tutte le migliori piattaforme della Finanza Centralizzata (CeFi), ossia servizi che permettono il prestito o lo staking centralizzato di criptovalute, come Nexo o BlockFi.

USD Coin può essere anche utilizzata come:

  • Bene rifugio al posto del dollaro
  • Riserva di valore su blockchain
  • Pagamenti e trasferimenti su blockchain senza fluttuazione di prezzo
  • Per i prestiti crypto centralizzati o decentralizzati
  • Moneta sulle applicazioni decentralizzate

USD Coin nella DeFi

Dal punto di vista tecnico, USDC è un ERC-20, il token standard di Ethereum. Grazie a ciò, USDC può sfruttare tutti i vantaggi della sua blockchain, che è la più popolare tra le applicazioni decentralizzate e in generale nella Finanza decentralizzata.

A differenza di Tether, poi, USD Coin è un protocollo open source, proprio come tutti i protocolli DeFi. 

USD Coin è compatibile anche con le blockchain di Algorand, Solana e Tron e di conseguenza con le funzionalità e dapp nel loro ecosistema. Non finisce qui: Centre è alla ricerca di altre blockchain che possano supportare USDC.

Qual è il vantaggio di una stablecoin sui protocolli DeFi?

Se depositi ETH nel protocollo Aave per guadagnare ricompense periodiche, per esempio, un calo del prezzo di ETH potrebbe annullare tutto il rendimento guadagnato. Se, invece, utilizzi una stablecoin come USDC, il valore depositato rimarrebbe stabile, quindi il rendimento non sarebbe influenzato dalla volatilità del mercato delle criptovalute.

Coloro che cercano più rendimento dei tradizionali investimenti a interesse fisso – come conti di risparmio, fondi del mercato monetario o obbligazioni – possono convertire in USDC i loro fondi per guadagnare rendimenti superiori alla media nel mercato DeFi. Questo naturalmente sottintende anche un tasso di rischio più elevato, dato dal fatto che la DeFi ha un’origine molto recente e richiede competenze tecniche.

Dal 2020, le stablecoin sono sempre più importanti nel settore dei prestiti e yield farming che compongono la DeFi. 

USDC nel primo trimestre del 2021 si è affermato come uno degli asset di prestito più popolari su piattaforme come Compound, dYdX e Aave con tassi di prestito che vanno dallo 0,15% al 11,82% APY.

Nel secondo trimestre invece, secondo un report di Messari, è la stablecoin preferita della DeFi. Comincia quindi a essere una reale causa di preoccupazione per Tether.

Oltre il 50% della fornitura circolante di USDC si trova ora bloccato su smart contract per un controvalore di circa ~$12,5 miliardi. Anche se questa percentuale non è alta quanto quella di DAI, USDC è in testa con un ampio margine in termini di dollari.

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