Tether: il crypto-dollaro
4 luglio, 2024
11 min
Rispondere alla domanda che cos’è Tether (USDT) è, attualmente, piuttosto semplice: la stablecoin più importante del mondo crypto. In altre parole è una criptovaluta il cui prezzo è ancorato a quello del dollaro statunitense, emessa dalla società Tether Ltd con sede a Hong Kong. L’ancoraggio (o peg) del token al dollaro è ottenuto attraverso una riserva in dollari pari al numero di USDT in circolazione. Scopri che cos’è Tether (USDT) e come funziona in questo articolo!
Come nasce Tether
Per sapere che cos’è Tether dobbiamo, innanzitutto, conoscere la sua storia. Questo protocollo innovativo fonda le sue radici in un progetto precedente: Mastercoin, che conosciamo già dalla storia delle ICO.
Nel gennaio 2012 J. R. Willett pubblica online un White Paper, nel quale espone la possibilità di creare valute sul protocollo di Bitcoin.
Nel 2013 Willet sulla base di questo concetto crea la criptovaluta Mastercoin e nasce la Mastercoin Foundation, successivamente rinominata Omni Foundation, per promuoverne l’utilizzo.
Nel luglio 2014 Brock Pierce, Reeve Collins e Craig Sellars annunciano Realcoin, un progetto che ha come fondamento tecnologico il protocollo Mastercoin.
Due dei fondatori Brock Pierce e Craig Sellars, infatti, sono rispettivamente uno dei membri originali e il CTO della Mastercoin Foundation.
Il 20 novembre 2014 il progetto cambia nome e diventa Tether. La stablecoin legata al progetto è l’omonima Tether, ancorata al dollaro.
La Tether Limited ha in seguito sviluppato altre stablecoin simili a Tether USDT, ma legate all’euro, allo yen giapponese.
Tether ha presto successo e nel corso dell’anno successivo viene listata sui migliori exchange online.
Curiosità
Tether significa letteralmente “legare”, proprio a simboleggiare l’ancoraggio della stablecoin al valore di altri asset.
J. R. Willett
J. R. Willett è uno sviluppatore di software e un appassionato di blockchain statunitense.Inizia ad interessarsi al mondo delle criptovalute nel 2010 quando paga diverse persone per minare Bitcoin.Successivamente, nel gennaio 2012 pubblica un White Paper nel forum Bitcoin Talk chiamato “Il secondo White Paper di Bitcoin” nel quale propone di creare nuove criptovalute basate sul protocollo Bitcoin.Siccome a 17 mesi dalla pubblicazione nessuno aveva ancora sviluppato la sua idea, nel 2013 dà vita alla prima ICO della storia per dimostrare che avrebbe funzionato.
L’ICO di Mastercoin raccoglie oltre mezzo milione di dollari in Bitcoin.
Brock Pierce
Brock Pierce è un imprenditore e attore statunitense nato nel 1980 in Minnesota.
All’età di 17 anni lascia il mondo del cinema e si reinventa come imprenditore digitale.
Dal settore dell’intrattenimento con la Digital Entertainment Network, si sposta in quello del gaming con la Internet Gaming Entertainment e infine, nel 2013, approda nel mondo delle criptovalute.
Da quel momento ad oggi, Brock Pierce fonda e contribuisce a fondare numerose compagnie operanti nel settore delle criptovalute tra cui Block.one e Blockchain Capital (BCC).Nel 2015 diventa persino presidente del CdA della Bitcoin Foundation.
Curiosità
Il 5 luglio 2020 Brock Pierce si è candidato come politico indipendente alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti del 2020.
Cos’è Tether (USDT)?
Dopo aver affrontato la storia di alcuni dei personaggi che hanno contribuito a creare questo rivoluzionario progetto è il momento di rispondere alla domanda centrale di questo articolo: che cos’è Tether (USDT)?
Tether è un token, disponibile su tutte le principali blockchain, progettato per restare ancorato al valore del dollaro. Viene anche definita una stablecoin di prima generazione (o collateralizzata), dato che è sostenuta da riserve monetarie secondo un rapporto 1 a 1.
Sapere che cos’è Tether vuol dire conoscere il meccanismo che consente a questa criptovaluta di seguire il valore del dollaro statunitense. Ciò è possibile grazie alle riserve che l’organizzazione possiede, composte da strumenti finanziari estremamente liquidi e sicuri, principalmente treasury bond emessi dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti a breve scadenza.
In ogni caso affronteremo più nel dettaglio nei prossimi paragrafi la modalità attraverso la quale questa stablecoin viene emessa.
A che cosa serve?
si impegna per permettere agli utenti nel mondo crypto di mantenere il proprio valoreCapire che cos’è Tether (USDT) significa avere ben presente i suoi casi d’uso. Nonostante questi possano essere svariati, quello principale è chiaro e semplice. Tether consente agli utenti nel mondo crypto di mantenere il proprio valore, soprattutto on-chain ma anche quello detenuto sugli exchange centralizzati, inalterato.
Se Tether e le altre stablecoin ancorate al dollaro non esistessero sarebbe impossibile per chi utilizza gli exchange decentralizzati mettersi completamente al riparo dalla volatilità del mercato. Dato che non è possibile scambiare le proprie crypto in moneta fiat su queste applicazioni perché necessitano della rappresentazione del valore del dollaro (o di altra valuta classica) in forma di token o smart contract.
Per quanto riguarda, invece, le piattaforme di scambio centralizzato, il discorso è leggermente diverso. Queste consentono di vendere criptovalute, e quindi scambiarle istantaneamente in moneta fiat nel momento in cui si effettuano operazioni spot. Effettuare questo tipo di conversione è, però, impossibile nel momento in cui si decide di fare trading. Tether ha costruito il suo successo anche attorno a questa innovativa possibilità.
Per rispondere alla domanda “che cos’è Tether” può essere utile anche sapere su che blockchain può essere utilizzata. La stablecoin negli ultimi anni ha ampliato il numero di reti che la supportano ed è attualmente disponibile su tutte le più famose. Per esempio Ethereum e tutti i suoi Layer 2, ma anche Solana, Avalanche, BNB Chain e tante altre.
Tether: come funziona?
USDT: emissione e riserve
Come già anticipato USDT, il prodotto principale di Tether, viene emesso dalla stessa organizzazione in rapporto 1 a 1 grazie al controvalore monetario detenuto dall’organizzazione. Dopo anni in cui diversi commentatori del mondo crypto hanno messo in dubbio l’effettiva presenza di una quantità di collaterale sufficiente a coprire le emissioni di USDT, Tether ha pubblicato la sua Proof-of-Reserve. Dalla pagina del sito sono attualmente visibili tutte le riserve in possesso di Tether verificate da BDO, un’organizzazione belga di auditing.
Attualmente le riserve di Tether sono così suddivise:
- 85% liquidità o strumenti finanziari a basso rischio e a scadenza breve, prevalentemente Titoli di Stato (obbligazioni) USA;
- 3,6% metalli preziosi;
- 2,9% Bitcoin;
- 5% prestiti garantiti;
- 4% altri asset;
Ma come si arriva all’emissione di nuovi USDT all’atto pratico? Questo processo è semplicissimo e si attiva a fronte del pagamento dell’ammontare corrispettivo in dollari. Il processo di minting di nuovi Tether solitamente viene gestito dagli exchange centralizzati che a loro volta vendono gli USDT sulle loro piattaforme.Anche il procedimento inverso, ovvero redimere dei dollari (o qualsiasi moneta fiat) in cambio di stablecoin, può essere effettuato attraverso gli exchange o, nel caso di somme di denaro superiori a 100.000$, anche rivolgendosi direttamente a Tether.
Tether è un’entità centralizzata
Nonostante sia molto attiva nel settore DeFi, Tether è un’organizzazione centralizzata e quindi soggetta ai rischi sistemici che derivano da questa caratteristica. Nonostante molti reputino che la centralizzazione sia un punto a sfavore, Tether la sfrutta per impedire a determinati attori malevoli (ad esempio truffatori o terroristi) di processare scambi ed è anche in grado di bloccare indirizzi wallet segnalati dalle autorità.
Tether è anche una delle Web3 company più odiate, tanto da possedere un gruppo “organizzato” di hater fortemente critico su ogni attività portata avanti dall’azienda. I truther, un gruppo di persone che contesta da anni l’azienda sollevando dubbi, attualmente del tutto infondati, sulla solidità delle riserve.Le certezze e la trasparenza dimostrata nel corso degli anni invece sono un dato di fatto.
Paolo Ardoino, il Chief Executive Officer (CEO) di Tether nonché Chief Technology Officer (CTO) di Bitfinex è un personaggio di spicco del settore ed è riuscito a trasformare una grande, quanto semplice, idea in un modello di business di grande successo.
La capitalizzazione di mercato di Tether (USDT) ha, di recente, superato i 100 miliardi di dollari e dominando il mercato di riferimento (più del 70% delle quote). Anche i profitti della società, prevalentemente derivanti dagli interessi sui bond detenuti come collaterale per l’emissione di USDT, continuano a infrangere ogni record. Nell’ultimo trimestre del 2023 Tether ha registrato quasi 3 miliardi di dollari di fatturato.
Ricapitolando, che cos’è Tether (USDT) e come funziona? È un progetto su blockchain di grande successo che è riuscito a soddisfare, per primo, una necessità largamente diffusa e mantenere il suo primato nel tempo. Attualmente è il primo emittente di stablecoin al mondo proprietario di più del 70% delle quote di questo emergente mercato. Inoltre è anche una delle aziende che genera più profitti, 3 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre considerato, in relazione al numero di dipendenti, che secondo recenti stime sono meno di sessanta.
Gli sviluppi normativi: si adeguerà alla MiCA?
L’entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 2023/1114 del 31 maggio 2023, relativo ai Mercati delle Cripto-attività (MiCA), ha segnato una tappa fondamentale per le stablecoin e il mercato degli asset digitali nell’intero Spazio Economico Europeo (SEE). Un primo blocco della normativa è entrato in vigore il 30 giugno 2024, producendo un impatto significativo sulle stablecoin.
MiCA definisce le stablecoin in due categorie principali: i token ART (Asset-Referenced Token) e i token EMT (E-money Token), per i quali sono previsti requisiti specifici delineati negli articoli 16 e 48 del regolamento. Inoltre, il governo italiano ha approvato il 25 giugno 2024 un Decreto Legislativo per adeguare il quadro normativo nazionale al Regolamento MiCA, assicurando il coordinamento con le disposizioni di settore vigenti in Italia, in particolare con il TUB e il TUF.
Si specifica, tuttavia, che al momento non vi è un elenco preciso e definito di quali token rientrino in ciascuna delle sopra citate categorie, rendendo l’interpretazione della normativa ancora non del tutto delineata.
Tether, inoltre, non ha, attualmente, pubblicato nessuna comunicazione ufficiale riguardante la sua posizione in merito, pertanto è impossibile stabilire la categoria di appartenenza del token USDT nonché la sua eventuale conformità al Regolamento. Noi, in quanto Young Platform, stiamo monitorando costantemente la situazione per aggiornare tempestivamente i nostri utenti riguardo qualsiasi novità in merito alla conformità delle stablecoin.
Ulteriori informazioni
Per scoprire di più su Tether (USDT) visita il sito ufficiale, consulta la documentazione e leggi il whitepaper. Per qualsiasi domanda, puoi contattare il team attraverso questa pagina.
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