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L’Odissea di Tezos: gli aggiornamenti da Athene ad Ithaca

5 luglio, 2022

10 min

L’Odissea di Tezos: gli aggiornamenti da Athene ad Ithaca
Esperto

L’innovazione di Tezos (XTZ) è frutto del lavoro di Kathleen ed Arthur Breitman, culminato nell’ICO da 230 milioni del luglio 2017. Tuttavia, la roadmap fu rallentata dalle dispute legali con Johann Gevers, che danneggiarono l’immagine del progetto. Così, Tezos non riuscì ad imporsi subito nell’ecosistema DeFi nascente.

Tuttavia, grazie alla sua proprietà Self-amending, Tezos è riuscito ad adattarsi agilmente ad ogni richiesta dell’ecosistema crypto. Scopriamo, dunque, il processo di aggiornamento di Tezos ed il percorso che ha condotto ad Ithaca 2, l’update del 1 aprile 2022.

Come funziona Tezos: Liquid Proof of Stake e FA2

La natura della blockchain di Tezos è mutevole, ma non instabile! Infatti, il funzionamento di ogni smart contract nativo è estremamente affidabile perché verificabile: è possibile sottoporre alla “prova del 9” ogni codice, così da avere certezza matematica della sua correttezza.

Tuttavia, ciò che rende il protocollo Tezos (XTZ) estremamente vivace è innanzitutto il Liquid Proof of Stake: ogni stake-holder può delegare i suoi token senza doverli necessariamente bloccare in un certo indirizzo, così da poterli spostare liberamente senza dover attendere lo “scongelamento”. 

Questo protocollo di consenso (Liquid PoS) supporta un sistema di servizi decentralizzati: il token standard di Tezos FA2 (Financial Application 2) permette di creare utility token da scambiare attraverso l’exchange decentralizzato Dexter, così come può dare vita ad NFT. Infatti, lo standard FA2 supporta un’ampia gamma di token, gestiti attraverso un’unica interfaccia smart contract; diversamente da Ethereum, che invece possiede diversi standard per i token. Inoltre, è possibile creare organizzazioni decentralizzate autonome (DAO), oppure intervenire in esse, con il progetto Homebase, sempre alimentato dalla tecnologia Tezos. 

La vitalità di Tezos ha convinto molti progetti a scegliere la sua blockchain, promossa anche dalla portabilità di ogni forma di valore: il wrapping permette ad ogni standard finanziario, tecnologicamente incompatibile, di essere “tradotto” nel linguaggio corretto, come se venisse avvolto da un codice riconoscibile da Tezos. 

Tuttavia, la proprietà più all’avanguardia di Tezos è la modalità Self-amending con cui implementa gli aggiornamenti. Infatti, il protocollo di Tezos, può essere modificato agilmente, sulla base delle proposte votate dalla community, senza necessità di “forkare” il codice. Questo processo, grazie anche a una governance on-chain, permette di conservare la sicurezza di Tezos: scopriamo dunque il susseguirsi di aggiornamenti che ci ha condotti fino ad Ithaca.

Self-amending: da Atene ad Hangzhou

Un progetto all’avanguardia ha necessità di evolversi: com’è possibile essere flessibili ma integri, mutare senza fragilità?

Sappiamo che la proposta di un cambiamento, se troppo radicale, può dare vita ad un hard fork: una nuova blockchain, incompatibile con la precedente. Sebbene l’innovazione sia necessaria, questo evento porta con sé alcuni rischi: “dividere” una blockchain comporta una riduzione nella partecipazione al network, con conseguente minor sicurezza per l’abbassamento della potenza di calcolo (hash rate).

L’aggiornamento di Tezos, invece, avviene senza ricorrere a scissioni: è possibile aggiungere funzionalità, approvate da un sistema di governance on-chain, senza rinunciare alla sicurezza. La possibilità di migliorare illimitatamente, appoggiata dalla super-maggioranza (80%) della community, ha visto la blockchain dei Breitman rinnovarsi 8 volte prima di Ithaca 2: questo è il “Self-amending”, ovvero il sistema dinamico di emendamenti che aggiorna il codice di Tezos.

I cambiamenti si sono susseguiti in ordine alfabetico con nomi di città: Athens, Babylon, Carthage, Delphi, Edo, Florence, Granada, Hangzhou ed Ithaca 2. Una convenzione proposta da Nomadic Lab, i principali sviluppatori del protocollo di Tezos, sovvenzionati dalla Tezos Foundation. Vediamo insieme i più importanti aggiornamenti di Tezos.

Athens, il primo aggiornamento, ha superato il processo di emendamento, composto di 5 fasi (proposta, esplorazione, test/cooldown, promozione e adozione), nel maggio 2019. Su Tezos Agora è possibile discutere ed informarsi a riguardo delle proposte e, a proposito della città greca, ci illustra queste novità: aumento del “gas limit” (commissioni massime per transazione), incrementando così il numero massimo di transazioni per blocco, e riduzione dello stake minimo (chiamato “roll size”) per essere un baker, ovvero un validatore, da 10 mila unità ad 8 mila. 

Babylon (ottobre 2019), è stato rivoluzionario. Innanzitutto, ha inserito nuove condizioni nell’algoritmo di consenso, in questa fase chiamato Emmy+ , come l’aumento del tempo di validazione per i blocchi con meno endorsement (sostegno). Inoltre, ha aggiunto delle funzioni al linguaggio degli smart contract Michelson, come la CHAIN_ID per distinguere tra il network principale e la testnet. Infine ha apportato modifiche ai quorum, ovvero le percentuali di voto necessarie per le fasi di proposta e test dell’emendamento.

Delphi è entrato in vigore a Settembre 2020: ha migliorato le performance e la sicurezza di Michelson, ha ottimizzato la quantità di calcolo per unità di gas, riducendo di 4 volte il costo per immagazzinare dati .

Edo, a febbraio 2021, ha aggiunto due nuove funzioni: Sapling e Tickets. La prima tutela la privacy delle transazioni su Tezos, la seconda invece crea architetture di smart contract in grado di scambiarsi permessi. Il quinto periodo degli emendamenti, quello dell’“adozione”,  è stato introdotto qui: questa fase permette ai nodi di aggiornarsi a seguito della proposta. 

Sorvolando Firenze, arriviamo all’aggiornamento Granada, già pronto ad agosto 2021. Emmy+, l’algoritmo di consenso, si è evoluto in Emmy*: ha dimezzato il tempo per blocco (da 1 minuto a 30 secondi), così da accelerare le transazioni. Inoltre, è stato implementato il Liquidity Baking: ad ogni blocco, una piccola quantità di Tezos viene depositata in uno smart contract market maker decentralizzato, così da aggiungere liquidità al pair XTZ-BTCtz (wrapped bitcoin su Tezos). Questo ha incentivato gli utenti a fornire ulteriore liquidità al contratto, in modo da ottenere premi costanti. Questa funzione ha suscitato grande dibattito in occasione del passaggio a Ithaca, come vedremo.

Torniamo in oriente: Hangzhou introduce la crittografia Timelock, che impedisce ai miner di scegliere ed ordinare le transazioni da inserire in un blocco per trarne vantaggio (una frode chiamata Block Producer Extractable Value). Sono state aggiunte, inoltre, alcune funzioni e strumenti per facilitare lo sviluppo di smart contract.

Ithaca 2: l’aggiornamento democratico di Tezos

Tocchiamo le sponde di Itaca, patria di Ulisse, per apprendere un fatto curioso: la versione originale dell’aggiornamento Ithaca è stata rifiutata dalla governance on-chain, ma non è stato il primo rifiuto nella storia del protocollo self-amending di Tezos. Infatti, la proposta Carthage fu la prima a non superare il “Proposal Period”, mentre Brest A fu bloccata al periodo di esplorazione per aver ricevuto solo lo 0,26% di voti a favore, molto lontano dall’80% richiesto dalla supermaggioranza.

Il mancato accordo della super-maggioranza è un fallimento? Assolutamente no, il modello democratico della governance on-chain ha funzionato, dimostrando che il voto decentralizzato ha davvero peso. Una vittoria per la tecnologia blockchain: l’utente è al centro del dibattito e prende decisioni a vantaggio del network. 

Quindi, perché l’aggiornamento Ithaca è stato inizialmente respinto? Il primo fattore è il Liquidity Baking, ricordi? In Granada è stato aggiunto un incentivo automatico per la liquidity pool di XTZ-BTCtz. Questo pair è stato criticato per diversi motivi: nessun exchange centralizzato lo supporta, è costoso convertire BTC in BTCtz, e spesso è impossibile effettuare il wrapping se non si ha a disposizione una certa quantità di token. Inoltre, in molti avrebbero voluto sostituire BTCtz con un altro token: una delle proposte prevedeva USDtz, la stablecoin di Tezos. 

Tuttavia, potrebbe non essere questo il vero retroscena: in realtà, molti baker, e utenti deleganti, si sono sentiti non rappresentati nel processo di governance. Abbiamo detto che Nomadic Labs lavora negli interessi della Tezos Foundation, quindi le proposte alternative di aggiornamento Tezos devono essere formulate dalla community. Questo, però, ha alcuni limiti: un aggiornamento ha bisogno di molte competenze tecniche per essere scritto, quindi la proposta popolare arriverà più tardi per la votazione e con reputazione inferiore. Inoltre, ogni aggiornamento proposto da Nomadic Labs è un prototipo unico, senza possibilità di scelta.

Così, la prima versione di Ithaca, proposta dalla Nomadic Labs, non ha raggiunto il quorum: fumata nera, ma la democrazia ha comunque vinto. La frustrazione di una community non rappresentata adeguatamente ha comunicato il suo disappunto, ottenendo un grande risultato.

Così Ithaca 2 è nato dalle ceneri del primo rifiuto, senza però alcuna modifica sostanziale. Questa volta, l’accordo è stato raggiunto, a dimostrazione del fatto che non fossero questioni tecniche a dissuadere la community, ma l’approccio alla governance. 

Il primo tra i cambiamenti apportati da Ithaca 2 è Tenderbake: un nuovo algoritmo di consenso, basato sul meccanismo BFT (Byzantine Fault Tolerance), che sostituisce Emmy*. Inoltre, le ricompense di validazione, distribuite ai baker, da Ithaca 2 saranno direttamente proporzionali alla grandezza effettiva dello stake, quindi non più basate sulla “roll size” (1 roll=8000 XTZ). A tal proposito, il numero minimo di token per essere selezionato come validatore diminuisce a 6000 XTZ. Le ricompense di baking saranno accreditate istantaneamente e non congelate per 5 cicli (circa 15 giorni) come in Emmy*. Infine, viene introdotto un nuovo livello di sicurezza: i delegati devono bloccare, almeno, il 10% del loro stake per ottenere diritti di validazione (ciò però non riguarda i delegatori, dato il Liquid PoS).

Ithaca 2 ha anche affrontato la controversia del Liquidity Baking (LB), ma non con il risultato sperato dai critici: il protocollo continuerà ad aggiungere liquidità al pair XTZ-BTCtz per approssimativamente altri 10 mesi. Dall’altro lato, Ithaca 2 ha stabilito che se in futuro anche solo il 33% dei baker si mostrerà contrario, il LB verrà interrotto. Prima di questo aggiornamento, il numero minimo di voti negativi era di 50%: una piccola vittoria. 

L’aggiornamento Jakarta 2 di giugno 2022 ha aggiunto il Liquidity Baking Toggle Vote proprio per facilitare questo voto: ogni baker potrà infatti votare a favore dell’interruzione del programma, del suo prosieguo o del suo riavvio. Ma questo è un altro capitolo della storia di Tezos. 

Basterà a risolvere la disputa interna alla community? Le future proposte di aggiornamento avranno più ampia scelta? Forse ciò che bisogna chiedersi davvero, cambiando prospettiva, è quale altra blockchain consenta di partecipare attivamente all’innovazione del suo protocollo.

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