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Axie Infinity: il gioco DeFi tra tokenomics e genetica

4 maggio, 2022

13 min

Axie Infinity: il gioco DeFi tra tokenomics e genetica
Intermedio

Axie Infinity è un blockchain-game, un videogioco basato sulla tecnologia delle criptovalute. Il gioco combina l’elemento del metaverso con la DeFi, in un modello Play-to-Earn. Lunacia è il nome di questo mondo virtuale, dove puoi collezionare, crescere, combattere e scambiare crypto-mostri in cambio di ricompense. L’economia di gioco è alimentata da token ERC-20 e NFT: ogni personaggio, ambiente ed oggetto di gioco è “non fungibile” e il tuo divertimento sarà ricompensato. Scopriamo, quindi, come guadagnare e giocare su Axie Infinity.

Axie Infinity: Come funziona il videogioco DeFi

Come e perché nasce Axie Infinity?

Il gaming nel Web 2.0, ospitato da piattaforme, console e client online, offre i suoi asset (grafiche ed oggetti 3D) ai giocatori, che però non li possiedono realmente e non possono utilizzarli al di fuori del gioco. 

Immagina se strumenti, skin o personaggi fossero scambiabili per denaro reale: questo è il concept alla base dei CryptoKitties, tra i primi esempi di NFT nonché di blockchain game. Gattini collezionabili che, combinati attraverso uno smart contract, generano altri token ERC-721 sulla base di un algoritmo “genetico”. 

L’idea di restituire agli utenti il controllo sui progressi di gioco, rendendoli monetizzabili, ha ispirato i creatori di Axie Infinity. A fine 2017, infatti, il team di Sky Mavis, start-up vietnamita, si è formato proprio giocando con i CryptoKitties: l’obiettivo di Aleksander Larsen (COO), Nguyen Trung (CEO), Anh Ho (CTO) e Jeffrey Zirlin diventa quello di educare alle potenzialità della tecnologia blockchain, divertendosi. Dieter Shirley, creatore dello standard ERC-721 e CTO presso i Dapper Labs (società dei gatti-NFT) fu tra i primi a supportare la strategia di “Usare giochi e intrattenimento per trasmettere i valori della decentralizzazione a miliardi di utenti”.

Il Play-to-Earn (P2E o GameFi) è diventato il meccanismo fondamentale nella costruzione dei videogiochi DeFi come Axie Infinity: sorto su Ethereum, premia lo svago del giocatore poiché contribuisce alla crescita dell’ecosistema, rendendolo padrone dei suoi traguardi e dell’economia così creata. 

Gli utenti, giocando ad un P2E, possono guadagnare criptovalute ed NFT: Sky Mavis ha progettato una tokenomics su misura per Axie Infinity, che fa leva sulla crescita della community per aumentare la domanda e quindi il valore dei suoi token. Questi ultimi sono NFT ma anche due ERC-20: AXS e SLP, il primo è alla base di staking e governance, che vedremo in seguito.

Nella realtà dei fatti, Axie Infinity è piuttosto un Pay-to-P2E: l’“earning” è possibile solo una volta acquistati i primi 3 animaletti, chiamati Axies, necessari per compiere qualsiasi azione nel gioco. Scopriamo quindi cosa sono, dove “vivono” e perché dovremmo “allevarli”. 

Axies e Land: come funziona Axie Infinity

Scaricando il launcher Mavis Hub o la versione mobile di Axie Infinity, potrai conoscere gli Axies, i mostriciattoli che popolano l’universo fantastico di Lunacia, dove condividono ambienti chiamati Terrarium. Queste creature sono lontani parenti dei “pocket-monsters”: Pokémon e Tamagotchi. Con i primi hanno in comune la collezionabilità, la caratterizzazione per classi, statistiche, mosse speciali e l’esperienza avventurosa; mentre la possibilità di accudire e crescere piccoli esserini è presa dal gioco tascabile giapponese. 

Queste due ispirazioni hanno accompagnato Sky Mavis fino all’“Origin Presale”: 3112 simpatici animaletti sono stati adottati, in formato NFT (token ERC-721), da febbraio ad aprile 2018. Sebbene inizialmente non ci si potesse fare molto, gli Axies avevano già una certa complessità. Ogni NFT, infatti, presentava alcuni metadati: classe, parti del corpo e “geni”. 

Axie Infinity: Come funziona il videogioco DeFi

Le 6 classi normali (Acquatico, Bestia, Uccello, Insetto, Pianta o Rettile) e le 3 segrete (Alba, Tramonto, o Meccanico) sono caratterizzate da diverse forze e debolezze. Non solo: ogni Axie è stato dotato di 6 componenti corporee, ovvero dorso, orecchie, occhi, corna, bocca e coda. Le combinazioni di animaletti non fungibili che ne derivano sono pressoché infinite, così da rendere ogni NFT davvero unico. In più, ¼ degli Axie originali hanno parti del corpo “mistiche”, ossia di rarissima occorrenza (esistono solo 3 personaggi con sia dorso, che corna, bocca e coda “speciali”). 

Attiva da maggio 2018, la funzione di “breeding” ci introduce all’ultima caratteristica degli Axies: la genetica. Ciascun mostriciattolo ha un patrimonio di “tratti” da trasmettere ai figli: ogni parte del corpo è fenotipo di tre geni, uno dominante, uno recessivo e uno minore recessivo. Così, con probabilità decrescente, le caratteristiche dei genitori verranno trasmesse ai cuccioli: i nuovi Axies, schiuse le uova (acquistabili anch’esse), saranno larve e poi esemplari adulti originali. Tuttavia, le parti mistiche non sono ereditarie e ogni coppia può avere “solo” 7 figli: un limite anti-inflazionistico per questa “specie” NFT.

A gennaio 2019, un quarto degli appezzamenti di terreno disponibili (tokenizzati in NFT) sono stati venduti durante il primo “Land Sale” e, a dicembre 2019, è stato rilasciato il marketplace in cui i giocatori potessero finalmente scambiare Axie, Land e altri oggetti di gioco. La possibilità di creare un metaverso di componenti NFT era già concreta, tanto che Sky Mavis ha stretto collaborazioni con Decentraland e Sandbox. Non solo, MakerDAO ha creato NFT speciali per gli utenti di Axie Infinity che avessero generato DAI, oltre a premiare con 1000 DAI gli allenatori Axie che si sono distinti nella prima stagione di gioco. 

YGG: le borse di studio per Axie Infinity

Finalmente, assieme al marketplace, venne rilasciata la prima versione del PvP: ogni allenatore schierò 3 Axies per affrontare altri giocatori in combattimenti a turni. Così, questi animaletti innocui si trasformarono in guerrieri del videogioco DeFi: scopriamo quindi come funziona Axie Infinity.

Grazie all’aggiornamento Origin, da aprile 2022 è possibile giocare ad Axie Infinity gratuitamente, ovvero con 3 Axies standard (non scambiabili) già assegnati. Tuttavia, per guadagnare ricompense sarà sempre necessario comprare 3 NFT: nell’autunno 2021 questo poteva arrivare a costare oltre mille dollari, una barriera all’entrata per molti giocatori. Così, è nata una “gilda” per rendere accessibile Axie Infinity: la Yield Guild Games (YGG)

La YGG è una DAO che presta NFT per i videogiochi DeFi. Il suo scopo è permettere agli utenti di giocare in cambio di una percentuale delle ricompense ricevute dal Play-to-Earn. I cosiddetti “Manager” affidano alla “tesoreria” di YGG i propri NFT (ad esempio gli Axie). Da questa tesoreria vengono attinti i token non fungibili presi in prestito dai giocatori che ricevono la “borsa di studio”. 

Coloro che accedono alla borsa di studio impareranno come ottimizzare il proprio Yield, ovvero il profitto derivante da giochi Play-to-Earn come Axie Infinity, e danno parte dei loro guadagni ai Manager che sono i proprietari originali degli NFT usati. Questo modello economico è assolutamente “win-win”: i Manager, in quanto fornitori di liquidità, ricevono percentuali dal prestito dei loro NFT, e gli “allievi” guadagnano giocando e studiando il funzionamento della blockchain e della DeFi. 

La YGG ha poi esteso la sua offerta ad altri blockchain game, strutturandosi in subDAO specifiche per videogioco DeFi o posizione geografica. Infatti, si nota una netta localizzazione dei giocatori: il 40% degli utenti si collega dalle Filippine, dove il profitto mensile da Axie Infinity ha superato il salario minimo nazionale. 

AXS e SLP: come guadagnare su Axie Infinity

Il mercato secondario di compravendita degli NFT (Axies, Land e oggetti) non è l’unica occasione di profitto per i giocatori di Axie Infinity. Infatti, l’ecosistema ha un’economia multi-token basata sullo standard ERC-20. Torniamo al breeding per capire meglio: generare nuovi Axies costa una commissione in Axie Infinity Shard (AXS) e in Smooth Love Potion (SLP). 

I token SLP possono essere guadagnati vincendo battaglie nell’Arena PvP o partecipando all’Avventura PvE, e sono scambiabili in alcuni DEX. Gli SLP destinati al Play-to-Earn sono infiniti, ma vengono bruciati da un algoritmo ogni volta che viene creato un Axie tramite breeding. 

Axie Infinity: Come funziona il videogioco DeFi

La tokenomics di AXS, invece, è più complessa: è stato distribuito a giugno 2020 con una pre-vendita privata e poi ad ottobre attraverso un’IEO per la vendita pubblica. La fornitura massima è di 270M, e sarà completamente distribuita entro il 2026. Il 21% è stato, inoltre, trattenuto da Sky Mavis, sebbene la maggior parte sia stata bloccata per 4 anni e mezzo. Oltre alle percentuali per advisor (7%) e fondi per l’ecosistema (8%), sono importanti le allocazioni per il P2E e le ricompense di staking.

54M di AXS saranno ricompensa per: 

  • Combattere nell’Arena e vincere gli scontri (esempio: Season 21)
  • Trionfare nei tornei
  • Interagire con e curare le proprie Land
  • L’utilizzo del marketplace
  • Il breeding degli Axies

Questi premi P2E saranno stanziati dalla Community Treasury, dove viene convogliato il 4.25% delle commissioni del marketplace e quelle richieste dal breeding. Questo fondo presto sarà governato dai token-holders: AXS avrà funzione di governance, nel 2022 ancora limitata a votazioni su aspetti minori. Tuttavia, già da settembre 2021 è possibile bloccare AXS nella staking dashboard: a tal proposito, sono stati riservati più di 78M di token per ricompense proporzionali allo stake, che verranno rilasciati nel corso di 5 anni.

L’harakiri di Ronin: dall’hack alla decentralizzazione

Gli smart contract di Axie Infinity si basano principalmente su Ethereum. Tuttavia, per rendere l’applicazione più scalabile, Sky Mavis ha progettato una “side-chain” di Ethereum che accogliesse l’intero sistema di gioco e le funzionalità correlate. 

Questa blockchain di supporto si chiama Ronin, è in test-net dal 2020 e adotta il meccanismo di consenso Proof-of-Authority: una soluzione che permette a Sky Mavis di scegliere quali nodi certificheranno le transazioni associate all’intero ambiente. Il PoA, nonostante l’incrollabile fiducia nei validatori scelti, rende Ronin estremamente chiuso e conservativo, contrariamente al comune concetto di partecipazione nella DeFi. Tuttavia, per superare questo limite, il CEO di Sky Mavis (Trung Ngyugen) ha ammesso che il team sta considerando di sostituire il PoA con il dPoS (Delegated proof-of-stake), una volta raggiunta una base solida di sicurezza per il progetto. 

Ronin si è già mosso in tal senso: ha rilasciato il token di governance RON (gennaio 2022) che supporta anche lo staking e servirà da mezzo di pagamento per la blockchain.

Tuttavia, il Ronin Bridge, usato per trasferire ETH e ERC-20 token nei Ronin Wallet, è stata attaccato il 23 marzo 2022: più di 600M di dollari (173.600 ETH e 25,5 M di USDC) sono stati rubati attraverso chiavi private hackerate, con le quali sono stati falsificati due prelievi. La sidechain è amministrata, come detto, da soli 9 nodi: sarebbero necessarie almeno cinque firme per autorizzare depositi e prelievo. Infatti, l’hacker è riuscito a scoprire cinque chiavi private: 4 di Sky Mavis, e una della DAO di Axie, l’organizzazione controllata dalla community che, attraverso la distribuzione degli AXS, riceverà il completo controllo di governance. 

La falla è stata scoperta solo una settimana dopo, quando un utente non è stato in grado di prelevare 5000 ETH. Questo ha generato reazioni a catena, quale la perdita del 20% nel prezzo di RON. Ad inizio aprile, l’FBI ha riconosciuto la responsabilità dell’attacco al gruppo di hacker Lazurus (Corea del Nord). Tuttavia, Sky Mavis ha prontamente risposto rimborsando agli utenti i fondi trafugati, parzialmente coperti da un round di investimento da 150M di dollari organizzato da Binance, e attivandosi per migliorare le misure di sicurezza. 

Infatti, un “bug bounty” da un milione di dollari è stato istituito per premiare hacker “white hat” in grado di scoprire altre vulnerabilità, inoltre è stato aumentato il numero di nodi PoA, da 9 a 11, prevedendo di raggiungere presto i 21 e i 100 nel lungo termine. 

Nel caso della GameFi, un grado di decentralizzazione maggiore del network avrebbe forse prevenuto un simile incidente, tuttavia i fattori in gioco sono tantissimi. La DeFi sa bene che non bastano le innovazioni tecnologiche: test e disclaimer non sono mai troppi.

I presupposti per il miglioramento ci sono, e con la sua affascinante combinazione di principi di genetica e di complessa tokenomics, questo metaverso DeFi ha ancora tantissimo da dire.

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