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Buy limit e buy stop: qual è la differenza e come utilizzarli nel trading

23 marzo, 2023

7 min

Buy limit e buy stop: qual è la differenza e come utilizzarli nel trading
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Buy limit vs buy stop: qual è l’ordine migliore per entrare sul mercato? Iniziamo a scoprirlo con una panoramica sugli ordini di trading, per poi approfondire la differenza tra i due.

Gli ordini di trading avanzati

Per chi opera su exchange semplificati come Young Platform, l’unico modo per acquistare o vendere è tramite l’esecuzione immediata dello scambio. Questo si chiama “market order”: significa che l’ordine di acquisto o vendita viene eseguito al prossimo prezzo immediatamente disponibile sul mercato, quindi nel giro di pochi secondi.

Questo però non è l’unico modo: i trader professionisti raramente utilizzano questo tipo di ordine. Utilizzano piuttosto buy limit e buy stop: ma cosa sono?

Chi ha acquisito un po’ di esperienza nella compravendita di criptovalute e sta cominciando a capire le dinamiche di mercato di base, sentirà il bisogno di ordini più “smart”, che non richiedano di aspettare un prezzo per poter accedere a un exchange ed eseguire uno scambio. 

L’attività di trading infatti ha bisogno di strumenti precisi e tempestivi, oltre che automatici. Questi devono potersi attivare a determinate condizioni, anche quando non siamo connessi all’exchange.

Per questo motivo esistono i limit order e stop order. Queste due categorie di ordini rispondono a precise indicazioni di tempo e prezzo, per comprare e vendere nel momento più vantaggioso. Richiedono pertanto strategie più dettagliate e impostazioni avanzate rispetto al market order. 

Prima di scoprire cosa si intende per buy limit e buy stop e qual è la differenza, è fondamentale aver già elaborato le nozioni di supporto e resistenza.

Questi ordini, infatti, vengono solitamente usati in base all’analisi tecnica che i trader effettuano sui grafici di prezzo. 

buy limit e buy stop

Buy limit: significato e come funziona

Prima di concentrarci sulla differenza tra i due termini e sugli usi di ciascuno di essi vale la pena di analizzarli separatamente. Il buy limit è il termine correntemente più utilizzato per parlare dei limit order. Indica semplicemente un acquisto attraverso limit order.

Nella pratica significa che ho aperto una posizione di acquisto, impostando il prezzo di esecuzione dello scambio a un prezzo più basso di quello attuale sul mercato.

Questo prezzo si chiama “prezzo limite” e in generale si imposta in modo da rendere più conveniente la transazione nell’immediato.

In altre parole, i limit order di acquisto si impostano a un prezzo limite più basso del prezzo di mercato e quelli di vendita si impostano a un prezzo limite più alto di quello di mercato. 

Diversamente dai market order, non è detto che il tuo ordine venga eseguito per forza. Non c’è, infatti, garanzia che la criptovaluta arrivi mai al prezzo che hai scelto. In questo caso l’ordine rimarrà semplicemente “in attesa” di essere eseguito, finché non lo annullerai.

I limit order di norma non scadono, ma possono essere cancellati manualmente in qualsiasi momento. Alcuni exchange come Young Platform Pro, tuttavia permettono di impostare una scadenza tramite opzioni avanzate.

Dall’altra parte, è possibile che il tuo ordine riesca a intercettare un prezzo ancora più vantaggioso rispetto a quello impostato. Ciò si verifica se il mercato si muove velocemente e crei un ordine molto vicino al prezzo di mercato.

Ad esempio, poniamo il caso che il prezzo di BTC sia di 12.500€ e imposti un buy limit a 12.450€. Se mentre invii l’ordine il prezzo raggiunge i 12.400€, il limit verrà eseguito istantaneamente (come un market order) a questo ultimo prezzo. Questo perché 12.450€ non è mai stato disponibile, quindi quello più vicino viene preso come prezzo di esecuzione. Confrontiamo ora buy limit vs buy stop spiegando come funziona quest’ultimo ed evidenziando ogni differenza fra i due.

Buy stop: significato e come funziona

Proprio come il buy limit indica un limit order di acquisto, anche il buy stop indica uno stop order di acquisto. Anche in questo caso, solo quando la criptovaluta raggiunge il prezzo stop, cioè il prezzo che hai impostato, l’ordine verrà eseguito. Ma qual è la differenza tra i due?

La differenza più semplice fra buy limit e buy stop è il prezzo stabilito: il prezzo stop è peggiorativo. In altre parole, in caso di acquisto si imposta a un prezzo più alto di quello di mercato, mentre se si vuole vendere si imposta a un prezzo più basso.

Anche a livello tecnico, lo stop order è leggermente diverso dal limit. Il prezzo stop infatti non è il prezzo di esecuzione garantito per un ordine stop. Questo è il vero funzionamento di uno stop order: nel momento in cui il mercato raggiunge il prezzo stop, si attiva un market order. Questa è una sottile ma importante differenza con i limit order, ed è anche il motivo per cui non troviamo gli stop order nell’order book: sono fondamentalmente attivatori di market order. 

Il prezzo di esecuzione di uno stop order può quindi deviare significativamente dal prezzo stop, soprattutto in un mercato volatile.

Quando si usa il buy limit vs buy stop

Con buy limit e buy stop, il trader entra sul mercato aprendo una posizione. Lo fa però con una differenza in termini di aspettativa.

Il buy limit order viene usato quando si prevede un cambio di tendenza nell’andamento di un prezzo. Questo deriva dall’individuazione di una linea di supporto, che si pensa non verrà rotta. Al contrario, si prevede un rimbalzo del prezzo in corrispondenza del supporto.

Di conseguenza si imposterà un acquisto a un prezzo più basso di quello attuale con la prospettiva che scenda per poi risalire: il profitto in questo caso sarebbe garantito.

Gli stop order, come intuibile, rispondono alla previsione opposta.

Si effettua un buy stop solo quando si crede fermamente di essere agli inizi di un rally del prezzo: il trend è già positivo, e pensi che è destinato a continuare in questo modo nel breve periodo, spezzando persino una linea di resistenza.

L’esecuzione del market order a un prezzo di stop oltre la resistenza implicherà la rottura della fascia e quindi un probabile ulteriore aumento di prezzo che genererà il profitto.

Per comprendere meglio questo ordine, facciamo un esempio. Bitcoin è a 9.500€ e sono cert* che crescerà presto superando la resistenza di 10.000€. Scelgo quindi di piazzare un buy stop per comprare a un prezzo superiore alla resistenza, ad esempio a 10.050€.

Perché acquistare a un prezzo maggiore? Se il prezzo sale sopra la resistenza, c’è un’alta probabilità che continui a crescere. Si compra quindi a un prezzo poco conveniente ora, che in seguito diventerà relativamente più vantaggioso.

Nel caso la resistenza non venga superata, invece, l’ordine non verrà eseguito e quindi non perderò nulla.

Naturalmente questo richiede una grande abilità nell’individuare i livelli di resistenza corretti, altrimenti il senso dello stop order viene meno: ad esempio cascare in una bull trap significa generare una perdita da un buy stop.

È sempre opportuno esercitarsi prima a individuare supporti e resistenze, simulare queste operazioni per capire al meglio il mercato e conoscere il modo di ammortizzare le perdite in caso di previsioni errate. Dunque chi vince nella sfida buy limit vs buy stop? Anche se il buy limit ha delle caratteristiche di esecuzione più prevedibili, in realtà a fare la differenza sono le prospettive del trend di mercato sul breve termine.

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