Celestia (TIA): cos’è e come funziona
15 dicembre, 2023
5 min
Celestia è una neonata infrastruttura blockchain modulare altamente scalabile su cui è possibile sviluppare rollup e Layer 2 in modo semplice e innovativo. Scopri nel dettaglio cos’è e come funziona Celestia (TIA) una valida alternativa alle blockchain Layer 1 più famose.
Che cos’è Celestia (TIA) e come nasce?
Celestia (TIA) è stata lanciata ad ottobre 2023 ma il primo prototipo risale al 2019. I fondatori del progetto sono Mustafa Al-Bassam CEO e anche co-fondatore di Chainspace (una startup acquisita da Meta), Ismail Khoffi ex ingegnere di Tendermint e Interchain, John Adler e Nick White.
Il protocollo ha raccolto 55 milioni di dollari in due round di finanziamento (Serie A e B) che gli hanno permesso di raggiungere lo status di unicorno (startup con una valutazione superiore al miliardo di dollari). Tra i venture capital che sostengono questa rete ci sono grandi firme, come Coinbase Ventures, Jump Crypto, Placeholder, Galaxy, Delphi Digital.
Ma quindi che cos’è e come funziona Celestia (TIA)? La principale qualità di questo network risiede nella sua architettura modulare all’avanguardia per quanto riguarda la disponibilità dei dati, un annoso problema che affligge le blockchain dalla loro invenzione.
Le reti modulari, a differenza di quelle monolitiche, possono implementare le funzioni principali (execution, settlement, consensus e data availability) su diversi livelli di consenso a seconda delle esigenze che la rete deve soddisfare.
Nel caso di Celestia il Consensus Layer si occupa solo di ordinare le transazioni e garantire la loro disponibilità, lasciando l’esecuzione e la validazione a strati superiori. Questo approccio minimizza la complessità della rete e offre maggiore sovranità agli sviluppatori, facilitando l’innovazione rapida e la sperimentazione nell’ambito delle applicazioni decentralizzate.
Insomma, per capire alla domanda cos’è e come funziona Celestia (TIA) senza andare troppo nel tecnico, si può dire che è un un’infrastruttura Layer 1 gestita da un meccanismo di consenso Proof-of-Stake che semplifica lo sviluppo di reti personalizzate su di essa.
TIA: token nativo e di governance
Celestia (TIA), nonostante sia, a livello tecnologico, una soluzione innovativa soprattutto grazie alla sua modularità, è a tutti gli effetti un Layer 1. Per questo motivo il funzionamento del suo utility e governance token ricorda molto quelle delle altre crypto di questa categoria, come Avalanche (AVAX), Solana (SOL), ma anche Ethereum (ETH).
Il token di celestia è indispensabile per utilizzare la rete, visto che è necessario per pagare le gas fee e quindi per processare le transazioni. Così come accade per i Layer 2 di Ethereum, anche per utilizzare i network che verranno costruiti su di essa sarà necessario utilizzare TIA come valuta per pagare le commissioni.
Questo va anche a vantaggio degli sviluppatori, che non sono obbligati a creare un token che sostenga il proprio progetto.
Come tutti gli ecosistemi decentralizzati anche Celestia sfrutterà il suo token ai fini di governance. Sarà necessario detenere TIA per partecipare alla votazioni sul futuro del protocollo. La disponibilità massima (total supply) di Celestia è fissata a un miliardo di unità che a giorno del lancio, il 31 ottobre 2023, era distribuita in questo modo:
- 26,8% riservata a ricerca e sviluppo. Il capitale è nelle casse della Celestia Foundation;
- 20% pubblica, suddivisa a sua volta tra genesis drop e incentivi e iniziative future;
- 19,7% destinata agli investitori (Serie A e B round);
- 17,6% riservata ai membri di Celestia Labs;
- 15,9% per i supporter del progetto (seed).
Celestia (TIA): l’airdrop e il futuro
Rispondere alla domanda che cos’è Celestia e come funziona vuol dire anche conoscere la modalità in cui questo token è stato lanciato. TIA è stato distribuito attraverso un airdrop agli sviluppatori che hanno contribuito al progetto, ad alcuni utilizzatori dei Layer 2 di Ethereum e agli staker di Cosmos (ATOM) e Osmosis (OSMO).
A differenza di molti protocolli su blockchain Celestia non possiede una vera e propria roadmap, visto che è un’infrastruttura costruita per ospitare progetti. In altre parole, il suo futuro dipenderà dalle applicazioni decentralizzate e dalle reti Layer 2 che nasceranno, su di essa, in futuro.
Conclusioni
In conclusione, Celestia (TIA), un’infrastruttura modulare all’avanguardia, è una possibile svolta per il mondo delle blockchain dato che si propone come soluzione ai limiti storici di questa tecnologia. La sua architettura unica, che separa le funzioni di esecuzione, consenso e disponibilità dei dati, è caratterizzata da un alto grado di scalabilità e flessibilità, e favorisce lo sviluppo di applicazioni decentralizzate e reti Layer 2 più efficienti e personalizzabili.
Il token TIA invece, oltre a essere un elemento chiave per il funzionamento della rete, svolge un ruolo importante nella governance, dando agli stakeholder la possibilità di influenzare le decisioni future del protocollo.