Cos’è Opensea e come funziona la piattaforma per acquistare e vendere NFT? Cerchiamo di rispondere a queste domande partendo dal principio, ricostruendo la storia del marketplace nato per gli scambi dei CryptoKitties e cresciuto fino a diventare un fulcro del Web3, in cui puoi anche creare i tuoi NFT gratis.
Cos’è Opensea: NFT per tutti
Per capire cos’è Opensea, dobbiamo tornare indietro nel tempo: siamo nel 2017 quando nasce una DApp sulla blockchain di Ethereum, un gioco basato sull’allevamento di gattini sotto forma di NFT: i CryptoKitties. La proprietà verificabile degli NFT, creati “accoppiando” i gattini, ha aperto alla possibilità di monetizzare l’impegno dei giocatori. Questi gattini, infatti, potevano essere venduti in cambio di criptovalute: una delle prime forme di Play-to-Earn creata da Layne Lafrance e dal team Axiom Zen. Per comprare e vendere Token Non Fungibili, però, serviva una piattaforma: ecco cos’è Opensea, il marketplace per NFT fondato nel dicembre 2017 da Devin Finzer e Alex Atallah, ispirati proprio dai CryptoKitties.
Ricostruendo la storia di Opensea, i fondatori presentano le potenzialità della tecnologia blockchain come motivazioni che li hanno spinti alla creazione della piattaforma. Nella loro opinione, gli NFT costituiscono un tassello fondamentale in una nuova forma di economia, decentralizzata e basata sulla proprietà dei contenuti digitali, così da restituire libertà e potere agli utenti. Una visione comune al Web3, la nuova era di Internet, dove si realizzeranno i valori della DeFi, a cui OpenSea ha aggiunto i propri:
- Fiducia e sicurezza: Opensea si impegna nel proteggere creatori e collezionisti di NFT, così da conservare un clima di fiducia. L’esperienza è supportata da strumenti, linee guida e servizi di assistenza, così da introdurre qualsiasi tipo di utente al nuovo mondo della blockchain.
- Inclusività e accessibilità: su Opensea chiunque può diventare un autore di NFT, non ci sono barriere all’entrata.
- Ampiezza e varietà: è il marketplace per NFT più popolare, offrendo il catalogo più vario e ricco in assoluto. Gli utenti possono navigare tra migliaia di progetti crypto, un’offerta talmente ampia da giustificare il nome di “mare aperto”.
Questi principi, affiancati all’innovazione, hanno condotto Opensea alla valutazione di oltre 13 miliardi di dollari nel 2022. Negli anni, molti Venture Capital e “angel investor” hanno creduto nel marketplace NFT per eccellenza: tra i tanti troviamo l’attore Ashton Kutcher e la venture capital Andreessen Horowitz (a16z). Chris Dixon, un rinomato partner di a16z, è addirittura entrato a far parte del consiglio di amministrazione di Opensea.
Quest’ultimo, tuttavia, potrebbe aver “dimenticato” alcuni suoi ideali: non ha ancora distribuito poteri di governance tra i suoi utenti, annunciando invece l’intenzione di organizzare una IPO (Initial Public Offering). A fine 2021, infatti, il CFO Brian Roberts ha espresso l’idea di aprire agli investimenti pubblici: l’emissione di azioni avrebbe di fatto sostituito il tanto atteso airdrop del token di governance. La delusa community ha dunque contestato l’abbandono del modello decentralizzato: un token di governance darebbe diritti di voto ai veri protagonisti della piattaforma, che creano e scambiano NFT, come già accade nei marketplace competitor Rarible (RARI) e SupeRare (RARE).
All’irritazione della community è seguita la pronta rettifica di Brian Roberts, ma la mancanza di una DAO e di un token di governance espone comunque Opensea alla critica di centralizzazione. L’incertezza sui futuri piani aziendali è tuttavia affiancata dalla convinzione del team che “un giorno quasi tutto ciò che possediamo sarà registrato su una blockchain”, probabilmente “tokenizzato” in NFT: è soprattutto per questo che ha sviluppato una piattaforma dedicata. Ora che sappiamo cos’è Opensea e conosciamo la sua storia, possiamo studiare come funziona.
Opensea: come funziona?
Acquistare e vendere su Internet è ormai esperienza comune, e Opensea funziona come qualsiasi e-commerce: immagina un “Ebay per NFT”, soltanto che i token non fungibili possono essere coniati (mintati) sulla piattaforma stessa, impossibile per i beni fisici.
Innanzitutto, l’homepage ha una sezione “explore”: qui puoi trovare gli NFT divisi per categoria, come collezionabili, fotografia, domini NFT ed addirittura oggetti del metaverso (come gli asset di The Sandbox). Se ami le statistiche, invece, la sezione ranking raccoglie le collezioni NFT per volumi di scambio, prezzo base e numero di vendite. Puoi anche scoprire i trend del momento e aggiungere le collezioni che più ti piacciono alla tua Watchlist personale; per farlo, però, devi prima creare un account.
Non è necessario essere registrati per esplorare opensea.io, ma per acquistare, vendere, creare o mettere tra i “preferiti” un NFT hai bisogno di un account. Inoltre, non bastano un nome utente e una password: ti servirà un wallet crypto, essenziale per inviare, ricevere e conservare criptovalute, dunque anche per operare con gli NFT. Creando un indirizzo wallet e collegandolo ad Opensea avrai quindi il tuo account, pronto per ogni operazione. La piattaforma fornisce diverse soluzioni per creare il tuo wallet crypto: MetaMask è il più popolare, ma sul sito è possibile trovare la lista completa dei wallet supportati.
Memo
Durante la creazione di un wallet crypto memorizza sempre la Seed Phrase: 24 parole con cui potrai sempre recuperare il wallet e le tue criptovalute, in caso avessi dimenticato la password di accesso o dovessi importare il portafoglio su un nuovo dispositivo.
Sono tante le blockchain che ormai permettono di creare Non-Fungible Token, oltre a Ethereum: Opensea ne supporta diverse, ciò significa che anche le transazioni di compravendita avverranno sulla stessa blockchain dove è stato coniato l’NFT. Quindi, prima di aprire un indirizzo wallet, valuta su quale blockchain si trovi il token che intendi acquistare. Se per Ethereum e i suoi Layer 2, come Polygon, esistono tantissimi wallet compatibili, per altre blockchain più “giovani” ci sono meno opzioni: Phantom per Solana (SOL), Core per Avalanche (AVAX), Kaikas per Klaytn (KLAY), ad esempio.
MetaMask, in particolare, supporta gli i token di Ethereum, Polygon e Klaytn: può essere installato come un’estensione browser o applicazione per mobile. Dopodiché, potrai finalmente creare il tuo account su Opensea, collegando l’indirizzo wallet appena generato. Il wallet ti servirà per acquistare o generare NFT e custodirli in sicurezza. Inoltre, il wallet è necessario per approvare tutte le tue azioni su Opensea: ogni interazione richiede una “firma”, siglata attraverso un pop-up del browser, aperto automaticamente dal tuo wallet.
La dashboard del tuo profilo permetterà dunque di monitorare le tue attività sulla piattaforma, ma per il momento risulterà vuota: verranno mostrati automaticamente NFT nella sezione “collected”, ma solo se il wallet collegato già ne contiene. In caso contrario, è giunto il momento di esplorare il marketplace, alla ricerca della prima opera digitale da collezionare: scopriamo come acquistare NFT sulla piattaforma.
Come acquistare NFT su Opensea
Ora che hai scoperto come funziona Opensea e collegato il wallet all’account, potrebbe interessarti questa guida per capire quale NFT comprare: definisci il tuo budget, informati sui creatori della collezione, comprendi di quale tipologia di NFT si tratta e utilizza i Rarity Tool per valutarne la rarità. Infine, dovrai capire dove e come acquistare quello che desideri, in base al marketplace e le modalità di vendita scelte dai creatori.
Su Opensea, hai tre opzioni:
- “Compra ora”: alcuni pezzi sono in vendita ad un prezzo fissato e, come in ogni e-commerce, possono essere comprati in qualsiasi momento.
- Aste: si possono organizzare vere e proprie aste per vendere NFT, a cui chiunque può partecipare facendo un’offerta. Il venditore può accettare qualsiasi delle offerte ricevute prima della chiusura dell’asta, oppure a tempo scaduto l’NFT andrà al miglior offerente.
- Offerte: puoi fare offerte anche per oggetti non in vendita, presenti nelle collezioni di altri utenti su Opensea, oppure offrire una somma diversa rispetto al prezzo “compra ora” fissato dal venditore.
Ora che conosci i metodi, possiamo capire nella pratica come acquistare NFT su Opensea. Sulla pagina ufficiale del marketplace possiamo trovare una guida passo passo: riassumiamola in punti facendo un esempio di “compra ora”:
- Connetti il tuo wallet crypto ad Opensea, se ancora non l’hai fatto
- Scegli il metodo di pagamento: per effettuare l’acquisto avrai bisogno dicriptovalute, spesso ETH o MATIC, che puoi acquistare su un exchange e poi trasferire al tuo wallet. In alcuni casi, potrebbe anche essere possibile pagare direttamente con carta di credito.
- Valuta le commissioni: il prezzo totale è sempre più alto di quello fissato per quel NFT, perché a qualsiasi transazione su blockchain sono associate delle commissioni (gas fee), richieste dallo specifico network che si sta utilizzando. Se si paga con una carta, ci sono ugualmente delle commissioni di elaborazione. Questi costi di Opensea non sono imposti dal marketplace, infatti non sono pagati alla piattaforma, ma alla blockchain o circuito che elabora il pagamento.
- “Firma” la transazione o inserisci gli estremi della tua carta: se hai collegato il tuo wallet ad Opensea, accettando il pagamento dovrebbe aprirsi un pop-up con cui approverai la transazione. Oppure, dovrai inserire i dati relativi alla tua carta, se non paghi con criptovalute.
Congratulazioni, l’NFT ora è tuo! La proprietà è stata registrata su blockchain e dovresti visualizzare l’oggetto digitale nella collezione del tuo profilo. Puoi lasciarlo semplicemente in “vetrina”, orgoglioso del tuo acquisto, utilizzarlo nei protocolli compatibili, come i giochi nel metaverso, oppure rivenderlo! Scopriamo dunque come creare e monetizzare una nostra opera originale.
Come funziona la vendita su Opensea?
Abbiamo già scritto una guida su come creare e vendere NFT, riprendiamone i passaggi fondamentali. Innanzitutto, cos’è un NFT? Qualsiasi contenuto digitale può essere tokenizzato in NFT, dunque registrato su una blockchain: un’immagine, una GIF, un video, oggetti tridimensionali, un brano musicale, domini internet, l’elenco è potenzialmente infinito. Per generare una di queste opere è necessario il processo di minting.
Mintare (o coniare) un NFT significa registrare immutabilmente i suoi “metadati” su una blockchain, così da provarne l’autenticità e la proprietà; per questo “screenshottare” un NFT non lo rende tuo. Puoi farlo direttamente su Opensea:
- Il wallet collegato al tuo account sarà la destinazione degli NFT creati, assicurati che sia compatibile con la blockchain dove vuoi mintare la tua opera.
- Scegli una blockchain: ogni network ha caratteristiche diverse, come gas fee, velocità, scalabilità, interoperabilità. Valuta in base allo scopo del tuo token non fungibile.
- Crea una collezione: ogni NFT deve far parte di una collezione, anche se fosse un pezzo unico. È un’operazione gratuita, la trovi nel menù a tendina del tuo account: definisci il nome e la categoria, aggiungi i link utili al tuo progetto.
- Carica il file da trasformare nella sezione “Create”: l’oggetto non può avere un peso maggiore di 100 MB, qui potrai impostare tutte le proprietà e i metadati del tuo Non-Fungible Token, compresa la supply e la blockchain sulla quale registrarli.
Tutto pronto? Premi “create” e avrai il tuo NFT. Attenzione: mintare su Opensea solitamente ha un costo, ossia le gas fee già citate. Su Ethereum e Polygon, invece, si può fare lazy minting. In poche parole, puoi ottenere un NFT gratis mettendolo in vendita senza mintarlo, in modo tale da registrare il token su blockchain solo al momento dell’acquisto. In questo modo il compratore pagherà sia la commissione di acquisto che le gas fee per il minting.
Ora che hai capito come mintare un NFT sulla piattaforma, vendere è semplicissimo. Cerca l’opera che vuoi vendere nel tuo profilo e, aprendo la pagina dedicata, schiaccia “Sell” in alto a destra. Puoi impostare una delle 3 modalità di vendita che abbiamo già discusso, quindi non ci resta che parlare dei costi di Opensea legati al processo.
Il marketplace trattiene il 2,5% di ogni vendita come commissioni di servizio, inoltre i venditori pagano una gas fee per accettare le offerte di un’asta. Infine, può esserci una Creator Fee: il creatore di un NFT riceve delle royalties da ogni vendita della sua opera, una commissione che può raggiungere il 10% della vendita, quindi sottratta dal totale ricevuto dal venditore.
Se hai capito cos’è Opensea, come funziona la vendita e l’acquisto di NFT, sei pronto all’avventura nel mondo dell’arte non fungibile.
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