logo academy

Dymension (DYM): cos’è e come funziona

21 febbraio, 2024

8 min

Dymension (DYM): cos’è e come funziona
Principiante

Dymension è una nuovissima blockchain Layer 1 nata su Cosmos con l’obiettivo di diventare uno degli ecosistemi modulari di riferimento per lo sviluppo di applicazioni decentralizzate.

Le RollApp che la popoleranno in futuro, da non confondersi con i rollup (soluzioni di scalabilità Layer 2), sono sia dapp che vere e proprie blockchain. La loro peculiarità principale? Sono incredibilmente semplici da sviluppare. Scopri nel dettaglio che cos’è e come funziona Dymension in questo articolo.

Che cos’è Dymension (DYM) e come nasce?

La mainnet di Dymension è stata resa pubblica a febbraio 2024, il suo lancio è coinciso con l’airdrop del token DYM. Il fondatore del progetto è Yishay Harel che è riuscito a raccogliere 6,7 milioni di dollari attraverso un round di finanziamento a cui hanno partecipato due importanti fondi web3: Big Brain Holdings e Stratos.

Ma che cos’è e come funziona Dymension (DYM) nel dettaglio? Per descrivere questa rete bisogna inizialmente specificare che opera in un ecosistema modulare. Questa tipologia di ambienti virtuali, a differenza di quelli monolitici, implementano le funzioni principali delle blockchain su diversi livelli. In altre parole sono network custom-built che possono scegliere le componenti da utilizzare per soddisfare le loro necessità. 

Qualche esempio? Possono decidere di servirsi della Ethereum Virtual Machine (EVM) come execution layer, oppure sfruttare quella sviluppata da Solana (SVM). Questo discorso vale anche per il protocollo da utilizzare per la disponibilità dei dati (data availability), per raggiungere il loro scopo possono scegliere Celestia, Avail o altre soluzioni.

Per comprendere cos’è e come funziona Dymension (DYM) questo, però, non basta. Cosa consente di fare all’atto pratico? Questa blockchain opera sul settlement layer e permette a chiunque di lanciare il proprio protocollo in semplicità. Le cosiddette RollApp di Dymension sono sia applicazioni decentralizzate che vere e proprie blockchain, molto più facili da sviluppare rispetto a quelle tradizionali.

Se un gruppo di sviluppatori vuole costruire il proprio exchange decentralizzato può concentrarsi esclusivamente sul front end senza preoccuparsi dell’infrastruttura blockchain sottostante, che viene fornita da questo protocollo. In altre parole, il ruolo di Dymension è simile a quello svolto dai server per i siti web e le applicazioni tradizionali.

Come funziona Dymension?

Dopo aver compreso cos’è e come funziona Dymension scendiamo più nel dettaglio analizzando come, questo network, si comporta per soddisfare tre criteri fondamentali delle reti moderne: sicurezza, interoperabilità e sufficiente liquidità.

  • Sicurezza: Dymension è un Layer 1 reso sicuro da un meccanismo di consenso di tipo Delegated Proof-of-Stake (DPoS). Ciò significa che gli holder di DYM possono mettere i loro token in staking delegando la verifica delle transazioni ai validatori e contribuendo alla sicurezza del network. In questo modo non rendono sicura soltanto l’infrastruttura di base ma anche tutte le RollApp costruite al di sopra. 
  • Interoperabilità: un’altra caratteristica fondamentale di questa rete è l’interoperabilità. Tutte le RollApp possono interagire facilmente tra loro grazie all’Inter-Blockchain Communication (IBC), lo standard per i bridge dell’ecosistema Cosmos. Ogni blockchain costruita su Cosmos include nativamente l’IBC, e sebbene siano tutte chain indipendenti con meccanismi di consenso o asset diversi, grazie a questo standard che hanno in comune possono scambiare informazioni, asset o interagire.
  • Sufficiente liquidità: infine Dymension ha dovuto trovare una soluzione al problema della liquidità. Per questo motivo il team ha sviluppato un exchange decentralizzato con automated market maker (DEX con AMM) interno, progettato per esporre le RollApp a un routing efficiente degli asset e, soprattutto, per far sì che la liquidità disponibile sia sufficiente per tutto l’ecosistema.

Insomma che cos’è Dymension in pochissime parole? È una sorta di server per il web3 che consente agli sviluppatori di creare facilmente applicazioni di qualsiasi tipo. Inoltre, grazie al focus su sicurezza, interoperabilità e liquidità, permette agli utenti di interagire con le sue RollApp in modo semplice e pratico e sicuro.

DYM, il cuore pulsante dell’ecosistema

Come già anticipato nel paragrafo su che cos’è Dymension (DYM), questa rete utilizza un meccanismo di consenso Delegated Proof-of-Stake. Per questo motivo il token nativo DYM è fondamentale per la sicurezza dell’intero ecosistema ma anche per il funzionamento delle RollApp su di esso costruite. Dato che è necessario per pagare le gas fee e quindi per processare le transazioni.

Inoltre, a poche settimane dal lancio, il team di sviluppo ha annunciato che tutti i token delle applicazioni decentralizzate che verranno lanciate su Dymension potranno essere “accoppiati” soltanto a DYM: per questo motivo sarà indispensabile acquistarlo per poterle utilizzare. Dymension sfrutta il suo token anche ai fini di governance. È, dunque, necessario possedere DYM anche per partecipare alla votazioni sul futuro dell’intero ecosistema.

L’emissione algoritmica di DYM

La disponibilità massima (max supply) di Dymension è fissata a un miliardo di unità che verranno emesse progressivamente nei prossimi anni. Questo processo, a cui il team ha affibbiato l’aggettivo “dinamico”, sarà graduale nonché proporzionale alla quantità di token bloccati in staking sulla blockchain, secondo la seguente modalità:

  • 8% – disponibilità circolante (circulating supply) al lancio (febbraio 2024);
  • 10% – massima disponibilità annualmente emettibile;
  • 1% – minima disponibilità annualmente emettibile;
  • 67% – obiettivo disponibilità circolante bloccata in staking;

Questi parametri verranno raggiunti adeguando il tasso di emissione in base al rapporto tra token bloccati staking e quelli effettivamente circolanti. Questo meccanismo prende il nome di Algorithmic Issuance o emissione algoritmica e verrà regolata da nel seguente modo:

  • Se la percentuale dei DYM bloccati in staking è inferiore al 67% il tasso di emissione crescerà in modo incrementale fino a raggiungere il 10% all’anno o fino che il target per i token bloccati non viene raggiunto;
  • Nel caso in cui la percentuale dei DYM messi in staking è uguale al target le emissioni restano invariate;
  • Se la percentuale dei DYM in staking è maggiore del 67% il tasso di emissione decresce fino a raggiungere l’1% all’anno o fino che il target per i token bloccati non viene raggiunto;

Equilibrio tra domanda e offerta

Dymension mira a raggiungere un equilibrio sostenibile tra domanda e offerta. Dal punto di vista della prima variabile di questa equazione, ossia la domanda, la tokenomics di DYM è guidata da tre meccanismi:

Burn o distruzione di token: una parte dei DYM viene sistematicamente bruciata (o distrutta) attraverso lo scambio di token (swap) o il trasferimento tra Dymensione e le RollApp. Per esempio se queste commissioni sono lo 0,1%, un utente che preleva 1000 USDC da una RollApp dovrà pagare una commissione di 1 USDC. Questo importo viene poi convertito in DYM utilizzando l’AMM incorporato di Dymension e bruciato.

Commissioni di transazione: le commissioni necessarie a processare le transazioni vengono distribuite tra i validatori di DYM e gli utenti che hanno delegato a loro i token per metterli in staking. Dymension addebita una commissione aggiuntiva di scambio su tutte le applicazioni decentralizzate dell’ecosistema. Questa fee segue lo stesso percorso delle commissioni di convalida del bridge: viene convertita in DYM e bruciata.

Blocco dell’offerta (RollApp Bonds): Le obbligazioni (o bond) RollApp riducono l’offerta circolante di DYM, aumentando la sicurezza e la stabilità della rete. I sequencer delle RollApp sono tenuti a mettere in staking DYM (o il token RollApp/DYM LP) come garanzia per proporre aggiornamenti di stato della rete.

Il futuro è modulare?

Infine, rispondere alla domanda che cos’è Dymension vuol dire anche conoscere la modalità in cui DYM è stato lanciato. Il token nativo di questo protocollo è stato distribuito a chi deteneva Celestia (TIA), Ethereum (ETH), Cosmos (ATOM) o Solana (SOL) bloccati in staking e anche agli holder di NFT appartenenti a specifiche collezioni. 

Dopo Celestia e Cosmos, con cui condivide l’ecosistema e il sistema di bridging, Dymension è uno dei primi progetti concepiti per espandere l’universo delle reti modulari. Queste cercano di superare la concezione di blockchain tradizionale introdotta, qualche anno fa, da Ethereum e portata avanti anche dalle altre reti monolitiche. È probabile che in futuro nasceranno tantissimi altri protocolli che amplieranno questo cosmo. Sia RollApp, costruite proprio su Dymension o su altri Settlement Layer, o progetti che puntano a migliorare altre componenti tecnologiche, ad esempio l’Execution Layer.

Come mai può essere utile anticipare questo scenario? Perché, se il futuro dovesse ripetersi, possedere e bloccare in staking DYM potrebbe essere uno dei requisiti per ricevere l’airdrop del token dei protocolli che puntano ad espandere l’ecosistema modulare delle blockchain.

Correlati