Metamask: guida definitiva al wallet per Ethereum
5 dicembre, 2022
13 min
La blockchain di Ethereum offre molteplici servizi, accompagnati da altrettante criptovalute, ma gestire questo ampio spettro di possibilità sarebbe impossibile senza un wallet come Metamask. Scopriamo cos’è per capire come questo strumento faciliti l’accesso all’ecosistema crypto, mentre studieremo come funziona e come usarlo per riuscire a sfruttare le applicazioni decentralizzate (DApp).
Cos’è Metamask?
La blockchain è un registro di informazioni che, sebbene pubblico e trasparente, risulta difficile da leggere e consultare. È necessario uno strumento che, da una parte, ci aiuti a trarre da questo database le informazioni che ci servono e, dall’altra, permetta di effettuare transazioni sulla blockchain in modo semplice e immediato. Ecco spiegato cos’è un wallet, essenzialmente un “portafoglio digitale” che facilita il controllo e l’uso delle criptovalute sulla blockchain.
Proprio a questo scopo, nel 2015, è stato creato Il wallet Metamask: sviluppato da Aaron Davis lavorando per ConsenSys, un’organizzazione che costruisce infrastrutture per Ethereum, fondata da Joseph Lubin. Se il nome ti suona familiare è perché quest’ultimo ha anche contribuito alla nascita di Ethereum, al fianco di Vitalik Buterin.
Potresti, quindi, chiederti cos’è Metamask a livello tecnico: in pratica, è un software configurato come un’estensione browser e un’applicazione per smartphone. Volendo definire più nello specifico che tipo di wallet è Metamask, possiamo dire sia un hot wallet, essendo connesso ad internet. Oltre a ciò, questo portafoglio prevede che il proprietario custodisca autonomamente le sue chiavi d’accesso, in altre parole è un wallet non custodial. In particolare, Metamask chiede all’utente soltanto di memorizzare la propria Seed Phrase: una serie di 12 parole casuali, da cui derivano le chiavi crittografiche, che permette di accedere al wallet da qualsiasi dispositivo.
Metamask può essere definita anche un’applicazione multichain, il che la rende piuttosto pratica per chi utilizza diversi network. Ma quali blockchain e quindi quali crypto accetta Metamask? In breve, la coin di Ethereum (ETH) e tutti i token ERC-20 e ERC-721, costruiti sulla stessa blockchain, rispettivamente utility token e NFT. Tuttavia, Metamask può interagire anche con i Layer 2 di Ethereum, come Polygon (MATIC), Arbitrum e Optimism, e supportare le blockchain con linguaggio compatibile ad ETH, tra cui Avalanche (AVAX) e Fantom (FTM); il portafoglio, infatti, accetta le criptovalute emesse da tutti questi network.
Supportando molteplici network e monete, Metamask è molto comodo da usare per le DApp. Non solo, un wallet come Metamask è necessario per usare la maggior parte delle Dapp; sono pochissimi i servizi di custodia che offrono lo stesso livello di compatibilità e flessibilità (come Phantom e Trust Wallet). Non deve stupirci, poi, che Metamask non supporti Bitcoin, perché le DApp sulla blockchain di Satoshi Nakamoto sono piuttosto esigue.
Come creare un wallet Metamask: browser o app mobile
Per capire come funziona Metamask, dobbiamo innanzitutto creare un account. Le possibilità sono due, come anticipato: scaricare l’estensione browser, disponibile su Google Chrome, Firefox, Brave, Edge e Opera, oppure cercare l’applicazione nello store del tuo smartphone Android o iOS. Sul web, assicurati di raggiungere il download attraverso il sito ufficiale (metamask.io), così come su smartphone verifica l’autenticità dell’app, perchè diversi truffatori tentano di rubare criptovalute attraverso pagine e prodotti falsi; fai sempre attenzione alle truffe online!
Memo
App ed estensione web non sono strumenti alternativi, puoi accedere allo stesso wallet Metamask sia da browser che da mobile; tuttavia, al momento solo l’applicazione smartphone permette di visualizzare e gestire gli NFT.
Qualunque soluzione tu scelga, web o mobile, concluso il download dovrai seguire questo percorso, in due click: “Inizia” > “Crea un portafoglio”, potrai dunque scegliere la password per il tuo account. Al passaggio successivo, ti verrà quindi mostrata la Seed Phrase, chiamata anche Secret Recovery Phrase perché ti permette di reimpostare la password se dimenticata. Chiunque sappia questa combinazione segreta, dunque, potrebbe accedere al relativo account su Metamask e ai fondi in esso contenuti: memorizza la tua Seed Phrase in un supporto sicuro, preferibilmente offline, seguendo questa guida al password management.
Metamask stesso ti chiederà poi di confermare la combinazione, per assicurarsi che tu abbia scritto la Seed Phrase: metti nell’ordine giusto le parole che compongono la tua frase segreta, suggerite a video. Ricorda che nessuno, oltre a te, dovrebbe conoscerla, dunque se la dimenticassi non ci sarebbe modo di recuperare i tuoi fondi!
Memo
In caso avessi già un account Metamask, seleziona invece “Importa Portafoglio”: ti verrà chiesto di digitare la tua Seed Phrase, così da accedere al wallet impostando una nuova password.
Come funziona Metamask?
Metamask svolge la funzione fondamentale di ogni wallet: facilita l’uso di chiavi pubbliche e private e assegna all’utente un indirizzo, così da inviare e ricevere in sicurezza le criptovalute. Aiutiamoci con un esempio più “tradizionale”: per fare un acquisto potresti usare la carta di credito, che riporta il numero identificativo, la data di scadenza e il codice di sicurezza; allo stesso modo, Metamask aiuta ad effettuare le operazioni su blockchain, registrando le informazioni di cui l’utente ha bisogno in un’estensione web o un app.
L’interfaccia web presenta 3 opzioni: compra, invia e scambia; la versione mobile aggiunge la funzione receive, essenzialmente un QR code per condividere facilmente l’indirizzo wallet. In alternativa, sia su smartphone che da desktop, subito sopra possiamo trovare scritto l’indirizzo wallet (da copiare e incollare), oltre alla rete su cui stiamo operando, che è possibile cambiare da un menù a tendina, in cui selezionare o aggiungere il network desiderato. Se nella schermata il wallet risulta “non connesso”, significa che non è ancora associato ad alcuna Dapp; vedremo in seguito come collegare Metamask a Opensea e altre applicazioni decentralizzate.
Prima di affrontare nel dettaglio come funziona Metamask, simulando l’invio e lo “swap” di criptovalute, ci servono dei fondi, ma come possiamo “mettere soldi” su Metamask? Il wallet permette di acquistare direttamente con monete fiat: il tasto “compra” rinvia ad alcune soluzioni per comprare crypto attraverso bonifici bancari, carte di credito o servizi come Apple e Google Pay. In alternativa, puoi depositare criptovalute trasferendole da altri wallet, come quello integrato nell’exchange di Young Platform: copia l’indirizzo del tuo wallet Metamask e segui questa guida!
Attenzione
Per ricevere criptovalute su Metamask, assicurati di condividere un indirizzo wallet compatibile: cambiando network la stringa alfanumerica potrebbe variare. I fondi risulterebbero inutilizzabili se inviassi token ad un indirizzo che non ne riconosce il codice.
Per prelevare da Metamask, o comunque inviare criptovalute ad un altro wallet, il processo è semplice: clicca su “Invia”, inserisci l’indirizzo di destinazione, seleziona la crypto da scambiare e la quantità. Consulta la guida del supporto per capire come inviare fondi al tuo account sull’exchange di Young Platform.
Essendo, l’invio, un’operazione condotta su blockchain, è necessario pagare una gas fee: una commissione destinata al nodo incaricato di registrare le informazioni nel prossimo blocco creato. Puoi impostare manualmente il costo, scegliendo tra i livelli Low, Medium e High: le transazioni accompagnate da gas fee più elevate saranno più veloci, perché i validatori assegnano la precedenza in base alla ricompensa; questo ha particolare peso in situazioni di congestione del network.
Memo
Se ci sono degli indirizzi a cui invierai spesso criptovalute da Metamask, li puoi registrare nei contatti (sezione Settings). Questo evita la perdita di fondi, in quanto previene l’invio di token ad indirizzi wallet sbagliati.
Infine, Metamask permette di scambiare ETH per token ERC-20 e viceversa, o questi ultimi tra loro: un’operazione detta “swap”, che avviene direttamente nel tuo wallet. In pratica, Metamask funziona come un aggregatore di exchange decentralizzati, come 1inch ad esempio: cerca automaticamente tra alcuni DEX lo scambio più vantaggioso, per prezzo e commissioni. Le piattaforme di swap che Metamask monitora sono diverse, tra cui Uniswap, Curve e lo stesso 1inch, fornendo anche protezione dallo slippage.
Come collegare Metamask a Opensea
In generale, per connettere il tuo wallet ad una DApp, cerca il relativo sito web, lancia l’applicazione e trova nella schermata successiva il bottone “connetti wallet”. Collegarsi ad Opensea, in realtà, è molto più immediato: seleziona Metamask nella sezione “Profilo”, in alto a destra, ed inserisci la password del tuo portafoglio; semplice e veloce, potrai subito esplorare il principale marketplace per NFT.
Il tuo portafoglio, su Opensea, corrisponde all’account personale, permettendoti di approvare tutte le azioni che puoi svolgere sulla piattaforma: un pop-up ti permetterà di “firmare” con la tua chiave privata; ma nello specifico, a cosa serve collegare Metamask ad Opensea?
Innanzitutto, Opensea potrebbe essere una vetrina per i tuoi NFT: se ne avessi nel wallet Metamask collegato, li troveresti automaticamente nella sezione “collected” del tuo profilo sul marketplace. Chiunque, perciò, potrà vederli e aggiungerli ai preferiti, un’azione autorizzata sempre attraverso il wallet. Inoltre, su Opensea potrai vendere gli NFT che conservi in Metamask e comprarne di altri da aggiungere alla tua collezione, tutto in pochi click.
Infine, Metamask può darti accesso anche al mondo dei videogiochi: ti permette di connetterti, ad esempio, ai metaversi di The Sandbox o Decentraland. Con un solo portafoglio puoi effettuare le transazioni richieste da diversi giochi e conservare gli oggetti guadagnati e gli avatar sotto forma di NFT.
Come usare Metamask: vantaggi e svantaggi
Metamask rende più accessibili DeFi e Web3, conservando le informazioni necessarie all’utente per l’interazione con le Dapp. Sappiamo che il wallet protegge le chiavi private, ma nello specifico Metamask è sicuro? L’applicazione mobile e l’estensione web sono basate su un codice open-source, quindi chiunque potrebbe sottoporlo a verifica, cercando potenziali vulnerabilità. Gli audit pubblici del software sono una garanzia di trasparenza, ma la sicurezza è anche una responsabilità dell’utente: la vera debolezza è insita nei dispositivi in cui si scarica il wallet.
Assicurati che il tuo computer non sia compromesso da virus e utilizza Metamask con attenzione, non collegarti a DApp sospette: sai riconoscere le truffe crypto? Allo stesso modo, mantenere segreta la Seed Phrase è un tuo compito: nota bene che Metamask non conserva le tue chiavi private in server centralizzati, ma le memorizza nel browser del tuo computer o nella memoria interna del tuo dispositivo mobile.
Attenzione
Di default, l’estensione browser di Metamask traccia le tue attività per semplificare l’esperienza; ma se vuoi aumentare il livello di privacy, nel menù a tendina (icona puzzle) delle estensioni browser, puoi cliccare i tre punti di fianco a Metamask e proseguire in “può leggere e cambiare i dati dei siti” > “quando fai click sull’estensione”. In questo modo il portafoglio registrerà i dati di navigazione solo quando lo consentirai.
Altri vantaggi di Metamask sono la sua popolarità ed interoperabilità: supporta le reti principali dell’ecosistema Ethereum ed è compatibile con la maggior parte delle DApp. L’interfaccia è semplice, adatta ai principianti, e il software non prevede alcun download aggiuntivo: non è necessario scaricare l’intero database della blockchain Ethereum, perché Metamask si affida a nodi esterni che già partecipano al network.
Metamask permette anche di generare molteplici wallet: clicca “crea account, nella sezione “Miei Account” in alto a destra, e otterrai un nuovo indirizzo, legato ad una chiave privata diversa, ma controllato dalla medesima Seed Phrase. Inoltre, apre alla possibilità di connettere un Portafoglio Hardware, come Trezor o Ledger: questo semplifica la gestione delle criptovalute amministrate attraverso dispositivi fisici, basta inserire la relativa Seed Phrase.
I possibili svantaggi derivano dalla natura online di Metamask: sebbene gli sviluppatori possano correggere prontamente i bug, Internet nasconde purtroppo molte insidie; quindi, molti preferiscono trasferire fondi al wallet soltanto quando prevedono di utilizzarli nel breve termine. Non è dunque la soluzione migliore per te se volessi conservare crypto a lungo, come invece potrebbero essere gli hardware wallet, e non può contare su un Servizio Clienti come gli exchange centralizzati.
Infine, Metamask non ha un utility token, come invece Trust Wallet (TWT), un altro portafoglio software per crypto. Questo token potrebbe restituire poteri di governance agli utenti, come per i possessori di TWT che intervengono in decisioni quali l’aggiunta di nuovi network, oppure potrebbe garantire sconti sulle commissioni, legate alle operazioni di acquisto e swap. Sebbene la community di Metamask attenda speranzosa un airdrop, non sembra possa avvenire nel prossimo futuro.
Ora che sai cos’è Metamask, come funziona e come usarlo, possiamo chiudere questa breve guida con una curiosità: il logo è una volpe, una maschera poligonale che seguirà il tuo cursore (divertiti su metamask.io!). L’astuzia e misteriosità di questo animale ci ricordano, così, di rimanere discreti e vigili nell’uso del proprio wallet.